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MINISTRO CARFAGNA 2: LE VIOLENZE CONTRO GLI OMOSESSUALI? EPPURE LE LEGGI GIA' LE PUNISCONO!
di Massimo Introvigne
 

Anche i ministri del governo di centro-destra non hanno sempre ragione. (...) Sia ben chiaro: le violenze contro gli omosessuali e ogni gesto che nega la loro dignità di persone vanno condannati. Le leggi già li puniscono. Ma i progetti contro l'omofobia non hanno lo scopo di punire chi picchia gli omosessuali. Vogliono punire chi sostiene che il comportamento omosessuale non ha pari dignità rispetto a quello eterosessuale. Su questo punto, qualcuno aveva già risposto nel 1982, con parole che domani potrebbe essere vietato ripetere. (...) Leggete queste citazioni:
"Includere la ‘tendenza omosessuale’ fra le considerazioni sulla base delle quali è illegale discriminare può facilmente portare a ritenere l’omosessualità quale fonte positiva di diritti umani, ad esempio, in riferimento alla cosiddetta 'affirmative action' o trattamento preferenziale nelle pratiche di assunzione. Ciò è tanto più deleterio dal momento che non vi è un diritto all’omosessualità che pertanto non dovrebbe costituire la base per rivendicazioni giudiziali. Il passaggio dal riconoscimento dell’omosessualità come fattore in base al quale è illegale discriminare può portare facilmente, se non automaticamente, alla protezione legislativa e alla promozione dell’omosessualità”.
“La ‘tendenza sessuale’ non costituisce una qualità paragonabile alla razza, all’origine etnica, ecc. rispetto alla non-discriminazione. Diversamente da queste, la tendenza omosessuale è un disordine oggettivo”.
“Vi sono ambiti nei quali non è ingiusta discriminazione tener conto della tendenza sessuale: per esempio nella collocazione di bambini per adozione o affido, nell’assunzione di insegnanti o allenatori di atletica, e nel servizio militare”.
“Le persone omosessuali, in quanto persone umane, hanno gli stessi diritti di tutte le altre persone, incluso il diritto di non essere trattate in una maniera che offende la loro dignità personale. Fra gli altri diritti, tutte le persone hanno il diritto al lavoro, all’abitazione, ecc. Nondimeno questi diritti non sono assoluti. Essi possono essere legittimamente limitati a motivo di un comportamento esterno obiettivamente disordinato”.
Tutte le frasi fra virgolette sono da un documento del Magistero: "Alcune considerazioni concernenti la risposta a proposte di legge sulla non discriminazione delle persone omosessuali", documento della Congregazione per la Dottrina della Fede il 23 luglio 1992 e firmato dall’allora cardinale Joseph Ratzinger come prefetto di quella Congregazione.