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Sembra essere calato il silenzio sull'agghiacciante vicenda di Ferrara, dove i due coetanei adolescenti Riccardo e Manuel hanno ferocemente ucciso i coniugi Vincelli, genitori del primo.
Le indagini vanno ovviamente avanti a spron battuto, poiché non appare assolutamente chiaro il movente legato ad una semplice amicizia che abbia spinto a questa folle complicità, o tuttalpiù motivi economici pari ad una cifra di mille euro, con la quale Riccardo Vincelli avrebbe "comprato" l'amico Manuel, esecutore della strage procurata con un'ascia.
Già da alcune dichiarazioni rilasciate da Manuel potevano balzare alla mente ipotesi strane, specie quando questi ha esternato di avere un legame fortissimo con l'amico, che lo avrebbe spinto a fare qualsiasi cosa.
Le ipotesi sono senz'altro tante, e i media hanno provveduto ad esporle tutte: tranne una.
Sul settimane "Giallo", diretto da Andrea Biavardi, è stata pubblicata una notizia sconvolgente, la quale rivela che i due ragazzini sarebbero in realtà molto più che amici. Il movente potrebbe essere legato invece ad un rapporto omosessuale dei due e, proprio in seguito all'opposizione dei due genitori, il figlio sedicenne avrebbe deciso di eliminarli per sempre con l'aiuto di Manuel che avrebbe agito "per amore" e non per amicizia, come invece aveva dichiarato al padre in carcere.
Un amore forse morboso e non accettato dal resto della famiglia e che probabilmente aveva indotto i due ad alimentare nel tempo un odio nei confronti dei coniugi Vincelli.
Questo potrebbe seriamente spiegare il movente finora sconosciuto e in effetti si può supporre che solo un legame così morboso - come raccontavano alcun compagni di scuola - avrebbe potuto scatenare un qualcosa di così tremendo.
Sul settimanale Giallo, sempre dedito ad occuparsi di casi come questo, si legge anche: «Nei giorni precedenti all'omicidio, Manuel aveva anche pubblicato un messaggio su Facebook in cui provava a svelare il suo amore segreto per Riccardo. Un messaggio ispirato al testo di una canzone del cantante rap Sac1: "Per sbaglio si sono innamorati"»
Tutte supposizioni o "scoop" lanciati per attirare l'attenzione sulla propria rivista? Questo non possiamo dirlo, ma resta certamente curioso il fatto che le luci della ribalta mediatiche si siano improvvisamente spente, senza ipotizzare nemmeno la notizia.
Non è nostro intento esternare giudizi temerari, ma l'ipotesi legata ad un rapporto omosessuale potrebbe prendere campo sulla pista delle indagini.
Vero è che, se questa indiscrezione trapelata del settimanale risultasse veritiera, sarebbe il terzo caso in pochissimo tempo legato al movente omosessuale, spesso unito a veri e propri raptus di follia dettati da una vita ed un'identità sregolata. A confermarlo non sarebbero altro che i precedenti: il caso Varani e il caso di Gloria Rosboch.
Nota di BastaBugie: ecco altre notizie dal gaio mondo gay (sempre meno gaio).
IL FESTIVAL DI SANREMO GAY CON MIKA, RICKY MARTIN E TIZIANO FERRO
Il 67° Festival della musica italiana che si terrà a Sanremo dal 7 all'11 febbraio si appresta ad essere il festival più gay di sempre. Condotto da Carlo Conti e Maria De Filippi, ideatrice del "Trono Gay" e nota sostenitrice della causa LGBT, il festival avrà infatti come super ospiti tre "big" della propaganda gay come Mika, Ricky Martin e Tiziano Ferro.
I tre cantanti negli ultimi tempi hanno infatti fatto parlare di sé più, conquistando le copertine di riviste e quotidiani, per le proprie dichiarazioni sul tema dell'omosessualità che per le proprie prestazioni canore.
Dopo i cartelloni gay e i braccialetti arcobaleno delle passate edizioni prepariamoci dunque ad un altro Festival in cui si salirà sul palco la "bellezza" e la "normalità" omosessuale attraverso tre icone del mondo LGBT come Mika, Ricky Martin e Tiziano Ferro.
(Osservatorio Gender, 28 gennaio 2017)
SPAGNA: "CI SONO RAGAZZE CON IL PENE E RAGAZZI CON LA VAGINA", L'ULTIMA FOLLE CAMPAGNA LGBT+
Ancora una volta la Spagna si trova al centro di una folle iniziativa di stampo LGBT+ che se non ci fossero le foto dei manifesti a testimoniarne la veridicità si stenterebbe a credere.
"Hay Niñas con pene y niños con vulva" (Ci sono ragazze con il pene e ragazzi con la vagina). Questo lo sconsiderato messaggio che si legge su enormi cartelloni pubblicitari affissi alle fermate degli autobus e della metropolitana delle città di Vitoria, San Sebastián e Pamplona, accompagnato per di più, da un'altrettanto oscena illustrazione che raffigura 4 bambini nudi con gli organi genitali invertiti che corrono tenendosi per mano.
La campagna di "normalizzazione" della transessualità dei minori, promossa dall'associazione delle famiglie dei minori transessuali Chrysallis Euskal Herria con il permesso del governi di Navarra e Paesi Baschi, è stata possibile, si legge su infovaticana.com, grazie ad una generosa donazione di 30.000 euro proveniente da New York da una persona, di cui ancora non si conosce il nome, appartenente "all'alto mondo della finanza".
L'associazione promotrice dell'iniziativa, della quale fanno parte personaggi come l'attore porno Nacho Vidal, che ha aderito ad una campagna di promozione dell'ideologia di genere, raccontando la storia della sua "figlia transessuale", è responsabile della creazione del primo materiale didattico sulla transessualità che si sta già diffondendo all'interno delle scuole pubbliche e private dei Paesi Baschi e della Navarra.
Tali inaccettabili manifesti pubblicitari dimostrano l'abisso morale nel quale è drammaticamente sprofondata la Spagna post-Zapatero. L'obiettivo dichiarato dei suoi promotori consiste nel "normalizzare", dopo l'omosessualità, anche la transessualità in nome della libera e illimitata auto-determinazione del proprio "gender", al di là di ogni principio biologico… o patologico.
(Rodolfo de Mattei, Osservatorio Gender, 11 gennaio 2017)
UNA TASK FORCE ANTI-TRUMP
Il Washington DC Center for the LGBT Community è un gruppo di attivisti che si batte per le rivendicazioni della comunità omosessuale e transessuale. Il gruppo sta per mettere in piedi una task force anti-Trump chiamata "Alzati e resisti" pronta a scendere in strada a manifestare e ad inventarsi ogni altra forma di protesta.
Un gruppo simile, nato però a New York, in autunno aveva già messo in scena una protesta contro l'allora candidato alla Casa Bianca Donald Trump facendo irruzione in un ristorante della Trump Tower. Aspettiamoci per i prossimi anni un fuoco di fila incessante contro il neo- presidente.
(Gender Watch News, 26/01/2017)
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1924 - 2022 (98 anni)