« Torna agli articoli di Costanza


LETTERE ALLA REDAZIONE: CARA COSTANZA MIRIANO, TI SCRIVE UNA ASPIRANTE SPOSA SOTTOMESSA
Mio marito ed io eravamo diventati un'azienda, uscendo la mattina alle 8 e rientrando dopo quasi 11 ore... Ora cucinare per mio marito è la mia attività preferita e le soddisfazioni a casa mi ripagano molto più di quelle lavorative
di Costanza Miriano
 

Cara Costanza Miriano,
ti do del tu perché mi sembra di scrivere ad una persona che conosco da sempre, ad una vecchia amica. Essere stata il 21 ottobre alla presentazione del tuo libro, grazie agli Amici del Timone di Staggia Senese, è come aver mangiato una bella fetta di torta al cioccolato, ne sento ancora il buon sapore e mi ritrovo spesso con un bel sorriso sulla faccia. Grazie di essere una portatrice di SANI valori, di affermare e ribadire ciò che per noi cristiani è giusto e sacrosanto.
Hai detto che i colleghi ti mostrano indifferenza, non so se è meglio rispetto ai continui attacchi, alle provocazioni, critiche e prese in giro che subiamo io e mio marito nel quotidiano: "Perché ti fai il segno della croce prima del pranzo?", "Perché vai a messa, anche se non è domenica oggi?", "Ma fate sempre tutto insieme con tuo marito? Bisogna avere ognuno i propri spazi e se non li avete createli!", "Cambia prete dato che SOLO il tuo dice che l'Inferno esiste e ti parla di peccato mortale!". In questi casi gli rode, come si direbbe a Roma, perché noi siamo in tre nel matrimonio e non di certo per la presenza di un amante, ma perché la nostra unione ha un sigillo, ha una marcia in più, il Signore ci accompagna in questo cammino. Ci dona persone come Don Stefano Bimbi per guida, per punto di riferimento. Una volta al mese c'è in parrocchia l'incontro da lui organizzato per noi giovani coppie sposate, è un'occasione per stare insieme, per confrontarsi, per consigliarci, per crescere insieme, per condividere le difficoltà ma anche e soprattutto le gioie. I nostri "problemi" sono il calcio, la caccia, i linguaggi dell'amore (leggendo il libro del mitico Dr. Chapman), al di fuori sembra che se non li hai i problemi, invece di ringraziare Dio, fai di tutto per crearteli.
Oggi ci si lascia per i calzini lasciati a terra vicino al letto, o perché non si parla. Ma perché non spengono la tv e cominciano a farlo? Tutto corre veloce: ti amo, ti sposo, non mi vai più bene causa difficoltà INSORMONTABILI (i calzini?), meno male c'è il divorzio. Mi viene voglia spesso di portare con me il gruppo tutti i giorni come copertina di Linus, per non essere SEMPRE la pecora nera, e sembrare fuori luogo con la mia normalità in un mondo che va alla rovescia. L'altro giorno una nota presentatrice ha detto in tv che oggi quando si pensa ad un progetto di lungo termine con un uomo bisogna prima capire se si potrà avere con lui un divorzio intelligente e senza complicazioni... Mah?! Il problema è che quando lo ha detto era seria, non era una battuta.
Io sono una aspirante sposa sottomessa, aspirante perché è difficile, molto difficile, tenere a bada la lingua, come dici tu, Costanza! Corre troppo veloce, e non so resistere! Appena letto il tuo libro ho provato la tecnica "sottomission possible", vista remissiva ed accondiscendente, mio marito Marco ha pensato che lo prendessi in giro. Mi era venuto un po' di sconforto: ma come, se ti rispondo male facciamo la guerra, invece ti assecondo e critichi lo stesso? Questa cosa mi ha fatto riflettere, mi ha fatto capire come con l'apertura all'altro le difficoltà si appianano, anche se è un lavoro lungo, impegnativo e i risultati si vedono col tempo. In fondo il matrimonio è anche pazienza. Ma per tutte le cose a cui tieni veramente, occorre dedizione, continuità ed impegno. E' un anno che ho chiesto il part-time in ufficio, 2 giorni a settimana rimango a casa a fare la casalinga non disperata, è stata una scelta ottima, appoggiata in pieno da Marco e dal mio Padre Spirituale.
Eravamo diventati un'azienda io e Marco, uscendo la mattina alle 8 e rientrando dopo quasi 11 ore, sempre di corsa, senza definizione di ruoli, con lui che cucinava mentre io stiravo... Ora cucinare per mio marito è la mia attività preferita quando torna dall'ufficio, sto imparando perché ho finalmente la possibilità e il tempo per farlo. Le soddisfazioni a casa mi ripagano molto più di quelle lavorative. Tante volte mi sono detta "l'avessi presa prima questa decisione", ma meglio tardi che mai! Quando hai veramente un progetto comune le soluzioni si trovano sempre, basta volerlo!
Se passi da queste parti ricorda che ora hai dei sostenitori e amici a Staggia Senese. Qualora passassi il secondo venerdì del mese potresti cenare con noi e poi partecipare al Gruppo Giovani Sposi. Sono incontri tipo SOS TATA... siamo SOS SPOSI, ci potresti osservare e prendere spunti interessanti per il tuo secondo libro (lo farai, vero?).
Non mi viene altro da dirti se non ancora GRAZIE! Di tutto cuore!
Rossella (e Marco)

Grazie a te della tua bellissima lettera (e viva il part time). Certo che ci vuole tempo, e dedizione, e non si finisce mai di venirsi incontro. Quanto a venire a cena, vengo, ma in qualità di amica, non certo di esperta! E' vero che mi piace dare consigli non richiesti, ma non ho nessun titolo per farlo, se non quello di precederti di qualche anno (aiuto, tra due giorni ne ho 41!) sulla strada che anche tu percorerrai come e meglio di me. Un abbraccio e grazie a voi.
 
Nota di BastaBugie: per il resoconto della conferenza di Costanza Miriano a Staggia Senese, vai a:
http://www.amicideltimone-staggia.it/it/articoli.php?id=3

DOSSIER "LETTERE ALLA REDAZIONE"
Le risposte del direttore ai lettori

Per vedere tutti gli articoli, clicca qui!

 
Fonte: Redazione di BastaBugie, 23/10/2011