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COSTANZA MIRIANO CRITICA FAMIGLIA CRISTIANA E LE PAOLINE TOLGONO IL SUO LIBRO DAGLI SCAFFALI
In bella mostra ci sono invece i libri di James Martin il sacerdote che sostiene l'ideologia gay
di Monica Marini

Chi è "del ramo", come dice mia cugina, sa che entrare in una Libreria San Paolo e uscire con due borsate di libri, libretti, film, regali, oggetti è un tutt'uno. Devo fare un regalo di Battesimo e con urgenza ma questa volta non entro con la gioia di sempre.
Ad agosto mi è giunta notizia che alle Paoline l'ordine di scuderia sia non esporre più i libri di Costanza, non ci credo, non può essere vero. Un mio amico da Roma mi conferma.
Entro nel negozio della mia città, Genova, e nel settore Matrimonio Famiglia dove troneggiavano i libri di Costanza Miriano non ce n'è più nemmeno uno.
Chiedo spiegazioni e l'impiegato si affretta a dire che forse "di là" c'è Sposati e sii sottomessa. Forse, di là?
Chiedo di parlare col direttore e mi si risponde di rivolgermi al direttore superiore e non a quello del negozio. Salgo le scale e a metà noto un espositore "I MIGLIORI TITOLI SCELTI PER TE" e mi dico: forse li hanno messi qui i libri di Costanza ma invece no è pieno di libri di James Martin che in questi ultimi tempi, evidentemente, fa più tendenza.
Non sono riuscita a comprare il regalo e sono uscita dal negozio col cuore stretto e a mani vuote.

VADE RETRO SALVINI
Rifletto, leggo e rileggo l'articolo che ha originato questa mannaia censuratrice. Si tratta di un post scritto da Costanza sul suo blog in risposta alla provocatoria copertina del numero 30 di Famiglia Cristiana di luglio 2018 con la foto di Salvini e la scritta "Vade retro Salvini".
Mi risulta faticoso comprendere come una casa editrice cattolica si senta serena nell'affiancare la figura del vicepremier e ministro degli interni Salvini nientemeno che a Satana e quando, a sua volta criticata e decisamente apostrofata da un articolo su un blog, reagisca con metodi sovietici. Ergo i libri di Costanza non possono più essere esposti, magari lasciatene uno o due giusto nello scaffale sul retro per salvare la faccia... così impara!
Forse Costanza ha calcato la mano su Famiglia Cristiana e sulle Edizioni Paoline? Forse si è espressa in modo terribilmente politically incorrect? Il punto non è il mio pensiero, che è in linea con l'articolo e nemmeno quello di chi non condivide, il problema è la ritorsione, la censura più becera, triste e ingiusta. Pan per focaccia, altro che misericordia, accoglienza e tolleranza.
Ricapitolando Famiglia Cristiana può dire tutto quello che vuole e guai a chi commenta sennò ti leva i libri dagli scaffali, anche quelli che fanno tanto bene a chi li legge.

OCCORRE OPPORRE STAMPA A STAMPA
Il beato Giacomo Alberione, fondatore di Famiglia Cristiana e della Società San Paolo nel secolo scorso, aveva sognato un apostolato della comunicazione, un apostolato librario: "occorre opporre stampa a stampa!"
Cosa direbbe il beato Alberione di tale reazione?
Se Costanza rappresenta la stampa nemica si poteva rispondere "opponendo stampa a stampa" e non censurando e se Costanza invece è stampa amica e i suoi libri sono apostolato puro per i lettori è il caso di tagliarla per una critica anche se pesante e fare gli offesi?
Costanza non ha divulgato la notizia, non ha intenzione di difendersi, non è nel suo stile, ma il nostro amore per la giustizia, per la libertà, specialmente quella di stampa e di opinione non ci permette di stare a guardare.
Amiche, consorelle  siamo tutte con Costanza, sicure che presto, anche attraverso la nostra preghiera, i suoi libri torneranno in vetrina nel frattempo ci sono altre librerie.


Nota di BastaBugie: nel suo profilo facebook Costanza Miriano ha scritto il seguente post.

Siccome qualche amico ha scritto che non andrà più dalle Paoline, in loro difesa vorrei dire che le Paoline e la San Paolo sono due cose diverse, e che la scelta che mi riguarda è stata fatta dal gruppo San Paolo, come prova questa mail:

Da: XXX XXX
Inviato: mercoledì 5 settembre 2018 11:13
A: 'disp.librerie@stpauls.it'
Oggetto: Costanza Miriano
La Sanpalostore in merito a un mio reclamo mi ha dato questo indirizzo per avere delucidazioni in merito alla cancellazione di tutti i libri di Costanza Miriano.
Premetto che io e mia moglie apparteniamo all'Istituto Santa Famiglia, aggregato alla Soc. San Paolo, da ben 37 anni.
Ebbene, in casa abbiamo tutti i libri di Costanza Miriano e li abbiamo anche regalati ad amici.
Specie i primi suoi due libri "sposati e sii sottomessa" e "sposati e muori per lei", che spiegano in maniera sapiente e secondo il Cuore di Dio il mistero del Matrimonio nelle parole di San Paolo, per noi sono autentici capolavori.
Il primo, in particolare, è un inno alla donna, alla sua forza, che spiegano che "sottomissione" (termine che fa storcere il naso a non pochi) significa invece "stare sotto" come un piedestallo che regge l'intera impalcatura della famiglia.
Ora con sgomento notiamo che il portale Sanpaolostore, attraverso il quale si vendono anche libri discutibilissimi come quelli di atei (Odifredddi, ad esempio) o di persone che hanno fatto della lotta alla Chiesa la loro ragione di vita (Pannella, Bonino, Soros,...) ha cancellato libri luminosi della Miriano, una giornalista e scrittrice che gode della stima smisurata e senza riserve da parte di tanti per il suo carattere dolce mai polemica ancorché ferma nel difendere la Verità. Don Alberione non insegna che la prima carità è quella della Verita?
Spero che queste perplessità trovino giuste risposte.
Cordialità
XXX XXX

La risposta di Sanpaolostore:

Gentile sig. XXX,
si tratta di una scelta aziendale dell'intero gruppo San Paolo, a cui il sito SanPaoloStore si è uniformato. Per maggiori delucidazioni può scrivere a disp.librerie@stpauls.it
A presto e cordiali saluti
SanPaoloStore.it

 
Titolo originale: Vade retro Miriano
Fonte: Blog di Costanza Miriano,17/09/2018