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LA MESSA IN TELEVISIONE NON ADEMPIE IL PRECETTO
E' peccato mortale non andare alla Messa la domenica e le feste comandate, a meno che non ci sia un serio motivo di salute o altro (ad esempio la cura dei lattanti)
di Pierfrancesco Nardini
 

È capitato di parlare con una persona che sosteneva di adempiere al precetto domenicale perché guarda la Messa in televisione ogni Domenica.
Senza entrare nel foro interno, se si può cercare una buona volontà nel voler comunque seguire la Messa, si deve altresì, però, constatare che purtroppo la buona volontà manca nel voler approfondire la correttezza della propria posizione.
Si parla di una persona che non ha apparenti particolari problemi che possano impedirne o rendere più che complicato il viaggio fino alla chiesa. Il punto è, quindi, la ferrea convinzione che basti guardarla in tv.
Il tentativo di spiegare che non è così, infatti, si è scontrato con una posizione più che ferma sulla questione. Il sospetto è che si tratti di pura pigrizia.
La posizione della dottrina cattolica sulla questione è ben riportata dallo Jone, il quale chiarisce che per poter assistere validamente alla Messa il fedele deve "essere presente corporalmente, cioè deve essere presente nel luogo" (Compendio di teologia morale, n. 199, I) e, in particolare, che "non soddisfa chi ascolta la Messa trasmessa per radio o per televisione, pur essendo ciò un'opera buona" (ibid.).
Se si pensa, d'altronde, che non si soddisfa il precetto in questione se si è distanti più di trenta passi dalla chiesa (salvo folla continua fino a oltre quella misura e nonostante si senta bene la voce del sacerdote tramite gli altoparlanti), come potrebbe essere ritenuto soddisfatto, guardando la Messa a casa propria o altrove alla tv?
Se si pensa poi che unica causa scusante della non partecipazione alla Messa è "ogni motivo mediamente grave, quale esiste in caso di incomodo notevole, di danno corporale o spirituale, che dovesse derivare a noi o ad altri" (E. Jone, op. cit., n. 200), si comprende ancor di più come purtroppo la convinzione della suddetta persona è fondata su argomentazioni non solide.
Alla luce di quanto scritto, si deve tornare ad evidenziare come un forte "analfabetismo cattolico" è sempre più diffuso, non solo tra chi non crede o è tiepido, ma anche tra chi, come la persona in questione, comunque manifesta in qualche modo una volontà di seguire la Messa, quindi dimostrando di tenerci.

Nota di BastaBugie: per fare un buon esame di coscienza consigliamo il quello seguente da noi pubblicato qualche anno fa, ma sempre validissimo.

ESAME DI COSCIENZA SUI DIECI COMANDAMENTI
Ho inoltre rispettato i 5 Precetti Generali della Chiesa? Sono fuggito dai 7 vizi capitali? Mi sono impegnato al massimo nei doveri del mio stato (moglie, marito, genitore, figlio, lavoratore, educatore, sacerdote, ecc.)?
da Redazione di BastaBugie
https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3570

 
Titolo originale: La Messa in televisione o alla radio adempie il precetto?
Fonte: I Tre Sentieri, 14 agosto 2021