« Torna alla edizione


LETTERE ALLA REDAZIONE: LE REAZIONI DEI NOSTRI LETTORI ALLO STATO ITALIANO CHE IMPONE 12 VACCINI
La ''scienza'' difesa dogmaticamente dallo Stato per legge è lecitamente sospettata di non avere la forza della verità
di Giano Colli
 

Sono un vostro fedele lettore e sono rimasto sbalordito da quello che viene scritto sui vaccini nel numero di oggi: ma ci si rende conto che lo scopo delle vaccinazioni è quello di eliminare alcune malattie dalla faccia della terra, come è avvenuto - ad esempio - con il vaiolo? Non è una cosa da poco se pensiamo che - ad esempio - il morbillo che non è una malattia che fa "arrossare un poco la pelle e basta..." ma che in non pochi casi dà delle encefalopatie con conseguenze DRAMMATICHE e in non pochi casi anche la morte per chi non è stato vaccinato.
Sono stufo di sentire che prima di tutto viene la cosiddetta LIBERTA' che sia dei genitori o di altri: non è libertà ma ASSENZA di responsabilità e di sensibilità sociale non vaccinare le persone: certi obbiettivi - come cancellare una malattia dalla faccia della terra o, in altri casi almeno di diminuire decisamente le conseguenze di una infezione che potrebbe avere effetti devastanti sulla vita di una persona, ad esempio una epatite virale B - richiedono l'impegno di tutti i cittadini che sono invitati ad utilizzare al meglio le proprie facoltà mentali e comportamentali per il raggiungimento di uno scopo di alto valore individuale e sociale.
Franco

Sono un vostro fan e lettore assiduo. Mi sento però obbligato moralmente a consigliarvi di non perdere credibilità continuando a sostenere la non obbligatorietà morale delle vaccinazioni. Vi prego... Non è da voi!
Vittorio

Ho letto questo delirante articolo - da cui peraltro avete preso le distanze - di uno che sarebbe un medico, ma che non porta alcuna motivazione medica o scientifica della sua contrarietà ai vaccini, che si rivela invece mosso unicamente dall'avversione verso il governo. Non è un modo serio di fare informazione e non vi fa proprio onore!
Filippo

Cari amici,
scusate, mi ero perso il numero precedente sui vaccini. Intanto voi avete fatto bene a demitizzare il vaccino come rimedio magico per tutte le malattie; in realtà una somministrazione vaccinale protegge solo per alcuni ceppi della malattia e per un periodo limitato e non sempre riesce ad attivare le difese dell'organismo in maniera adeguata. Aggiungo che ci sono troppi casi di "reazioni avverse" che ci sono nascosti e che in molti casi ci vorrebbe una certa cautela prima di somministrare certi vaccini.
Molte grazie del vostro sito e del vostro lavoro. Dio vi benedica.
Alessandro

Ho una grande stima di voi tutti, leggo sempre con estremo interesse la selezione degli articoli che mi proponete, che rigiro, essendone entusiasta, ad altri miei corrispondenti... ma questa vostra posizione sui vaccini mi delude profondamente (sono medico anch'io, quindi ho la competenza per dire quel che penso). Ma è proprio degli amici la franchezza anche quando non si è d'accordo, no?
Marco

Quante vite sono state salvate dai vaccini, dall'agricoltura e dalle scoperte mediche in tutto il mondo?
Giulia

Cari lettori,
abbiamo ricevuto molte mail successivamente alla pubblicazione dell'articolo di Paolo Gulisano, laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Igiene e Medicina Preventiva e docente di Storia della Medicina [L'ITALIA E' LA DITTATURA DEI VACCINI https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=4710].
Sulla questione vaccini il sistema di informazione sta indottrinando diabolicamente bene: invece di parlare dell'obbligo vaccinale (che è il vero aspetto scandaloso della questione) si è trasformato il tutto in una lotta ideologica tra fronti contrapposti: vaccino sì/vaccino no, scienza/superstizione, medicina ufficiale/voci su internet.
Televisione e giornali sono concordi nello schierare in trasmissioni e interviste medici stimati da un lato e mamme ansiose e disinformate per definizione dall'altro, il tutto esasperato dalla nota emozionale data dal fatto che si combatte per la salute dei figli. I medici in disaccordo più famosi sono stati radiati (sanzione estrema e sproporzionata) nelle settimane precedenti la pubblicazione del decreto, con gran clamore mediatico.
Noi di Bastabugie rilanciando l'articolo di Paolo Gulisano abbiamo cercato di far riflettere su questo gioco ben orchestrato che tende ad appiattire una realtà ben più complessa.
Cominciamo con alcune precisazioni. Intanto i dodici vaccini sono obbligatori anche se le dodici malattie in questione non sono tutte uguali in termini di rischio.
Va detto anche che non è vero che i vaccini proteggono sempre efficacemente: c'è chi non risponde e comunque non si tratta di una copertura a vita.
Inoltre, va tenuto presente che ci sono dei rischi per la salute per coloro ai quali viene inoculato un vaccino, come del resto avviene per la somministrazione di qualunque altro farmaco.
In ogni caso, per imporre un obbligo di legge contro ogni scelta personale e contro ogni più intima sensibilità, valutando il bene che dovrebbe derivare alla comunità in cambio di un rischio minimo del singolo bisognerebbe avere una trasparenza e completezza di dati certi, che per i vaccini non ci sono, anche perché nessuno ha interesse a fare ricerche in tal senso (che poi necessiterebbero di diversi anni per valutare tutti gli effetti. Inoltre bisogna tener conto che c'è la legge per il risarcimento dei danni da vaccino, per cui anche lo Stato ammette che ci possano essere delle complicanze.
Non è vero inoltre che ci sia unanime apprezzamento scientifico per questo modo di procedere attraverso l'obbligo imposto per legge, né unanime è la valutazione rischio/beneficio per ciascun vaccino.
Non è pacifico nemmeno il concetto di immunità di gregge e comunque essa viene tirata in ballo spesso a sproposito (ricordiamo che si parla di vaccinare i giovanissimi che poi sono meno del 20% del totale della popolazione italiana).
I nostri lettori con intelligenza e senso critico potranno farsi un'idea sul perché non può esserci una questione così semplicistica: vaccini sì/vaccini no... Non tutti i vaccini sono uguali, non tutti i pazienti lo sono.
Quello che di sicuro deve farci rizzare le orecchie è che attraverso la giustificazione di una emergenza sanitaria in atto (peraltro non verificata: il balletto delle cifre sui giornali non corrisponde ai dati ufficiali) si toglie per legge la libertà di accettare o meno un trattamento sanitario e si umilia la professione del medico che dovrebbe essere l'unico cui spetta la valutazione dell'opportunità di un trattamento caso per caso [leggi: LA DITTATURA IMPONE VACCINI OBBLIGATORI PER TUTTI, clicca qui, N.d.BB].
Il metodo è violento e minaccioso (radiati i medici, tolta la patria potestà ai genitori), senza esclusione di colpi (anche la morte di un bambino è stata strumentalizzata dai mezzi di comunicazione addossando la colpa ai fratelli non vaccinati, che poi si è rivelata una bufala) e adombra interessi economici delle ditte farmaceutiche più che umanitari (si stanno moltiplicando gli esposti giudiziari in merito, che vanno a scrivere nuove pagine della ormai lunga storia di corruzione che caratterizza la sanità italiana... ma in fondo anche nel decreto è previsto che la grande paura per la diffusione delle malattie possa essere tollerata dietro pagamento di multe salatissime per cui i ricchi potranno "permettersi", se lo volessero, di non vaccinare i figli).
Si afferma che il migliore interprete del bene del bambino non sono i genitori, ma lo Stato (e i medici che stanno dalla parte dello Stato).
Cosa accadrà quando non sarà il vaccino il motivo del contendere ma, ad esempio, la dignità del vivere? Non è un caso teorico, ma quello concreto di Charlie Gard, il bambino che in Inghilterra i tribunali potrebbero decidere di far morire con l'eutanasia contro il volere dei genitori.
E cosa accade quando la corretta educazione da dare ai figli (similmente alla questione vaccini) la decide lo Stato e non i genitori? Famiglie che lottano contro l'educazione gender potrebbero essere obbligate alla rieducazione culturale...
In conclusione e per prevenire accuse del tipo "siete contro la scienza", mi piace riportare la nota che abbiamo aggiunto alla fine dell'articolo sui vaccini: "Ci teniamo a precisare che noi non siamo contro i vaccini. Siamo invece assolutamente contrari all'invadenza dello Stato nelle decisioni che devono essere lasciate alla libera iniziativa delle persone e delle famiglie, anche perché, come mette ben in luce l'articolo, non siamo in presenza di nessuna emergenza sanitaria, né i vaccini risolvono automaticamente tutti i problemi. E' lecito quindi non accedere a tali trattamenti sanitari. Ovviamente lasciando liberi anche coloro che invece preferiscono vaccinarsi." [cf. L'ITALIA E' LA DITTATURA DEI VACCINI, clicca qui]
Infine, va comunque detto che la "scienza" difesa dogmaticamente dallo Stato per legge è lecitamente sospettata di non avere la forza della verità.
Questo Stato che uccide i propri cittadini prima ancora che nascano (con l'aborto) e sta discutendo come ucciderli prima che diventino un peso (con l'eutanasia), è fin troppo premuroso nell'offrirci il rimedio contro le malattie obbligandoci a vaccinarci tutti. Davvero possiamo fidarci di lui?


DOSSIER "LETTERE ALLA REDAZIONE"
Le risposte del direttore ai lettori

Per vedere tutti gli articoli, clicca qui!

 
Fonte: Redazione di BastaBugie, 27 giugno 2017