« Torna alla edizione


LETTERE ALLA REDAZIONE: LINCOLN? UN PRECURSORE DEL NAZISMO
Nonostante il caramelloso film di Spielberg, in realtà Lincoln è responsabile di stragi, campi di concentramento, confische, violazioni sistematiche delle leggi costituzionali, ecc.
di Giano Colli
 

Gentile redazione di BastaBugie,
riguardo al vostro articolo sul film "Lincoln" di Spielberg [vedi link alla fine, N.d.R.] vorrei esprimere il mio disappunto visto che sto approfondendo il tema perché sto studiando per l‘esame universitario di storia degli Stati Uniti.
Quello che si dice nel vostro articolo sul fatto che Lincoln fosse razzista e tutti gli altri discorsi che vengono fatti sono veri solo in parte... la verità sta nel mezzo...
È vero che Lincoln prima della guerra civile del 1861 aveva affermato che era per la superiorità bianca sui neri, ma la guerra lo cambia a tal punto che instaurerà un legame con l‘abolizionista nero Frederick Douglass e si renderà più sensibile a ideali di parità e convivenza razziale. Tanto da emettere il proclama per l‘emancipazione degli schiavi nel 1863 e farà passare dopo interminabili battaglie in Congresso l‘emendamento XIII alla Costituzione nel 1865 che abolirà la schiavitù. Questa è una verità oggettiva e incontrastabile...
Che poi l‘abolizione della schiavitù servisse soprattutto come azione politica per unificare il Paese è fortemente possibile, ma la Storia va raccontata tutta e non va etichettato Lincoln come razzista o antirazzista, ma secondo me va visto il personaggio nel complesso e l‘evoluzione delle sue teorie nel contesto storico del periodo.
Cordiali saluti.
Andrea

Caro Andrea,
in realtà ti confermo ciò che c'era scritto nell'articolo: il personaggio va valutato nel suo complesso e non è un bel vedere. Non un convertito, ma appunto un politico senza scrupoli.
E' infatti lo stesso Lincoln a dichiarare al giornalista Greeley, del New York Times, in un'intervista dell'agosto 1862: "Il mio obbiettivo essenziale in questa battaglia è di salvare l'Unione... Se potessi salvarla senza liberare un solo schiavo, lo farei. Se invece potessi salvare l'Unione liberando tutti gli schiavi, lo farei ugualmente".
Quindi lo scopo della politica di Lincoln non era un romantico antischiavismo ma il nazionalismo e il centralismo statalista.
Hitler non a caso nel suo Mein Kampf tesse l'elogio della presidenza Lincoln in quanto il sogno di un governo virtualmente onnipotente potrebbe essere rallentato - se non infranto - dall’indecisione tra federalismo e centralizzazione e Lincoln secondo Hitler impresse la giusta spinta verso lo stato totalitario.
In sintesi la politica lincolniana può essere ben definita la pietra tombale della originaria Dichiarazione di Indipendenza americana.
Un esempio del misticismo religioso-statalista di Lincoln: "Per effetto di una legge universale e della Costituzione, l’Unione di questi Stati è perpetua. La perpetuità è implicata, se non espressa, nella legge fondamentale di tutti i governi nazionali. Si può affermare con certezza che nessun governo propriamente detto ha mai previsto nella sua legge organica il suo stesso termine. […] [Ne consegue che] nessuno Stato […] può legalmente abbandonare l’Unione”. Firmato: A. Lincoln.
Parole che sono l'esatto contrario del documento fondativo degli USA, la Dichiarazione di Indipendenza riconosce infatti diritti inviolabili dati da Dio a ogni uomo calpestati i quali è legittimo opporsi al tiranno.
Lincoln si trova così nella stessa parte del tiranno contro il quale si erano difese le colonie americane.
Unica differenza: una spietatezza ancora maggiore della vecchia Inghilterra.
Stragi, campi di concentramento, confische, violazioni sistematiche delle leggi costituzionali, ecc... Insomma: tutti schiavi del dio "Stato".
Diciamocelo, Lincoln era un  precursore del nazismo.
Ci sono tutti gli elementi, un pragmatico razzismo, adorazione dello stato, uso spregiudicato della violenza contro gli avversari...
Si può rileggere l'articolo di FilmGarantiti che avevamo rilanciato nella nostra edizione del 15 febbraio 2013:
ABRAMO LINCOLN NON VOLEVA ABOLIRE LA SCHIAVITU', ANZI... ERA RAZZISTA!
Il film di Steven Spielberg falsifica la storia, infatti il presidente degli Stati Uniti dichiarò: ''Non miro affatto a introdurre l'eguaglianza sociale e politica fra la razza bianca e la razza nera''
http://www.filmgarantiti.it/it/contenuti.php?pagina=utility&nome=_lincoln_spielberg

DOSSIER "LETTERE ALLA REDAZIONE"
Le risposte del direttore ai lettori

Per vedere tutti gli articoli, clicca qui!

 
Fonte: Redazione di BastaBugie, 16 febbraio 2015