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LETTERE ALLA REDAZIONE: LE RETI MEDIASET RIDUCONO IL NATALE A UNA QUESTIONE DI CIBO E REGALI
Perfino nei paesi islamici si parla di Natale in maniera più autentica che da noi
di Cristiano Giombetti
 

Spettabile redazione di BastaBugie,
sperando di trovare la vostra comprensione, vi inoltro questo mio messaggio che ho inviato alle redazioni delle reti Mediaset:
Trovo veramente squallidi i vostri telegiornali in questo periodo natalizio. Al limite dell'incredibile. Parlate del Natale solo a proposito del cibo e dei regali. Completamente censurato l' aspetto religioso.
Ma il Natale non è la festa di Gesù che nasce? Oppure ve lo siete dimenticato? Almeno negli anni passati c' era qualche servizio sui presepi napoletani, o sull' attesa delle funzioni religiose in Terra Santa. Ma adesso anche questo è cancellato. E rimane solo il fantomatico "cenone" e la gente che si affanna per i regali.
Stasera (24 dicembre) solo 10 secondi dedicati all'inaugurazione del presepe in piazza San Pietro dal Papa. Un po' pochino per quella che per miliardi di persone continua ad essere la principale festa religiosa dell' anno. Ma vi rendete conto che così state creando il deserto?
Anche se in redazione non ve ne frega niente di Dio e Cristo, considerate che se si epura l'elemento religioso si cancella il 90% della cultura della nostra nazione e di tutto l'occidente cristiano. Compresi i vostri nomi e i nomi di molte delle strade o delle città dove abitate. E fra un po' non rimarrà più niente, neanche il Natale inteso come lo intendete voi, e cioè la festa delle renne e di un vecchio grassone puzzolente.
Eppure, anche da un puro punto di vista di informazione giornalistica, sarebbe dovere di cronaca informare sull' aspetto religioso del Natale che coinvolge milioni di persone. Non vi pare?
Magari qualche servizio sui cori natalizi, su Bocelli che canta canzoni religiose, sui presepi viventi, sulle dichiarazioni di vescovi e predicatori (o del Papa). Censurare tutto questo significa prendere a pesci in faccia una grande parte del pubblico italiano.
E anche fare un pessimo servizio in vista delle prossime elezioni (se le televisioni di Berlusconi sono così, perché dovremmo votarlo?)
Perfino mia moglie che è indonesiana (paese islamico) è scandalizzata. Si parla più di Natale (anche da un punto di vista religioso) nel suo paese, che in Italia e sulle reti Mediaset.
Angelo

Caro Angelo,
hai messo in evidenza un punto focale. Dici che persino nei paesi islamici si parla di Natale, del Natale autentico per cosi dire, più che da noi. In effetti non è una novità il fatto che le principali feste cattoliche, Natale, Pasqua, le feste Mariane, siano in un certo senso, "avversate" da elementi neopagani o feste neopagane. Per esempio molti il 15 d'Agosto si sono "dimenticati" che è la festa dell'assunzione di Maria perché in quel giorno si festeggia il "ferragosto".
Ho notato molte lamentele da parte di genitori cattolici nei confronti delle scuole pubbliche perché nel periodo di Pasqua organizzano le gite scolastiche e non c'è la possibilità per i figli di questi genitori di festeggiare la solennità. A Natale infine babbo Natale ha preso il posto di Gesù Bambino.
Tutto ciò è molto triste e rende difficile anche ai cattolici rendere ragione della loro fede con atti pubblici concreti. Hai fatto benissimo a rendere presente la cosa perché il silenzio, come diceva Santa Caterina da Siena, è causa di innumerevoli danni se è amico di chi dovrebbe vivere evangelizzando. Dove sta andando questa nostra società che in favore della laicità dello Stato sta finendo per favorire un'apostasia di massa? Oggi quanti cattolici sono ancora convinti che mancare ad una Messa di precetto è un peccato mortale? Molto pochi... eppure è cosi ed è una cosa che non cambierà mai. C'è bisogno che i cristiani prendano in mano la loro vita e con coraggio testimonino la loro fede anche contro i lupi che l'avversano oggi.

P.S. La settimana prossima pubblicheremo le vostre mail sulle recite natalizie che si sono dimenticate del festeggiato secondo il nostro appello lanciato nel seguente articolo:
https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=2588

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Fonte: Redazione di BastaBugie, 06/01/2013