I PIÙ LETTI DEL MESE
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)
SCEGLI UN ARGOMENTO
- Aborto
- America
- Animalisti e vegetariani
- Attualità
- Cinema
- Comunismo
- Cristianesimo
- Ecologia
- Economia
- Eutanasia
- Evoluzionismo
- Famiglia e matrimonio
- Fecondazione artificiale
- Immigrazione
- Islam
- Libri
- Liturgia e sacramenti
- Morale
- Omelie
- Omosessualità
- Pedofilia
- Pillole
- Politica
- Santi e beati
- Scienza
- Scuola
- Storia
- Televisione
« Torna agli articoli di Giano Colli
Gentile redazione di BastaBugie,
preciso, subito, che, stimo moltissimo Mario Palmaro e il suo zelo per la Verità. Quindi quello che mi oppone a lui non è la sostanza, identica, con la quale guardiamo alle cose, bensì l'opportunità e la metodologia riferita al miglior modo di servire la Verità.
L'articolo relativo al ritardo con cui Avvenire (nei confronti del quale, per altre ragioni, avrei pure io qualche critica da muovere), e, nel caso di specie, Assuntina Morresi, si accorgerebbe dopo 8 anni dei danni della fecondazione omologa è mal posto e, storicamente, errato nei suoi presupposti e nel suo exitus. [vedi articolo https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=2422, n.d.BB)
Non ricordo a Mario Palmaro che - a fronte del far west che precedette la legge 40, che vedeva buttati nei lavandini o nei cessi decine di embrioni - la legge 40 inserì il limite dei tre embrioni. Chiaro? Tre embrioni e non di più!
A fronte del far west, e ancora della politica e società italiane che non potevano permettersi nulla di meglio di quel numero tre, il limite di tre embrioni rappresentava il male minore (in ordine al quale non mi soffermo per non oltraggiare oltre che Mario Palmaro, pure me stesso).
Su questa linea si schierò non il cattolicesimo democratico o i dossettiani o cattocomunisti d'accatto, ma Santa Romana Chiesa. Qualche realista più del re, invece, criticò sempre e comunque quel limite, non intravvedendone alcun vantaggio.
Che scoperta!? A nessuno - tranne a quei cattolici (?) su menzionati - piaceva il limite di tre, ne' mai nessuno, in obbedienza con la Chiesa, ha sostenuto che la fivet, sempre e comunque, fosse bella, buona e moralmente lecita. Si trattava del meglio possibile in quel frangente e, indubitabilmente, del male minore.
Cosa e' cambiato oggi che Mario Palmaro non ricorda, non sa o, peggio, non dice?
E' accaduto che la Corte Costituzionale con la sentenza 151/2009 ha eliminato quel famoso limite dei tre embrioni e, di fatto, ha riportato le cose come stavano prima della legge 40, facendo si che di embrioni se ne sacrifichino, ora e nuovamente, anche 10 per volta.
Ciò chiarito non c'è alcun ritardo di Avvenire o di Assuntina Morresi sulla fecondazione omologa. E' cambiata "qualcosa", è cambiato tutto!
Il Comitato Verità e Vita contesta la legge 40, sempre e comunque e – disconoscendo il principio del male minore – la reputa dannosa e illecita.
Prima di effettuare l'analisi specifica richiamo – ad ogni utilità – la NOTA DOTTRINALE circa alcune questioni riguardanti l'impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica della Congregazione per la Dottrina della Fede: Giovanni Paolo II, continuando il costante insegnamento della Chiesa, ha più volte ribadito che quanti sono impegnati direttamente nelle rappresentanze legislative hanno il «preciso obbligo di opporsi» ad ogni legge che risulti un attentato alla vita umana. Per essi, come per ogni cattolico, vige l'impossibilità di partecipare a campagne di opinione in favore di simili leggi né ad alcuno è consentito dare ad esse il suo appoggio con il proprio voto. Ciò non impedisce, come ha insegnato Giovanni Paolo II nella Lettera Enciclica Evangelium vitae a proposito del caso in cui non fosse possibile scongiurare o abrogare completamente una legge abortista già in vigore o messa al voto, che «un parlamentare, la cui personale assoluta opposizione all'aborto fosse chiara e a tutti nota, potrebbe lecitamente offrire il proprio sostegno a proposte mirate a limitare i danni di una tale legge e a diminuirne gli effetti negativi sul piano della cultura e della moralità pubblica"
Ciò chiarito analizzo effetti con la legge 40 e senza legge 40.
CON LA LEGGE 40 (sin quando vi era il limite 3 embrioni, abrogato dalla Corte Costituzionale con la sentenza 151/2009)
Numero coppie trattate, nel solo 2010, 44.250 - numero embrioni impiantati circa 103.000 ergo 2,5 a coppia.
Ancora: numero nati vivi 10.036 - percentuale di embrioni vivi circa 1 a 10
SENZA LEGGE 40 cosa sarebbe accaduto?
Numero coppie trattate 44.250 - il numero di embrioni impiantati (sarebbero stati - facendo una media per difetto, come accadeva prima dell'emanazione della legge - pari ad almeno 8/10) per un totale di embrioni soprannumerari pari non ai 103.000 circa di cui sopra(la media di 2,5 x 44.000 circa coppie) ma pari a 8 embrioni x 44.000 coppie. Gli embrioni eliminati (rectius le vite umane buttate nei water o nei lavandini) sarebbero stati, all'anno, 352.000. A me 200.000 vite umane salvate in più, in un anno, non sembrano poche e danno la palmare evidenza dell'utilità della legge 40.
Gradirei che Mario Palmaro mi rispondesse con rigore a questi dati logico matematici e numerici. Tenuto conto che è di scuola giuridica, come me, non vorrei che girasse attorno al problema.
La legge 40 ha contribuito o meno a salvare centinaia di migliaia di vite in più nel corso di questi anni?
La legge 40 ha, o meno, creato una, seppur flebile, coscienza civile maggiore rispetto a quella che non ci avrebbe consegnato l'assenza di una legge?
La legge 40 è stata o meno sostenuta, sostanzialmente, dal Santo Padre (che mai si è frapposto alla legge e, anzi, in più di un occasione ha manifestato il suo apprezzamento per quanto fatto dal Cardinal Ruini in merito)?
Se la legge 40 fosse stata irrilevante o dannosa, come mai i nostri nemici hanno fatto, letteralmente, "il diavolo a quattro" per azzopparla, eliminarla o ridurne la portata applicativa?
A me sembrano tutte domande con risposte evidenti, ma vorrei che anche Mario Palmaro mi desse la sua risposta in merito.
Le lotte interne che li hanno visti frapporsi al Movimento per la Vita (che mi sembrano il vero motore delle loro resistenze) a me non interessano, non mi interessa Casini e la sua gestione, evidentemente, "tirannica" del Movimento per la Vita. A me interessa la salvaguardia della Verità e la tutela della Vita. Sono certo che anche questo sia l'anelito del Comitato Verità e Vita, ma le rigidità e le "aggressioni" a chi come Assuntina Morresi (che, sia chiaro, non conosco) combatte quotidianamente a favore della vita e per la Verità e le divisioni tra fratelli nella Fede siano inaccettabili. I panni sporchi laviamoceli in casa!
Grazie.
Mauro Barberio
Scienza e Vita - Cagliari
Abbiamo girato la lettera a Mario Palmaro che ci ha inviato la seguente risposta.
Volentieri la pubblichiamo.
Caro Barberio,
rispondo molto volentieri alla sua cortese mail, anche perché mi permette di chiarire – per la verità per l'ennesima volta – la posizione del Comitato Verità e Vita intorno alla legge 40 e alla fecondazione artificiale.
1) Il danno più grave prodotto dalla legge 40 è di ordine culturale ed educativo: da quando esiste, il mondo cattolico e pro life ufficiale si è messo in trincea per difendere tale norma, abbandonando completamente la critica radicale a ogni fecondazione artificiale. Gli organi di stampa ufficiali cattolici e le voci istituzionali del mondo cattolico lavorano da 8 anni alla demonizzazione della fecondazione artificiale eterologa, mentre non spendono mezza parola per affermare che ogni fecondazione artificiale è gravemente illecita. Quanto sto affermando è comprovato dai fatti, e non è una mia opinione personale. Tanto è vero che si è affermata l'idea che esista una "fivet cattolica", quella omologa ammessa dalla legge 40.
2) Questa idea è collegata – inutile nasconderlo – anche alla prassi che vede alcune cliniche di ispirazione cattolica dedite alla effettuazione della Fivet nei termini della legge 40; legge che ha "fotografato" la prassi in atto già da anni all'ospedale San Raffaele di Milano e in altri ospedali; e prassi attuata in ospedali statali da medici "cattolici";
3) Chi in questi anni ha denunciato la fecondazione artificiale omologa è stato censurato dalla stampa cattolica ufficiale, e viene sistematicamente ignorato dai mass media cattolici ufficiali;
4) La legge 40 ha anche prodotto nel mondo cattolico e pro life un'idea gravemente erronea: e cioè che la fivet eterologa sia immorale e anche illecita sul piano della legge civile; invece, che la fivet omologa sia illecita sul piano morale ma lecita sul piano del diritto civile. Questa tesi implica che si faccia finta non esistano embrioni vittime della Fivet, cioè ignorare la mortalità – da lei giustamente ricordata e conteggiata – di un numero altissimo di embrioni (9 su 10 prodotti). Questa tesi ha comportato addirittura la diffusione di testi apologetici della fivet omologa redatti da esponenti del mondo cattolico e pro life. Essi hanno paragonato la mortalità da Fivet alla mortalità da aborti spontanei, utilizzando categorie che sono da sempre proprie del mondo abortista.
5) La legge 40 potrebbe essere considerata una legge imperfetta, cioè una legge ingiusta che migliora una situazione esistente peggiore. Perché si realizzi una simile situazione, però, occorre – lo dice la Chiesa - che siano rispettati durante il dibattito parlamentare, i requisiti stabiliti dal n.73 della Evangelium Vitae. E cioè che: 1. Sia prima verificato che non si può ottenere una legge giusta; 2. Denunciare pubblicamente che non si condivide la legge imperfetta-ingiusta che si sta votando; 3) verificare che il proprio voto è determinante per ottenere il risultato; 4) verificare che la legge dia benefici significativi e non marginali rispetto alla legge precedente. Ora, è oggettivo che il secondo requisito non ha avuto alcuna attuazione pratica: nessun parlamentare ha detto coram populo che era contro ogni fivet.
6) Il conteggio delle vittime da Fivet è molto interessante, e si può teorizzare che ci siano state un numero minore di vittime con la legge 40. Si tratta però solo di un'ipotesi, perché noi non sappiamo quante Fivet in più sono state attuate proprio perché esiste la legge. Ogni legalizzazione infatti legittima e incoraggia una certa condotta, come ha dimostrato la legalizzazione dell'aborto. Prima della legge 40 la Fivet non era vietata, ma non era nemmeno disciplinata da una legge. Basta fare un giro nelle parrocchie per accorgersi di quante coppie hanno percorso la strada della Fivet dopo che era stata approvata una legge "cattolica".
7) Il fatto che la legge non sia stata ostacolata dal Papa dipende in larga parte dall'immagine che l'ha circondata: quella di una legge cattolica sostenuta dalla Conferenza episcopale e dai politici teoricamente "cattolici".
8) Il fatto che i "nostri nemici" contestino la legge dipende dalla loro intenzione di rendere la Fivet ancora più libera, e in generale dal fatto che la cultura della morte non si accontenta mai e vuole ottenere sempre di più; così facendo illude i cattolici e i pro life di battersi sulle trincee della verità e del bene, mentre stanno semplicemente difendendo posizioni di retroguardia che presto abbandoneranno per retrocedere ancora di più. Basta osservare che i radicali in Parlamento votarono contro la 194 perché volevano una legge più permissiva; e basta vedere che oggi non pochi pro life hanno smesso di attaccare la legge 194 "per evitare che vanga peggiorata" (sic).
9) Si può assistere passivamente a una legge che provoca la morte di 9 embrioni su 10? E che crea una cultura anti vita?
10) Si può tacere il fatto che la Fivet (anche quella omologa, creduta "cattolica") è intrinsecamente eugenetica, perché riduce l'uomo a oggetto di produzione? Si può tacere che con la Fivet l'uomo è prodotto e non generato da un atto coniugale? Noi di Verità e Vita pensiamo che non si possa tacere di fronte a tutto questo, e finché avremo un po' di fiato e di forza continueremo a dirlo. Anche per riempire il vuoto e l'assordante silenzio del cattolicesimo ufficiale.
Grazie per aver letto con pazienza questa lunga risposta.
Con amicizia
Mario Palmaro
Presidente nazionale del Comitato Verità e Vita
Nota di BastaBugie: vi invitiamo a guardare il video della conferenza di Mario Palmaro dal titolo: "Le frontiere della bioetica: ciò che è possibile è anche lecito?".
Per vedere l'ottimo incontro della durata di 13 minuti, cliccare sul triangolino al centro dell'immagine qui sotto.
http://www.youtube.com/watch?v=KpdMxMjgm0s
DOSSIER "LETTERE ALLA REDAZIONE"
Le risposte del direttore ai lettori
Per vedere tutti gli articoli, clicca qui!
-
Pubblicato 10 anni fa...
GLI ATEI E DIO
Perché c'è il male?
di Antonino Zichichi
Articolo del 5 dicembre 2014
-
Da FilmGarantiti.it
LA FATTORIA DEGLI ANIMALI
Gli inganni di tutte le rivoluzioni
Giudizio: consigliato (*)
Genere: animazione (1954)
Guarda gratis su YouTube (disponibile anche in dvd)
-
I dossier di BastaBugie
LETTERE ALLA REDAZIONE
Le risposte ai lettori
Dossier: 156 articoli
-
Santo della settimana
BEATO FULTON SHEEN
Il vescovo telepredicatore
7 articoli
Festa: 9 dicembre
-
Personaggi del passato
PIERO ANGELA
Giornalista
La scienza come religione
1928 - 2022 (94 anni)