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AMORE E RISPETTO SONO INDISPENSABILI PER UN RAPPORTO DI COPPIA SOLIDO E SODDISFACENTE
Il principale bisogno di una moglie è sentirsi amata, mentre quello di un marito è sentirsi rispettato: ecco come fare il primo passo per ristabilire la pace perduta
di Rossana
 

Il principale bisogno di una moglie è sentirsi amata.
Il principale bisogno di un marito è sentirsi rispettato.
Quando questi bisogni trovano risposta, la coppia trova pace, riscopre una nuova intimità, entrambi si sentono profondamente apprezzati e, inoltre, si sperimenta una relazione di coppia così come l'ha da sempre intesa Dio, alla divina!
Ricordate la canzone dei Beatles "All you need is love"?
Beh non è proprio così, non è vero che "l'unica cosa di cui hai bisogno è l'amore". L'amore è vitale in una relazione, ma da solo non è abbastanza!
Cinque matrimoni su dieci finiscono con un divorzio, proprio perché manca una parte dell'equazione, altrettanto importante quanto l'amore!
 
AMARE LA MOGLIE, RISPETTARE IL MARITO
Si tratta di un segreto semplice, che è nascosto proprio nella Bibbia. In effetti, non è propriamente un segreto, perché questo passaggio delle Scritture è lì visibile a tutti da qualcosa come duemila anni. In Efesini 5,33 Paolo scrive: "Ciascuno da parte sua ami la propria moglie come se stesso, e la moglie sia rispettosa verso il marito."
Il progetto di amore reciproco che ci offre Dio, e che è talmente grande da essere paragonato all'amore tra Cristo e la Chiesa, passa attraverso:
1. l'amore incondizionato dell'uomo verso la moglie ("ciascuno ami la propria moglie"). È da sottolineare che il termine usato è agape, che significa proprio amore incondizionato, che ama senza chiedere nulla in cambio.
Il marito quindi è chiamato ad obbedire a questo comando, anche se la moglie non obbedisce al comando di rispettarlo! Non è giustificato un uomo che dica: amerò mia moglie solo dopo che lei mi avrà rispettato.
2. il rispetto della donna verso il marito ("la donna sia rispettosa verso il marito"). Anche in questo caso si tratta di mostrare un rispetto incondizionato, e questo appare chiaro nel confronto con la prima lettera di Pietro, in cui l'apostolo dice: "voi, mogli, state sottomesse ai vostri mariti, perché, anche se alcuni non credono alla Parola, vengano riguadagnati dal comportamento delle mogli senza bisogno di discorsi, avendo davanti agli occhi la vostra condotta casta e rispettosa." (1Pt 3,1-2)

ROMPERE IL CIRCOLO VIZIOSO
La moglie, quindi è chiamata ad essere rispettosa del marito anche quando questi "non crede alla Parola", non obbedisce al comando di amarla.
Non è giustificata una donna che dica: rispetterò mio marito solo dopo che lui mi avrà amata.
Il punto è che nella realtà dei fatti, una donna che non si sente amata reagisce ovviamente cercando di dimostrare al marito che si sente ferita. Spesso però le nostre reazioni hanno il difetto di essere lette, da parte dell'uomo, come una mancanza di rispetto, un'attestazione di scarso apprezzamento nei suoi confronti.
A sua volta, un uomo che non si sente rispettato, mette in atto atteggiamenti che fanno sentire la moglie ancora meno amata.
Quello che si crea è un vero e proprio circolo vizioso!!
Con meno amore, lei reagisce con meno rispetto.
Con meno rispetto, lui reagisce con meno amore. E così via - fino alla nausea.
Amore e rispetto sono bisogni primari per la donna e l'uomo. L'autore afferma che questa verità è confermata non solo dalla sua esperienza diretta come consulente ma anche da ricerche e sondaggi.
Spesso, nel corso delle sue consulenze, chiede al marito: "Tua moglie ti ama?". E lui risponde: "Certo che sì". Ma poi chiede: "Ti apprezza?" e la risposta solitamente è qualcosa del genere: "Non proprio..."
Spesso l'uomo ha l'impressione che la moglie sia cambiata e non sia più quella donna da cui si sentiva apprezzato e approvato ai tempi del fidanzamento. Ora lei non lo approva più, e glielo comunica apertamente...
 
RIFLETTIAMO INSIEME...
Può essere semplice dimostrare amore e vicinanza a nostro marito.
Ma siamo sempre in grado di dimostrargli che lo rispettiamo, lo apprezziamo e lo consideriamo una persona di valore, nelle grandi come nelle piccole cose di tutti i giorni?
Pensiamo ad esempio a come reagiamo ai suoi successi: siamo in grado di dimostrarci orgogliose e ammirate per le sue conquiste giornaliere? O non rischiamo invece di sottovalutarle?
E come reagiamo ai suoi errori? Siamo in grado di continuare a pensare bene di lui e a considerarlo comunque una persona apprezzabile, o invece glieli facciamo notare, magari con sarcasmo? O anche semplicemente usando un tono di voce o uno sguardo che sembrano comunicare il nostro disappunto?

 
Titolo originale: Amore e rispetto
Fonte: M&M, 13/08/2015