I PIÙ LETTI DEL MESE
-
PER IL 2025 ABBIAMO BISOGNO DEL TUO AIUTO!
SOSTIENI
BastaBugie
CON UNA OFFERTA
DI ALMENO 15 EURO
Riceverai un omaggio
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)
SCEGLI UN ARGOMENTO
- Aborto
- America
- Animalisti e vegetariani
- Attualità
- Cinema
- Comunismo
- Cristianesimo
- Ecologia
- Economia
- Eutanasia
- Evoluzionismo
- Famiglia e matrimonio
- Fecondazione artificiale
- Immigrazione
- Islam
- Libri
- Liturgia e sacramenti
- Morale
- Omelie
- Omosessualità
- Pedofilia
- Pillole
- Politica
- Santi e beati
- Scienza
- Scuola
- Storia
- Televisione
« Torna ai risultati della ricerca
Con la Messa del Giovedì Santo inizia il Triduo pasquale, e si ricorda in modo particolare l’Istituzione dell’Eucaristia e del Sacerdozio.
La prima lettura ci presenta il racconto della Pasqua ebraica. Per celebrare la Pasqua, gli ebrei dovevano procurarsi un agnello «senza difetto» (Es 12,5). Quell’agnello che veniva sacrificato simboleggia Gesù, immolato sull’altare della Croce. Dal suo Sangue tutti noi siamo redenti e, se corrisponderemo alla grazia di Dio, non andremo perduti in eterno.
La seconda lettura di oggi, tratta dalla prima lettera di san Paolo ai Corinzi, ci riporta il racconto dell’Istituzione dell’Eucaristia. L’Eucaristia è l’Agnello immolato che si fa nostro nutrimento. La Santa Messa è lo stesso Sacrifico del Calvario. Non sono due avvenimenti diversi, ma è l’unico Sacrifico di Gesù. È come se anche noi fossimo sotto la Croce, ai piedi del Crocifisso. Si capisce allora come dovrebbe essere la nostra partecipazione durante la Messa: dovremmo avere le stesse disposizioni che la Madonna ebbe quando assisteva con dolore alla morte del Figlio e si univa alla sua sofferenza.
Durante l’Ultima Cena, Gesù ha istituito anche il Sacerdozio. Quando il sacerdote celebra la Messa è Gesù che è presente sull’altare. È sempre Lui che, nella persona del suo Ministro, compie il gesto consacratorio. Il sacerdote non dice «questo è il corpo di Gesù, questo è il suo sangue», ma dice «questo è il mio corpo, questo è il calice del mio sangue». In quel momento è Gesù che agisce, servendosi delle mani e delle labbra del suo Ministro. Il sacerdote è l’uomo dell’Eucaristia e non c’è azione, per quanto nobile possa essere, che eguagli il valore di una celebrazione della Messa. L’Eucaristia l’abbiamo grazie al sacerdote. Se non ci fosse lui, noi rimarremo privi di un bene così grande.
Nel sacerdote dobbiamo vedere Gesù. Quando il sacerdote celebra la Messa, è Gesù che si immola per noi sull’altare; quando il sacerdote ci assolve dai nostri peccati, è Gesù che ci perdona di tutte le nostre colpe; quando il sacerdote amministra il Battesimo, è Gesù che purifica una creatura dal peccato originale e la rende figlia di Dio. E così per tutti i Sacramenti: è Gesù che agisce per mezzo dei suoi sacerdoti.
Un giorno, una figlia spirituale di San Pio da Pietrelcina si accusò in Confessione di aver criticato alcuni sacerdoti per certi loro comportamenti non buoni, e sentì rispondersi da Padre Pio con voce forte e decisa: «Invece di criticarli, pensa a pregare per loro!». Con le critiche si ottiene poco o niente; con la preghiera si riceve tutto. Santa Teresina pregava perché i sacerdoti all’altare celebrassero la Messa con la stessa purezza e delicatezza della Vergine Santissima.
Dobbiamo pregare per i sacerdoti, non solo per la loro santificazione, affinché siano sempre all’altezza della missione loro affidata da Gesù, ma anche perché ve ne siano tanti. La mancanza di sacerdoti, e di santi sacerdoti, è la sciagura più grande che possa capitare ad un paese. Diceva san Giovanni Maria Vianney: «Lasciate un paese senza sacerdote per vent’anni e alla fine la gente finirà con l’adorare le bestie». Preghiamo dunque per le vocazioni sacerdotali, affinché vi siano sempre numerosi e santi sacerdoti nella Chiesa di Cristo.
Quasi all’inizio del brano del Vangelo di oggi c’è una frase che colpisce in un modo particolare: «Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine» (Gv 13,1). Con l’Eucaristia, Gesù ci ha amati «fino alla fine». Con l’Eucaristia, Gesù ci ha dato il dono supremo, ci ha donato tutto se stesso nelle umili sembianze di un po’ di pane e un po’ di vino.
-
BastaBugie consiglia
LA BUSSOLA MENSILE
Abbonamento annuale
€ 25 anziché € 30
Entro il 6 gennaio
-
Pubblicato 10 anni fa...
FAMIGLIE DISTRUTTE
Figli tolti senza prove
di Emanuele Boffi
Articolo del 19 dicembre 2014
-
Libro della settimana
LA PSICOANALISI
Al vaglio della teologia
di Simon Benoît-Marie
Anno 2024 / pag. 448 / € 19
-
Video della settimana
ANGELS
The Crosby family (2024)
+ 5 new songs (tot. 103)
-
Da FilmGarantiti.it
KNOCK
Quando la ''scienza'' vince e il malato perde
Giudizio: ottimo (**)
Genere: commedia (1951)
Guarda gratis su YouTube
-
I dossier di BastaBugie
MARIO DRAGHI
Il banchiere prestato alla politica
Dossier: 9 articoli e 1 video
-
Santo della settimana
ADAMO ED EVA
Lo sai che sono in paradiso?
di Ermes Dovico
Festa: 24 dicembre
-
Video per la formazione
IMMIGRAZIONE
L'assurda accoglienza di chi ci odia
di Lorenza Formicola
Durata: 29' (23/11/2024)
-
Personaggi del passato
PETER GUMPEL
Sacerdote
Grande esperto di Pio XII
1923 - 2022 (99 anni)