I PIÙ LETTI DEL MESE
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)
SCEGLI UN ARGOMENTO
- Aborto
- America
- Animalisti e vegetariani
- Attualità
- Cinema
- Comunismo
- Cristianesimo
- Ecologia
- Economia
- Eutanasia
- Evoluzionismo
- Famiglia e matrimonio
- Fecondazione artificiale
- Immigrazione
- Islam
- Libri
- Liturgia e sacramenti
- Morale
- Omelie
- Omosessualità
- Pedofilia
- Pillole
- Politica
- Santi e beati
- Scienza
- Scuola
- Storia
- Televisione
« Torna agli articoli di Fabrizio Cannone
Benedetto XVI ricordò nel 2005 che l'eresia della discontinuità era assai visibile in una «parte della teologia moderna». Come quella, per esempio, che si esprime nelle riviste cattoliche di divulgazione, di approfondimento e di informazione (cfr. "Famiglia cristiana", "Jesus", "Concilium", etc.).
Su "L'Eco di san Gabriele" (aprile 2012), rivista dei passionisti italiani che reggono il Santuario del grande Gabriele dell'Addolorata, non si tratta neppure più di discontinuità, ma di metamorfosi. Ovvero si ha la volontà di trasformare la religione cattolica in altro da sé, fino al punto da renderla irriconoscibile a metà strada tra religione rivelata, protestantesimo liberale e odierno relativismo etico.
La copertina presenta a tutta pagina il volto del magistrato (ateo) Gherardo Colombo e riporta una sua frase in caratteri cubitali: «Educare alla libertà e non all'obbedienza». Ora, sapevamo che i religiosi cattolici, passionisti inclusi, fanno voti di povertà, castità e obbedienza, e non di «libertà» (?). Come si può inoltre gettare il discredito su una parola come obbedienza, così legata al messaggio di Cristo e del Vangelo? (cf. Gn 22,18; Rm 10,16; 1 Cor 16,16; Ef 6,1; Tt 3,1; 2 Cor 10,6). Sempre in copertina una frase generica e ambigua, tipica delle inchieste laiche: «Attenti la famiglia, è violenta. Indagini e dati preoccupanti». Senza commento! 84 pagine in formato magazine piene di articoli né formativi né edificanti, fino all'errore vero e proprio: non si sa davvero da che parte iniziare.
Nell'intervista a Colombo, presentato come uno di quei santi laici che tanto piacciono a certo mondo cattolico, il magistrato afferma di non condividere l'idea del carcere come «espiazione»: «Dire a una persona che deve espiare significa dirle che deve pagare, che deve essere retribuita con il male per il male che ha fatto» (p. 17). Lui invece che farebbe? Favorirebbe il "recupero" del criminale. E come? Né col carcere, né tanto meno colla pena di morte perché «l'omicidio legale a opera dello stato (scritto colla minuscola da un magistrato) è un cattivo insegnamento» poiché «insegna ad ammazzare rendendo legittimo l'omicidio» (pp. 17-18).
E la galera dunque insegnerebbe ai cittadini la legittimità del sequestro di persona? L'articolo sulla violenza domestica – causata in primis dal femminismo, dal nichilismo valoriale e dagli "amori deboli" di oggi – è tutto avverso alla famiglia presentata come causa del male. Per il redattore la violenza intrafamiliare «è più pericolosa di quella della malavita organizzata, della mafia» (p. 22). Come se non fosse noto che tali storture, reali ma anche esagerate ad arte, servono alle lobby anti-familiari per colpire l'ideale cristiano della famiglia come base insostituibile della società.
Dipoi un certo Gianni di Santo attacca direttamente la chiesa (con la minuscola, ovviamente), proponendo perfino dei candidati simbolo per riformarla. In «Quale chiesa domani?» (pp. 24-25) si parla delle «questioni che la chiesa dovrà affrontare non più in un futuro lontano ma nel presente», ovvero «dei temi che scottano rispetto alla storia e alla tradizione millenaria della chiesa cattolica». Fuor di metafora: celibato, collegialità, ruolo delle donne… Il giornalista confida in «una serie di personalità (…) che con coraggio e libertà indicano la via di un nuovo annuncio del vangelo: Enzo Bianchi, i monaci camaldolesi, e i cardinali Martini e Ravasi» (p. 25).
Infine un altro articolo propone il «matrimonio solidale» (pp. 26-27) sostituendo le Liste di nozze con «Liste di solidarietà». Bella idea, peccato che le associazioni proposte dalla rivista cattolica siano nientemeno che Emergency, Save the Children e l'Unicef, il meglio cioè di quella "cultura di morte" (pro aborto, eutanasia e teoria del gender) che secondo i Pontefici è «attivamente promossa da forti correnti culturali, economiche e politiche» (Evangelium vitae, 12).
-
900 edizioni
di BastaBugie
Da 18 anni al tuo servizio
Oltre le notizie per scoprire la verità
-
Pubblicato 10 anni fa...
SHAKESPEARE
Era cattolico!
di Elisabetta Sala
Articolo del 21 novembre 2014
-
Libro della settimana
SACERDOZIO FEMMINILE?
Perché la Chiesa dice no
Ed. Fede & Cultura
Anno 2024 / pag. 144 / € 14
-
Video della settimana
DIECI COSE...
che gli europei pensano
a cura di Silver Nervuti
Durata: 3 minuti
-
Da FilmGarantiti.it
SISSI, LA GIOVANE IMPERATRICE
Il sogno di una monarchia cattolica
Giudizio: consigliato (*)
Genere: storico (1956)
-
I dossier di BastaBugie
COMUNIONE
Sulla lingua o in mano?
Dossier: 8 articoli e 1 video
-
Santo della settimana
SAN LEONARDO DA PORTO MAURIZIO
Apostolo della Via Crucis
di Ermes Dovico
Festa: 26 novembre
-
Video per la formazione
MILLENNIALS
Una generazione difficile
di Simon Sinek
Durata: 18 minuti
-
Personaggi del passato
EUGENIO SCALFARI
Giornalista
L'Espresso e Repubblica
1924 - 2022 (98 anni)