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LA LEGGENDA DI BEOWULF: UN PESSIMO FILM!
di Giano Colli
 

Come fare un pessimo film nonostante che la storia da raccontare abbia tutti i numeri per appassionare.
Una delle saghe nordiche più antiche e più affascinanti, ispiratrice, tra l’altro, della interpretazione cristologica fatta da J.R.R. Tolkien che da allora si impone come un passaggio obbligato per chi voglia accostarsi alla storia.
Danimarca, metà del VI secolo d.C. Il leggendario eroe Beowulf libera il regno del re da una mostruosa deforme creatura…
Purtroppo la storia è completamente stravolta, soprattutto il secondo tempo. Non si capisce più chi sta dalla parte del bene e chi del male. Il mostro fa quasi pena, mentre l'eroe ha molti lati oscuri. Nulla di tutto questo nella storia originale dove il mostro era un mostro e l'eroe un eroe.
L'elemento cristiano viene quasi deriso, quando invece nella storia originale faceva da sottofondo implicito alla storia rendendola molto affascinante. Qui invece si invoca Odino e ci si beffa della croce.
Insomma un'opera di bassissimo livello commerciale che non è migliore nemmeno per il totale rifacimento degli attori al computer. Tutto digitale e virtuale, ma pessima risulta l'andatura meccanica dei personaggi.
Inoltre l'elemento sessuale è indebitamente inserito. Il drago si trasforma in una donna nuda e l'eroe principale sfoggia un improbabile nudo integrale.
Assolutamente da sconsigliare.

 
Fonte: Redazione di BastaBugie, 20 Novembre 2007