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LA COOP SEI TU, CHI SFRUTTA LA SCUOLA DI PIU'?
Il monopolio dei corsi di ''educazione alimentare'' in Toscana che la COOP tiene nelle Scuole Pubbliche
di Adriano Fontani
 

Ho presentato questa mia riflessione nell'ultimo Collegio dei Docenti del 24 giugno 2010 (ISC "Pertini" di Asciano, Siena), con la democratica disponibilità del mio Dirigente Scolastico (DS).
Detti "Corsi" infatti a mio avviso niente altro sono che una forma di pubblicità e propaganda, neppure troppo occulta, per indirizzare e condizionare fin da piccoli i bambini, menti delicate e facilmente plasmabili, verso la COOP come luogo privilegiato dove andare a fare la spesa (non a caso i Corsi prevedono sempre che i bambini vengano accompagnati un giorno nel locale negozio COOP a fare la spesa con le maestre e l'animatrice della COOP), COOP che è già abbondantemente il monopolista nel settore alimentare e grande distribuzione nella nostra Provincia (addirittura al 78%) e 1° in Italia. Non solo, ma la COOP è per di più una "azienda" anomala con la peculiarità di essere notoriamente terminale ed allo stesso tempo strumento e cassaforte di un ben preciso partito politico qui da sempre egemone, ininterrottamente dal 1945. Praticamente le COOP sono un partito politico e qui tutti lo sanno bene: quando entra la COOP nelle Scuole entra un ben preciso Partito Politico. Tanto è vero questo che per entrare a lavorare nelle varie COOP (qui ce n'è una per Comune) occorre notoriamente essere iscritti o attivisti o familiari di iscritti al "partito" o raccomandati da un esponente locale del "partito". Senza queste condizioni difficilmente un giovane sarà assunto, neppure come cassiere o come commesso, figurarsi diventare funzionario o dirigente, privilegio riservato a  soli  esponenti di spicco del "partito".
Corsi che, guardacaso, non vengono proposti dalla Co.Na.D.-SMA, Esselunga o da altri soggetti concorrenti "puri" operanti nel settore, del tutto scollegati da fazioni politiche.
Una vera educazione alimentare davvero disinteressata semmai dovrebbe essere fatta dalla ASL o USL dentro le Scuole, che sono peraltro organizzate a tal fine.
Invece tante Scuole del senese – dove la CGIL ha la maggioranza assoluta di iscritti ed RSU e qui spesso gestite da DS che sono al contempo pure Sindaco o Consigliere Comunale di maggioranza ed anche membri del Direttivo Provinciale del partito egemone (vedi i casi dei seguenti DDSS: M.G. ISC di Montalcino fino al 2005, M.D.T. ISC di Monteroni d'Arbia fino al 2008 e F.N. di ChiancianoTerme-Sarteano) – guardacaso privilegiano la COOP per questi Corsi invece delle locali USL o ASL.
Non di rado qui in tante scuole "di sinistra", sostanzialmente deprivate di ogni forma di vera "democrazia",  se non democrazie "bulgare o sovietiche" dove tutto si approva in fretta ed all'unanimità (e guai a chi critica o si oppone!) o si praticano pesanti forme di Mobbing, emarginazione, ostracismo, campagne di calunnia quando non vera e propria persecuzione (supportate dai locali Uffici Scolastici provinciali e regionali)  a carico dei docenti "divergenti" o "non allineati", insegnanti scomodi che su queste realtà e su altre ben più gravi, conclamate, eclatanti e diffuse forme di abusi, clientelismi, favoritismi ed illegalità non tacciono e talvolta addirittura evidenziano e denunciano negli OO.CC. interni.
Dato che di pubblicità-propaganda e non altro si tratta, al limite, nell'ottica della filosofia che vuole che le Scuole-Aziende dell'Autonomia possano incassare soldi con forme di sponsorizzazione, se si vuole che la COOP continui a tenere detti "Corsi" dentro le nostre Scuole si chieda alla COOP di pagare le scuole per questi suoi Corsi di "educazione alimentare", in realtà propaganda commerciale con cui la COOP si guadagna nuovi clienti nella Scuola e condiziona fin da piccoli i futuri clienti-consumatori. Vista la carenza cronica di finanziamenti questo potrebbe avvenire senza versamenti in denaro ma direttamente con materiali utili, ad uso didattico o per le pulizie, ad esempio.
Ma, guardacaso, mi risulta che in nessuna Scuola del senese questo venga fatto, neppure mai sia stato richiesto alla COOP. A conferma di una evidente, anche se involontaria ed inconsapevole, intesa o complicità o subalternità "politica".
P.S.:Onde evitare equivoci sulle motivazioni della mia presente iniziativa tengo a precisare quanto segue.
In famiglia siamo da decenni titolari di tessere COOP, una per ogni membro.
Negli anni scolastici 1997-99 come Maestro in servizio alla Scuola Elementare "Pascoli" di Buonconvento (SI) vinsi il Concorso provinciale indetto e finanziato dalla COOP Centro Italia "Da bambino farò un parco, da grande farò un mondo migliore" per un Progetto portato avanti con i miei alunni. Alla fine con il premio di 33 milioni di lire vinto il Comune costruì il Parco seguendo fedelmente il nostro Progetto (tuttora esistente in Viale Kennedy ma, ahimè, del tutto lasciato senza cura e manutenzione e nel massimo degrado dal Comune di Buonconvento).

 
Fonte: SporcaItalia, 7 settembre 2010