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COSA FARE QUANDO I GENITORI NON VOGLIONO CHE LA LORO FIGLIA DIVENTI SUORA
Ho detto sì al Signore che mi chiama ad essere sua sposa, ma ho incontrato le resistenze e le lacrime dei miei cari (VIDEO: intervista a una monaca di clausura)
da Suore di clausura
 

Tempo fa una lettrice mi confidò che molti amici e parenti non avevano accolto bene la sua decisione di abbracciare la vita religiosa.

Ciao D.,
ebbene Sì!!! E' scoccato l'innamoramento! La Madre Priora del monastero ha confermato i miei "sospetti" (scusa se uso questo termine, ma come ben sai ero un po' refrattaria all'idea di abbracciare la vita religiosa), e mi ha detto che ho una vocazione bella forte. Affidandomi alle sue parole (giacché lei non le dice a vuoto, ma è responsabile dinnanzi al Signore delle persone che incontra nel suo cammino), ho detto "sì" al Signore.
Avevo deciso anche la data d'ingresso, e le sorelle mi avevano avvisato che avrei dovuto far fronte ad una serie di "bombardamenti" una volta tornata nel mondo... Ebbene, una volta tornata a casa, mi sono dovuta scontrare con le resistenze e le lacrime dei miei cari e della mia amica del cuore. [...] So che finché sono nel mondo sarò in pericolo, e per questo nelle mie orazioni chiedo alla S. Vergine di conservarmi la grazia della vocazione. Ho capito che se voglio veramente spendermi per la Chiesa, la vita religiosa è l'unico modo per me. Spero di sentirti presto e di aver qualche buon consiglio da te su come vivere questi ultimi giorni che trascorrerò nel mondo. Ciao amico mio... avevi ragione tu: i compromessi con Gesù non servono... o tutto o niente!!!
A Gesù ho già detto il mio "sì"... spero di non dover far "attendere" lo Sposo Celeste per troppo tempo....
Ho molto timore di perdere la grazia della Vocazione. Ho compreso l'immensità di questo dono e non voglio sprecarlo, ma il mondo è una piovra che coi suoi tentacoli si insinua ovunque e tenta di tirarci giù... e io invece vorrei salire. Stammi vicino in questi giorni di "fuoco"... ho accennato questa cosa a tante persone, e i più non mi hanno capita. Spero di conservare questo immenso dono di Gesù, sono sicura che proprio tu (che sei stato lo "strumento" del Signore che mi ha indirizzata "a casa mia", cioè nel monastero in cui andrò) mi capirai e custodirai con me questo desiderio di unirmi quanto prima a Gesù. Ormai Gli ho fatto resistenza per troppo tempo. Sono in attesa di tue... Ti abbraccio in Cordibus Jesu et Mariae,
(lettera firmata)


Cara sorella in Cristo,
sono felice di sapere che la tua esperienza vocazionale sia stata positiva, e che hai deciso di entrare in monastero. Sapere che ti hanno preso è una notizia che mi fa gioire interiormente. Fin dalla prima lettera che mi hai scritto ho sperato che Gesù buono ti catturasse in qualche monastero fervoroso, e finalmente ti sei arresa al suo smisurato amore per te. Se tu avessi donato il tuo cuore a un povero uomo della terra, ti confesso che mi sarei un po' preoccupato, poiché so che molti mariti fanno soffrire le proprie mogli, soprattutto a causa di maltrattamenti e tradimenti. Fortunatamente tu non avrai mai questi problemi, perché Gesù buono, il tuo futuro Sposo, è incapace di fare del male, può fare solo del bene. Che grande grazia essere sposa di Cristo! In quel monastero fervoroso e osservante sarà facile per te salvarti l'anima e accumulare innumerevoli meriti spirituali, mentre vivendo nel mondo è più facile dannarsi, come spiega Sant'Alfonso Maria de Liguori nei suoi preziosissimi scritti spirituali ed ascetici.
Per quanto riguarda le critiche che stai ricevendo dalle persone di mondo, non mi stupisco affatto, è una cosa "normale". I mondani hanno una visione materiale della vita, non comprendono le cose spirituali. Per loro è assurdo andare a rinchiudersi in un monastero di clausura, non riescono a capire a cosa servano. In realtà le suore di clausura sono utilissime all'umanità, poiché con le loro preghiere e penitenze ottengono da Dio innumerevoli grazie materiali e spirituali per tanta gente. Ogni tanto capita di sentire che una persona improvvisamente si è convertita e ha cominciato a praticare le virtù cristiane. Ma come è potuta accadere una cosa del genere, se quella persona non pregava mai? Come ha fatto ad ottenere la grazia della conversione? Probabilmente ad ottenerla è stata qualche sconosciuta suora di clausura, che dal suo monastero innalza incessantemente fervide preghiere al Signore per tutta l'umanità. Ah, se ci fossero più monasteri di clausura, il mondo sarebbe certamente migliore! Sarebbe meraviglioso se potesse sorgere un monastero in ogni paese! Tra l'altro, come tu stessa hai potuto notare, le suore fervorose sono le donne più felici della terra.
Quella che stai patendo è una vera e propria prova d'amore nei confronti di Gesù. Purtroppo, ci sono state delle ragazze che hanno preferito rinunciare a divenire suore, pur di non rattristare parenti ed amici. Io comprendo che il distacco dalle persone che si amano può essere doloroso, ma per amore di Cristo bisogna essere disposti a sopportare qualsiasi sacrificio.
"Gaudere et exultare nos voluit in persecutione Dominus, quia tunc dantur coronae fidei, tunc probantur milites Dei", diceva l'eroico vescovo San Cipriano. È proprio così, il Signore vuole che nelle persecuzioni dobbiamo gioire ed esultare, perché è in esse che vengono messi alla prova i soldati di Dio e si riceve la corona della fede. Insomma, è nei momenti di difficoltà che si vede se una persona ama veramente Gesù. Coloro che lo amano poco, si arrendono, mentre coloro che lo amano assai continuano con ardore la battaglia. I martiri combatterono tenacemente e preferirono la morte anziché tradire il Redentore Divino. Perdere la vita terrena per salvare la vita eterna dell'anima. "Un'anima, un'eternità!", diceva Santa Teresa d'Avila alle sue seguaci.
Rimandare la partenza per il monastero non mi sembra una buona idea. Non rimpiangere di lasciare il mondo traditore, che promette di far felici i suoi seguaci, ma non mantiene la promessa. Con tutta sincerità puoi dire così: "Mondo, mondo, ti ho conosciuto, non fai più per me! Addio mondo traditore, non mi rivedrai mai più!"
Approfitto dell'occasione per porgerti i miei più cordiali e fraterni saluti in Gesù e Maria.

Nota di BastaBugie: puoi vedere una stupenda intervista a una monaca di clausura, Suor Fulvia, nel seguente video (durata: 11 minuti). Da non perdere!


https://www.youtube.com/watch?v=l7bXaw19teI

Per approfondire si può leggere l'articolo che abbiamo recentemente proposto ai nostri lettori nel seguente link.

NEL MONASTERO SI REALIZZA LA PERFETTA SOCIETA' CRISTIANA
La clausura è la prova vivente che accettare senza riserve di vivere pienamente il Vangelo in questo mondo è possibile (e gioioso)
di Madre Ildegarde Cabitza
https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5196

 
Titolo originale: Quando i parenti non vogliono che una figlia diventi suora...
Fonte: Suore di clausura, 30/09/2013