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LONDRA: SI OPPONE ALLE ADOZIONI GAY, ORA LA LEGGE NON LO CONSENTE, MEDICO RIMOSSO
di Elisabetta Del Soldato
 

Una dottoressa britannica è stata rimossa da una commissione per le adozioni perché si era rifiutata di appoggiare le richieste di coppie omosessuali. Secondo la commissione, il credo religioso di Sheila Matthews, che è cristiana, così come la sua posizione sulle adozioni gay, sarebbero «incompatibili con la legislazione sull’uguaglianza e con le politiche delle amministrazioni locali». La donna, una pediatra di 50 anni sposata e madre di un ragazzo, aveva chiesto di astenersi dal voto nei casi di adozioni destinate alle coppie omosessuali. Ma invece di garantirle la richiesta, la commissione ha deciso di rimuoverla. «Mi hanno fatto pagare – ha detto la Matthews – la mia onestà e il rispetto della mia fede. Mi hanno punita perché voglio mantenere la mia integrità». «Non ho mai pensato che affidare un bambino alle cure di una coppia gay sia la cosa migliore per lui – ha continuato il dottore –. Come cristiana non credo che lo stile di vita di una coppia gay sia appropriato alla crescita di un bambino. E non credo che un piccolo riesca a trarre gli stessi benefici che invece trarrebbe da una coppia tradizionale».
  La Matthews ha poi sottolineato come donne e uomini abbiano capacità diverse per l’allevamento dei figli, entrambe necessarie e fondamentali per una crescita equilibrata. «Conosco – ha spiegato – bambini di coppie gay che vengono discriminati costantemente e questo lascia su di loro marchi indelebili». Negli ultimi cinque anni la Matthews ha scrutinato le pratiche di adozione accertandosi che le condizioni di salute dei genitori adottivi fossero buone. Assieme a una commissione per le adozioni, una delle tante sparse nelle amministrazioni locali del Regno Unito, è sempre stata chiamata a votare sul verdetto finale che respinge o accetta una coppia.
  In passato la Matthews è riuscita ad astenersi quando si trattava di coppie gay ma da quando è cambiata la legislazione sull’uguaglianza, alla fine dell’anno scorso, questo non è stato più possibile. Secondo la nuova legge, le agenzie di adozione, anche quelle cristiane, sono costrette a prendere in considerazione le richieste delle coppie gay.
  La decisione ha costretto alcune agenzie d’adozione cattoliche (che rappresentano un terzo di tutte quelle del Regno Unito e hanno una reputazione eccellente) a chiudere i battenti perché il loro lavoro sarebbe andato contro la loro fede e credo religioso. L’anno scorso sono stati oltre 3.200 i bambini adottati in Inghilterra, novanta di questi da coppie omosessuali.

 
Fonte: Avvenire, 21/07/2009