I più letti del mese
I PIÙ LETTI DEL MESE

SCEGLI UN ARGOMENTO

« Torna ai risultati della ricerca


ANCHE SENZA FEDE, LA RAGIONE PERMETTE DI SCOPRIRE CON CERTEZZA L'ESISTENZA DI DIO
Il Concilio Vaticano I definisce dogmaticamente (sotto pena di scomunica) che Dio si può conoscere con certezza con la luce naturale della ragione umana, per mezzo del creato (VIDEO: L'inganno di Darwin)
di Pierfrancesco Nardini
 

La storia della creazione del mondo e dell'uomo ci è rivelata in modo dettagliato dalla Sacra Scrittura (Genesi).
«La Rivelazione divina è la manifestazione fattaci da Dio di una verità, per illuminare la nostra mente in modo soprannaturale» (Casali).
Per togliere ogni dubbio, nell'eventualità che a qualcuno non basti la S. Scrittura per convincersene, la Chiesa ha definito la creazione divina nei Concili Laterano IV e Vaticano I. È quindi qualcosa a cui dobbiamo credere assolutamente. In mancanza non saremmo cattolici. «Per fede divina e cattolica si debbono credere tutte quelle cose, che sono contenute nella parola di Dio, scritta o tramandata e che dalla Chiesa, sia con solenne giudizio, sia con l'ordinario e universale magistero, ci vengono proposte a credere come divinamente rivelate» (Concilio Vaticano I).
Per questo nel Credo professiamo che Dio è "Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili".
È comunque sufficiente la ragione per credere che Dio ha creato tutto dal nulla.
«Creare significa fare qualche cosa dal nulla servendosi di nulla» (Dragone). Anche la Treccani online definisce "creare" come «trarre, far nascere dal nulla, riferito spec. a Dio».
L'uso di questo verbo riferito all'uomo è sempre per estensione e usato come sinonimo di altri verbi.
L'uomo, infatti, non può creare dal nulla. Può costruire grattacieli altissimi e magnifiche cattedrali, ma non le può creare dal nulla. Userà infatti, ad es., i mattoni, che a loro volta sono costruiti da altri. Nessun uomo potrà però dar vita dal nulla alle materie prime ed essenziali alla base di ogni materiale utile per la costruzione.
Solo Dio può creare dal nulla. L'uomo no. "C'è chi può e chi non può", diceva una famosa pubblicità dei tempi passati. Ci sono azioni che Dio può compiere e che gli uomini non possono.

DIO HA CREATO IL MONDO E GLI UOMINI
È quindi ragionevole capire che Dio ha creato il mondo e gli uomini. D'altronde, «il mondo ha realmente tutti i caratteri di un effetto, cioè di un ente ab alio (perché finito, mutabile, contingente, molteplice)» (DIZ.).
È ragionevole, infatti, pensare che all'inizio di tutto ci sia una Causa prima e che non è convincente la soluzione di una casuale costituzione del mondo da un preesistente caos. Uno studio ha rivelato che il numero che indica la percentuale di possibilità che dal caos potesse nascere casualmente il mondo come lo conosciamo e l'umanità è talmente grande da rendere chiara la difficoltà della cosa.
Se potessimo risalire da uomo a uomo, da generazione a generazione fino all'inizio vedremmo che una Causa prima è necessaria: non può l'uomo, essere finito, essersi creato da solo. Men che meno il mondo e l'universo.
Sembrano molto meno verosimili o, proprio, «assurdi» (DIZ.) gli altri sistemi posti a soluzione della Creazione (ad es. Materialismo, Panteismo, Dualismo assoluto, Monismo, Trasformismo, Evoluzionismo). Alcuni di questi sono anzi chiaramente in contrasto con la fede cattolica.
La Chiesa nel corso dei secoli ha spesso dovuto difendere questa verità (ad es. contro i Neoplatonici, gli Gnostici e i Manichei).
Questo argomento riporta ad un'altra verità che vi è connessa: la dimostrabilità dell'esistenza di Dio. Ai nostri giorni sono molte le persone che più che non credere che Dio esista (oramai i veri atei sono pochissimi), ne credono impossibile la dimostrazione.
Anche questa verità però rientra nella possibilità di comprenderla con la sola ragione, senza dover neanche troppo scervellarsi.

UNA VERITÀ DI FEDE CATTOLICA
Il ragionamento è lo stesso di quello fatto prima. La creazione qualcuno la deve aver fatta, pertanto presuppone necessariamente e ragionevolmente un Creatore, una Causa prima, la cui esistenza, pur impossibile da spiegare in se stessa, ossia nei suoi meccanismi e nelle sue dinamiche, è possibile credere verosimile con la semplice ragione.
Il Casali dice che «l'esistenza di Dio è una verità che non è nota di per sé stessa; ma che con certezza si può conoscere e dimostrare colla ragione, per mezzo delle cose create».
Per non appesantire troppo queste righe si approfondirà questo tema in un'integrazione. Qui ci limitiamo a notare quanto segue.
Questa verità è stata definita come verità di fede divino cattolica dalla Chiesa nel Concilio Vaticano I: «se alcuno avrà detto che Dio uno e vero, Creatore e Signore nostro non si può conoscere con certezza colla luce naturale della ragione umana, per mezzo di quelle cose che sono state fatte, sia scomunicato».
Il Magistero ha sempre continuato ad insegnare questa verità. Riportiamo due esempi autorevoli.
«[Dio] si può conoscere con certezza e perciò si può anche dimostrare» (S. Pio X, Motu proprio, 1.9.1910).
«Quegli argomenti coi quali Tommaso insegna che Dio esiste e che è l'Unico Essere sussistente di per sé stesso, sono anche oggi, come nel Medio Evo, gli argomenti più solidi di tutti per provarlo» (Pio XI, Enc. Studiorum ducem).

Nota di BastaBugie: nel seguente video (durata: 60 minuti) dal titolo "L'inganno di Darwin" il professor Roberto De Mattei, già vicedirettore del C.N.R. (Consiglio Nazionale delle Ricerche) ha affrontato il tema dell'evoluzionismo: oggi è molto difficile parlarne, in quanto viene insegnato nella scuole e nei mezzi di comunicazione come un dogma intoccabile scientificamente dimostrato. L'evoluzionismo invece è la visione filosofica secondo cui l'universo e tutta la materia sarebbero in continua evoluzione da forme imperfette a forme sempre più perfette e l'uomo farebbe parte di questo processo. Noi non ce ne accorgiamo, ma ormai le nostre idee e il nostro linguaggio sono imbevuti di questo modo di pensare. Eppure quella evoluzionista è soltanto una teoria, cioè non è dimostrata scientificamente. Secondo il metodo galileiano perché le ipotesi si trasformino in leggi universali occorre che siano sperimentabili e verificabili sempre, ovunque e da tutti. E l'evoluzionismo non ha nessuna prova a suo favore.


https://www.youtube.com/watch?v=CjwM3ApKtVA

 
Titolo originale: Il Catechismo di San Pio X commentato per voi (n.1)
Fonte: I Tre Sentieri, 17/09/2019