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Gentile redazione di BASTABUGIE,
vorrei rispondere a "Maranatha", che non so chi sia, ma che mi pare un retrogrado (proprio così). Come si fa a rimpiangere la messa in latino, messa che ormai nessuno comprendeva più? La messa è preghiera di popolo, per il popolo, per tutti. Se qualche sacerdote la vuol celebrare in latino, faccia pure. Non c'è niente di male. Ma non si venga a lamentarsi perché la messa in latino viene celebrata in orari non principali. Vorrei chiede a "Maranatha" : Lei quando prega, in casa sua, in che lingua prega? In Latino? La Chiesa cattolica, in quanto "cattolica", cioè universale, non ha né deve avere una sua lingua, ma deve parlare tutte le lingue del mondo per poter annunciare il Vangelo a tutti i popoli del mondo. Cosa possono capire un tedesco o un americano di una messa in latino? E' vero, il latino è la lingua ufficiale della Chiesa proprio perché è una lingua morta e quindi, in quanto tale, non appartiene a nessuno e può essere tradotta in tutte le lingue. Ma la Messa è preghiera dei fedeli, di QUEI fedeli, che hanno il diritto di rivolgersi a Dio, Padre di tutti gli uomini, nella loro lingua. Cito solo un esempio, altissimo: Maris SS.ma si rivolse a Bernadette in dialetto catalano e si rivolge ai veggenti in lingua croata. Altro che latino!
Antonio
Caro Antonio,
le rispondo giusto per vedere se lei è in buona fede (cioè se vuole davvero capire il pensiero altrui) oppure se è in mala fede (cioè se non le interessano i pareri contrari, ma vuole solo fare polemica fine a sé stessa e pretendere di avere ragione solo lei).
Come detto più volte, nella maggior parte dei casi, BASTABUGIE pubblica articoli scritti da altri, per cui sarebbe bene indirizzare a chi ha scritto l'articolo eventuali critiche. Non che non siamo aperti al dialogo (come appunto questo nostro scritto dimostra), ma è che è più efficace scrivere direttamente all'autore dell'articolo pubblicato, in questo caso, su BASTABUGIE n. 149.
Un'altra precisazione preliminare: Maranatha.it non è una persona, ma un sito internet (non si è accorto del "punto it" alla fine?).
E veniamo alla sua domanda. Innanzitutto va detto che il motivo per cui il latino è la lingua ufficiale della Chiesa non è perché è una lingua morta; sono infatti esistiti secoli in cui il latino non era lingua morta, eppure era già la lingua ufficiale della Chiesa.
Lei si domanda inoltre "cosa possono capire un tedesco o un americano di una messa in latino?". Beh, quando la Messa era solo in latino, la risposta era: TUTTO! Proprio perché la Messa era dappertutto la stessa, essendo il latino permetteva a chi era in un paese straniero di sentirsi straniero per le strade, ma appena entrato in chiesa sentiva la stessa liturgia che celebrava in patria: in poche parole, in chiesa non si sentiva più straniero, ma a casa propria.
"Lei quando prega, in casa sua, in che lingua prega? In Latino?". Mi spiace deluderla, ma molti risponderebbero di sì alla sua domanda. Questo la induce a cambiare idea?
"Come si fa a rimpiangere la messa in latino, messa che ormai nessuno comprendeva più?". Molto interessante come domanda. Bisognerebbe però chiedere "oggi la Messa è compresa meglio perché è in italiano?". In realtà la risposta è: NO! Ho chiesto a molte persone che contestano la Messa in latino che cosa sia la Messa. Le risposte sono le più varie: una festa, il ritrovo della comunità, una preghiera comunitaria, un modo per coinvolgere i più piccoli, una lezione del sacerdote che spiega le letture, ecc. ecc. Nessuno mai che abbia dato la risposta giusta, cioè UN SACRIFICIO: il sacrificio cruento di Cristo sulla croce (e la sua resurrezione) resi di nuovo presenti in maniera incruenta sull'altare.
Ma la frase più sbagliata di tutta la sua mail è la seguente: "la Messa è preghiera dei fedeli". Siccome è sbagliata fa crollare tutto l'impianto della critica. La Messa non è la preghiera dei fedeli, ma è la preghiera di Cristo al Padre che offre sé stesso: "questo è il mio corpo", "questo è il mio sangue". In quel momento il sacerdote è Cristo stesso che parla al Padre offrendo il suo sacrificio. I fedeli partecipano a questo sacrificio di Cristo.
Se poi fosse vero quello che lei scrive in merito al presunto "diritto dei fedeli di rivolgersi a Dio nella loro lingua" dovremmo concludere che i fedeli hanno visto frustrato nella Messa questo loro "diritto" per quasi 2000 anni in quanto solo negli ultimi decenni del '900 si è ammessa la lingua volgare nella liturgia (contro i documenti del Concilio Vaticano II che volevano il mantenimento del latino nella liturgia).
E' inoltre ben chiaro che i fedeli nelle proprie preghiere personali hanno tutto il diritto di rivolgersi a Dio come vogliono. Lui comprende tutte le lingue del mondo. Anzi comprende anche tutti i gesti. E perfino i silenzi...
Per concludere, le ricordo che nel numero 110 di BASTABUGIE abbiamo pubblicato un sondaggio effettuato dall’istituto Doxa nel 2009.
Alla domanda: "Le sembra normale o anormale che entrambe le forme liturgiche (ossia quella moderna detta "ordinaria", in italiano, e quella tradizionale detta "straordinaria", in latino e gregoriano) possano venire celebrate nella sua parrocchia?”, il 71% dei cattolici ha risposto di essere favorevole alla coesistenza delle due forme liturgiche nella propria chiesa. Inoltre ben il 63% dei cattolici praticanti ha dichiarato che parteciperebbe regolarmente alla Messa in latino. Il problema allora come si vede è davvero quello lamentato dall'articolo che lei critica: se non fosse perseguitato all'interno della Chiesa chi preferisce la Messa in latino, quest'ultima sarebbe senz'altro più diffusa, come è nelle intenzioni del Papa e nella esigenza spirituale di molti cattolici.
Infine mi piace ricordare l'interessante esempio che lei fa (chiamandolo "esempio altissimo") di Maria che parla a Bernadette in dialetto... peccato però che la Madonna non stesse dicendo la Messa, o pregando Dio, ma parlando a una persona. Anche chi ha scritto l'articolo incriminato quando parla con le persone per la strada non parla loro in latino, ma nella loro lingua. Non crede?
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