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L’ADDIO A CARLO MARONGIU
Malato di sla, testimone di vita
di Marco Piras
 

Una folla arrivata da tutta la Sardegna e da diverse parti d’Italia ha preso parte giovedì alle esequie di Carlo Marongiu, il vigile del fuoco di Narbolia affetto da Sclerosi laterale amiotrofica (Sla). Per quasi undici anni Carlo ha combattuto contro la malattia che lo costringeva all’immobilità impedendogli di parlare ma non di comunicare. Con l’aiuto della moglie Mirella e dei familiari – che non l’hanno mai lasciato solo – aveva scritto, col movimento degli occhi e una lavagna trasparente con le lettere dell’alfabeto, la sua testimonianza di fede e di amore per la vita nel libro «Pensieri di uno spaventapasseri». «La speranza non deve mai mancare nell’anima del malato – scriveva – e quando si affievolisce bisogna chiedere aiuto perché il Signore la ravvivi». La sua diocesi di Oristano si era attivata con una sottoscrizione per l’acquisto di un sintetizzatore vocale. L’iniziativa, nata da una proposta dell’arcivescovo Ignazio Sanna, aveva permesso di ridare voce a Carlo e ad altri malati di Sla della diocesi. Nell’omelia funebre Sanna ha espresso la sua gratitudine a Dio «per aver conosciuto e stimato un uomo giusto, uno sposo e un padre esemplare, un malato di Sla che ha spostato le montagne con la fede e l’ironia. Il suo ricordo sarà benedizione per tutti coloro che dalla sua tenacia hanno avuto conforto nella lotta per la vita».

Il bellissimo libro scritto da Carlo Marongiu può essere richiesto a Carlo Marongiu - Viale Emilio Lussu, 13 - 09070 Narbolia (OR)
Carlo Marongiu - Pensieri di uno spaventapasseri - San Paolo, 2006 - Euro 6

 
Fonte: Fonte non disponibile, 20-09-2008