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IDEA SEMPLICE E INTELLIGENTE: IL LATINO ACCOMUNA GLI EUROPEI
Parlamento Ue, per entrare ci vuole il latino
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«Parlamentum europeum»: non è, questo, il nome di una nuova istituzione continentale bensì l’inedita dicitura che compare sui badge identificativi dei deputati di Strasburgo.
  Ovvero, il titolo latino della Camera europea diventa uniformante per tutte le diverse lingue accreditate nei palazzi dell’Unione europea.
  Lo ha annunciato il vicepresidente del Parlamento, l’italiano Mario Mauro, affermando che i tesserini di identificazione dell’Aula «riporteranno la scritta in un’unica lingua, il latino». Un approdo linguistico che ha anche un significato culturale: «Si tratta di una battaglia vinta per fermare la grande diatriba tra le 23 lingue dell’Unione europea. Il latino è la lingua comune che unisce tutti quanti». Partendo dall’Atlantico fino agli Urali, dalla Sicilia alla Scozia.