I PIÙ LETTI DEL MESE
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)
SCEGLI UN ARGOMENTO
- Aborto
- America
- Animalisti e vegetariani
- Attualità
- Cinema
- Comunismo
- Cristianesimo
- Ecologia
- Economia
- Eutanasia
- Evoluzionismo
- Famiglia e matrimonio
- Fecondazione artificiale
- Immigrazione
- Islam
- Libri
- Liturgia e sacramenti
- Morale
- Omelie
- Omosessualità
- Pedofilia
- Pillole
- Politica
- Santi e beati
- Scienza
- Scuola
- Storia
- Televisione
« Torna al Dossier
A leggere [...] il discorso pronunciato ieri in parlamento dal presidente incaricato non si trova nessuna traccia dei principi della Dottrina sociale della Chiesa, anzi si trova il loro contrario. Se dopo l'incarico a Draghi avevamo scritto della possibilità di un governo pericoloso, ora, dopo aver letto il suo discorso programmatico, possiamo parlare di un governo inquietante.
Cominciamo dai due vuoti più macroscopici. In tutto il discorso non c'è la parola famiglia. Eppure, pur non esperto di Dottrina sociale della Chiesa, Draghi sa bene che le difficoltà di questo momento sono sopportate soprattutto dalle famiglie e lo saranno ancor di più quando cesserà il blocco dei licenziamenti. Eppure nella strategia del nuovo governo non c'è una parola sulle politiche familiari.
L'altro vuoto macroscopico è quello della lotta alla denatalità. Molta parte del discorso riguardava il "Next generation EU", ossia il grande piano europeo di finanziamenti per la ripresa, ma la "nuova generazione" in Italia sarà sempre più striminzita in assenza di politiche demografiche adeguate e quella sarà la principale nostra povertà.
SCUOLA SOTTO IL CONTROLLO DELLO STATO
Un altro principio della Dottrina sociale della Chiesa assente o deformato è la scuola: il principale dovere di una comunità politica è di educare nel bene i propri figli, rispettando l'originaria titolarità dei genitori in questo campo. Così come nel discorso di Draghi non ci sono né la famiglia né la procreazione, della scuola si parla solo in senso statalistico e in funzione operativa, ossia in adeguamento alle nuove esigenze della tecnologia, del digitale e dell'ambientalismo.
Non solo si ribadisce che la scuola è unicamente quella statale, ma si afferma anche il dovere del governo di introdurre nuove discipline didattiche, con buona pace di chi crede ancora al principio di sussidiarietà specialmente nel delicato campo dell'educazione. Il governo non solo rivedrà le date dell'anno scolastico ma anche i contenuti dell'insegnamento in vista di una necessaria "transizione culturale". E non c'è da preoccuparsi?
Un altro principio della Dottrina sociale della Chiesa completamente disatteso è l'importanza dell'autonomia dei corpi intermedi rispetto allo Stato. Qui intendo sia le comunità locali sia le comunità sociali, ambedue forme di corpi intermedi cui garantire prerogative e diritti. Nel suo discorso però Draghi le assorbe nello Stato e nell'Unione europea: non c'è nessuna realtà locale di cui valorizzare l'autonomia, né c'è alcuna comunità sociale di cui valorizzare il protagonismo.
Questa mancanza è particolarmente evidente nel campo della politica economica. Le imprese vorrebbero essere lasciate (finalmente) libere, dopo mesi di restrizioni, di inventarsi il proprio futuro e quello dell'economia italiana, invece Draghi dice che "il governo dovrà proteggere i lavoratori, tutti i lavoratori, ma sarebbe un errore proteggere indifferentemente tutte le attività economiche". Secondo lui la politica economica del governo dovrà scegliere "quali attività proteggere e quali accompagnare al cambiamento".
UNO STATALISMO OPPRIMENTE
La reinvenzione dell'attività economica non sarà quindi frutto dell'autonomia e della creatività dei corpi intermedi, ma nascerà da direttive governative.
Lo Stato stabilisce quali imprese devono andare avanti e quali no, e sempre lo Stato stabilisce quali materie devono essere insegnate a scuola e quali no. Le situazioni di crisi, siano esse sanitarie o ambientali o economiche, sono adoperate dal potere per rafforzare se stesso. Tutto ciò trova conferma nel discorso di Draghi. L'ideologia manifestata è ancora espressione del connubio PD-5Stelle, ossia un social-capitalismo statalista e istituzionale di adeguamento (transizione) guidato dall'alto del nostro Paese verso gli standard già decisi dai poteri sovranazionali.
Con Draghi nasce un nuovo partito d'azione, Gramsci e Gobetti infinitamente depotenziati ma tuttora concordi su una strada da percorrere insieme nella centralità delle istituzioni repubblicane. Inquieta ma non stupisce, in questo quadro, la frase di Draghi: "Prima di ogni nostra appartenenza viene il dovere della cittadinanza". Così non è: ci sono molte appartenenze tra gli uomini che vengono prima della cittadinanza conferita dallo Stato: appartenenze familiari, locali, nazionali, di affinità sociali, morali, religiose... veri e propri presupposti della cittadinanza non sue manifestazioni collaterali.
Draghi sostiene che l'euro è irreversibile, che l'Unione europea non si discute, loda la nuova amministrazione americana, lamenta le sorti dei diritti umani in Russia ma non in Cina, assume in pieno l'ideologia ambientalista, compresa l'assurda pretesa di eliminare i gas a effetto serra entro il 2050, adeguandosi a tutti i luoghi comuni della "crescita verde e sostenibile". Vuole una Nuova Ricostruzione, una Ricostruzione già decisa. E questo ci inquieta.
DOSSIER "MARIO DRAGHI"
Il banchiere prestato alla politica
Per vedere tutti gli articoli, clicca qui!
-
900 edizioni
di BastaBugie
Da 18 anni al tuo servizio
Oltre le notizie per scoprire la verità
-
Pubblicato 10 anni fa...
SHAKESPEARE
Era cattolico!
di Elisabetta Sala
Articolo del 21 novembre 2014
-
Libro della settimana
SACERDOZIO FEMMINILE?
Perché la Chiesa dice no
Ed. Fede & Cultura
Anno 2024 / pag. 144 / € 14
-
Video della settimana
DIECI COSE...
che gli europei pensano
a cura di Silver Nervuti
Durata: 3 minuti
-
Da FilmGarantiti.it
SISSI, LA GIOVANE IMPERATRICE
Il sogno di una monarchia cattolica
Giudizio: consigliato (*)
Genere: storico (1956)
-
I dossier di BastaBugie
COMUNIONE
Sulla lingua o in mano?
Dossier: 8 articoli e 1 video
-
Santo della settimana
SAN LEONARDO DA PORTO MAURIZIO
Apostolo della Via Crucis
di Ermes Dovico
Festa: 26 novembre
-
Video per la formazione
MILLENNIALS
Una generazione difficile
di Simon Sinek
Durata: 18 minuti
-
Personaggi del passato
EUGENIO SCALFARI
Giornalista
L'Espresso e Repubblica
1924 - 2022 (98 anni)