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LA REPUBBLICA CALUNNIA I PRO-LIFE CHE ALL'OSPEDALE DI TORINO FANNO PROPAGANDA CONTRO L'ABORTO
Valter Boero (amico di Carlo Casini) scredita gli antiabortisti dicendo che insultano le donne che hanno deciso di abortire, ma è totalmente falso!
di Giorgio Celsi
 

Come responsabile del gruppo “Ora et Labora in Difesa della Vita“, faccio presente che le diffamazioni pubblicate sul giornale “La Repubblica” (edizione di Torino, giovedì 28 ott. 2010, pag.11), ove si insinua che noi anti-abortisti insultiamo le donne che vogliono abortire, sono frutto di macabra fantasia e di banale manipolazione e tendono inopinatamente a screditare tutti coloro che si adoperano per difendere la causa della vita. Fuori dall’Ospedale Sant’Anna infatti, tutt’altro che occupati ad insultare chicchessia, abbiamo sicuramente salvato più di un bambino  parlando semplicemente con le  mamme  delle possibili alternative all’aborto, come auspicato per altro nella legge 194. Ricordo che all’interno dello stesso ospedale non esiste un Centro di Ascolto per le mamme in difficoltà e che nei nosocomi ove questi centri sono presenti, fino ad oggi non abbiamo mai offerto la nostra testimonianza.
Il combattere leggi inique come quella sull’aborto che, senza mezzi termini, permette la soppressione di bambini indifesi ed innocenti, è previsto dagli statuti di ogni movimento pro life e dovrebbe essere un dovere di tutti!
Per meglio chiarire le nostre posizioni ecco qui sotto l’impegno ufficiale del gruppo che rappresento:

"IL DIRITTO ALLA VITA COME VALORE ASSOLUTO
- Con la preghiera e con l'impegno attento a chi è in difficoltà , il gruppo opera in difesa della vita umana fin dal suo concepimento, avendo presente che è aberrante e contraria alla "legge naturale" - che ogni essere umano è in grado di riconoscere in se stesso semplicemente con lo strumento della ragione - ogni forma di pensiero che preveda, sia pure in casi estremi, la soppressione di piccoli indifesi per superare le momentanee difficoltà dei genitori.
- Con forza e determinazione il gruppo contrasta e contrasterà ogni legge che possa legittimare la soppressione di esseri umani. Una delle forme di azione che fino ad oggi ha dato più frutti e che in qualche modo caratterizza il gruppo, è costituita dalla presenza di nostri volontari, al di fuori degli ospedali, che si impegnano, con i dovuti modi e con discrezione, a contattare le future mamme di passaggio perché se mai abbiano avuto l’idea di ricorrere ad un’ aborto, l’ abbandonino prontamente optando per una delle soluzioni che pure vengono prospettate in queste occasioni.
Informiamo che ci potete incontrare all’ingresso dell’ Ospedale di Giussano ogni secondo venerdì del mese dalle ore 9.30 alle ore 10,30. Ivi si prega per la tutela della vita nascente e per un rinnovamento della società."

Consapevoli che la verità “non vada taciuta, né detta a metà, né ammorbidita” (Giovanni Paolo II), non possiamo non esternare il nostro scoramento per le posizioni emerse nell’articolo in questione, veramente inattese e di chiara matrice ideologica, dell’esponente del “Movimento per la Vita” piemontese Valter Boero.

 
Fonte: Ora et Labora, 15 novembre 2010