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PREMIATA LA BLASFEMIA CONTRO GESU' E MARIA
In un concorso uno studente deturpa un dipinto di Botticelli facendo dare dall'Arcangelo Gabriele a Maria l'EllaOne, la pillola dei 5 giorni dopo: un invito ad abortire il Messia ed un oltraggio alla verginità di Maria
di Chiara Chiessi
 

La Società Medica Italiana per la Contraccezione (Smic) e l'Associazione culturale LaScelta, che da tre anni coinvolgono gli studenti di quarto superiore, hanno indetto un concorso rivolto agli studenti dei licei artistici di tutta Italia con in palio una borsa di studio da mille euro a testa, per sensibilizzare i giovani sulla contraccezione e le pillole abortive.
In questa massiccia opera di propaganda, il preservativo è stato presentato come un "supereroe", una "caramella" da tenere in borsa come fosse qualcosa di innocuo, al pari di un'aspirina. Gli effetti collaterali delle pillole e della contraccezione sono ben noti e comprendono tra gli altri cancro al seno, trombosi ed embolia.

LA BLASFEMIA VIENE PREMIATA
"Prevenire è meglio che cullare", questo è il motto che i ragazzi hanno portato avanti nel concorso "Informiamoci". Il progetto vincitore, che ha avuto più di 12mila like sui social ed è stato quello più votato da una giuria, è il progetto #Usalafamiracoli dell'Istituto Giorgi-Woolf di Roma.
In cosa consiste? Gli studenti hanno utilizzato il famoso dipinto dell'Annunciazione di Botticelli, immaginando però che l'Arcangelo Gabriele porgesse all'Immacolata l'ellaOne, il tutto accompagnato dalla frase "Usala, fa miracoli!"
Il secondo progetto vincitore si inserisce invece nell'opera di Tiziano "Adamo ed Eva", dove Satana offre ad Eva il preservativo al posto della mela. "Prendilo non è peccato" dice la scritta.
Sottolineiamo che il gruppo di studenti è stato coordinato da una docente. Un'adulta, che ha incoraggiato degli studenti non solo a ridicolizzare alcune delle più importanti opere d'arte italiane, ma a compiere un vero e proprio atto di blasfemia.
La giuria ha celebrato il progetto vincitore come "originale" e "creativo"; è abitudine di chi vuole veicolare determinate ideologie deformare il sacro (pensiamo al Cristo di Massa Carrara) per far passare le proprie idee.
Se riflettiamo sul significato del progetto realizzato dagli studenti, comprendiamo che è imperante in esso il rifiuto di Dio: l'Arcangelo offre a Maria la pillola contraccettivo-abortiva, come a dire che non c'è bisogno di Cristo, anzi ancora peggio: lo si rifiuta.
Il progetto è un invito ad abortire il Messia ed un oltraggio alla verginità di Maria.

LE REAZIONI
L'associazione "Non si tocca la famiglia" ha scritto al MIUR denunciando la diffusione di "contenuti che risultano in antitesi con i principi e i valori educativi del sistema scolastico" e definendo un "atto di vilipendio alla religione cattolica oltraggiare immagini di altissimo valore artistico e religioso".
Fortunatamente, anche sui social si sono levate molte proteste per la blasfemia dell'immagine.
Su questa triste e vergognosa vicenda possiamo fare molte considerazioni. La prima è che nelle scuole avevamo visto di tutto, ma non la blasfemia in cattedra, premiata e divenuta esempio per i giovani. Ormai da tempo la scuola ha abdicato al suo ruolo di educatrice dei giovani, che assomigliano sempre di più a poveri fantocci vittime dell'ideologia e di quello che viene propinato loro ogni giorno. Questi sono i risultati: ora la contraccezione viene inserita anche in progetti scolastici ed i ragazzi sono ipersessualizzati. [...]
All'apice di tutto c'è il grave problema della mancanza di fede del nostro mondo. Nostro compito è quindi quello di testimoniare la verità, anche a costo di gravi difficoltà e riparare la blasfemia con preghiera e penitenza, come disse la Madonna ai Pastorelli di Fatima.

 
Titolo originale: L'Arcangelo Gabriele dona a Maria l'EllaOne: la blasfemia viene premiata
Fonte: Corrispondenza Romana, 20/06/2019