« Torna ai risultati della ricerca


LA STORPIATURA DELLA STORIA CONTRO I CATTOLICI
L'indottrinamento scolastico (e non solo) ha prodotto un popolo che non conosce il proprio passato, come quando si parla dei Maia o del famoso caso dell'ebreo battezzato in segreto da Pio IX
di Angela Pellicciari
 

Nel lontano 25 novembre 1998, sulla Stampa, Aldo Zullini dell'Università di Milano (così veniva presentato) firmava un pezzo sconcertante dal titolo: "Maya, cannibali per necessità". Dei due occhielli, l'uno specificava: "Fino all'arrivo di Colombo, nel Nuovo Mondo c'erano pochi animali domestici e commestibili", l'altro "L'antropofagia, diffusa anche fra gli Atzechi, fu giustificata dal fatto che mancavano le proteine".
Perché i Maya hanno organizzato i "più grandi festini antropofagi che siano mai avvenuti"? La risposta è semplice: "Per soddisfare il loro bisogno fisiologico dovevano immolare moltissimi prigionieri e per far ciò dovevano organizzare incursioni e guerre". Bastava un'immane abbuffata di carne umana a saziare il bisogno proteico di tutta la popolazione? No, i sacrifici di massa "per quanto numerosi e frequenti, non potevano far fronte al fabbisogno proteico di tutto il popolo, ma questo non ha molta importanza. Conta invece il fatto che la classe dirigente, i sacerdoti e i militari, potessero usufruire di queste proteine".
Perché citare questa bella pagina di giornalismo scientifico? Perché, pur di attaccare (anche se, in questo caso, solo indirettamente) la cattolica Spagna e la sua prodigiosa scoperta e colonizzazione dell'America centro-meridionale, tutto va bene. Anche la giustificazione di un crimine orrendo come il banchetto di carne umana [leggi: COM'ERANO VIOLENTE LE CIVILTA' PRE-CRISTIANE,  clicca qui, N.d.BB].

UN POPOLO SMEMORATO CHE DISPREZZA SÉ STESSO
La sistematica riscrittura della storia a vantaggio delle potenze e delle ideologie anticattoliche ha prodotto in Italia un popolo smemorato che non sa più chi è. Che non conosce niente del proprio passato. Siamo stati abituati a credere che la storia della Chiesa cui siamo legati da due millenni sia una storia piena di crimini, di cui vergognarsi e, quindi, da ripudiare. Tutti i mezzi di comunicazione di massa si sono allineati nella propaganda del disprezzo verso noi stessi. Da decenni. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la disperazione che ci caratterizza. La mancanza di figli e quindi di futuro. La pochezza, il nulla culturale in cui le nuove generazioni vengono cresciute.
Negli ultimi anni i ripetuti attentati di un islam tornato rigoroso nell'applicazione della volontà di Maometto (la riduzione di tutto il mondo a islam) hanno sconcertato i cantori di un islam pacifico, moderato, contrario alla guerra, propria di quei guerrafondai dei crociati. Piano piano anche la stampa sta cambiano direzione e dal crimine di islamofobia si sta avvicinando ad un più pacato resoconto dei fatti. In questa direzione sembrano andare due articoli, uno a firma Mieli, l'altro a firma Ferrara.

CATTOLICI DIFFAMATI
Il 14 dicembre 2016 Mieli scrive un pezzo dal titolo: "Cattolici diffamati", sottotitolo: "Il protestante Rodney Stark smentisce le "Leggende nere" sulla Chiesa di Roma". Il pezzo si chiude con un'affermazione perentoria: "Qui, come è evidente, la Chiesa cattolica non c'entra nel modo più assoluto". Mieli sta citando il mio libro su Lutero e la documentazione da me addotta sull'odio protestante nei confronti degli ebrei. La chiusa, che torno a sottolineare, ribadisce che con l'odio e la persecuzione nazista contro gli ebrei "la Chiesa cattolica non c'entra nel modo più assoluto".
Sul Foglio del 3 gennaio Ferrara firma il pezzo: "Storia della nonviolenza infame" e così conclude: "Libero padre Enzo Bianchi di dire che a Berlino non ce l'avevano con il valore cristiano del Natale, e neanche a Istanbul con il Capodanno. Autorizzati noi a chiedere che il libero pensiero imponga la sua vigilanza sulle scorrerie fantastiche di un pazzo intonacato".
Evidentemente alla Stampa questa nuova aria di riaccostamento alla verità storica ancora non si è fatta strada. Sul sito internet del giornale, nel riquadro culturale, il 3 gennaio compariva questo titolo: "Spielberg trasforma in film la storia di Edgardo Mortara ebreo battezzato in segreto per volontà di Papa Pio IX". Siamo alle solite: un papa, i papi, che sottraggono in segreto i bambini alle famiglie ebree e li battezzano!
Chi fosse interessato all'argomento può leggere l'autobiografia di don Edgardo Mortara.

Nota di BastaBugie: riguardo ai sacrifici umani e il cannibalismo praticati dai selvaggi popoli Maya citati nell'articolo qui sopra, si consiglia di vedere il film capolavoro di Mel Gibson "Apocalypto". Per approfondire si possono leggere gli articoli di Rino Cammilleri, Antonio Socci, Giacomo Samek Lodovici, ecc. andando al seguente link del sito Film Garantiti
http://www.filmgarantiti.it/it/edizioni.php?id=17



https://www.youtube.com/watch?v=cerFxuSXcfk

 
Titolo originale: Se la storia si falsifica per accusare il Cristianesimo
Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 08/01/2017