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Nelle ultime settimane sta facendo parlare di sé il movimento delle cosiddette "sardine", che dicono di lottare contro il sovranismo, movimento che ha attirato anche le simpatie dei giovani italiani di Fridays For Future, che si ispirano a Greta Thunberg e ai precetti dell'ecologismo.
Ma non è l'unica "alleanza" che le sardine hanno stretto. Desta infatti curiosità la loro partecipazione all'evento tenutosi, sabato 23 novembre, niente poco di meno che al Muccassassina, il luogo simbolo dei ritrovi Lgbt della Capitale: «ospitiamo le Sardine sul nostro palco, dando inizio all' alleanza tra loro e la comunità Lgbt+». È stato il circolo Mario Mieli a dare l'annuncio ufficiale, come riportato da Libero quotidiano.
Non si capisce bene il senso di questo sodalizio: davvero le sardine pensano di poter costituire un movimento popolare che faccia opposizione politica, a suon di slogan Lgbt? E come potranno ambire ad essere massimamente rappresentative se di fatto strizzano l'occhio, con le loro alleanze (dimmi con chi vai e ti dirò chi sei...) a quei movimenti che sposano solo le battaglie della sinistra, compresa l'ideologia gender? Sono, inoltre, davvero sicure, che la partecipazione all'evento del Muccassassina e delle iniziative Lgbt possa aiutarle a costruire consenso riguardo la tanto sbandierata questione dell' "emergenza democratica" per cui dicono di lottare?
Insomma, siamo di fronte ad una serie di scambi e commistioni che destano perplessità sulla neutralità di un movimento che dice di essere libero e popolare ma che sembra, invece, nei fatti, la solita, ennesima emanazione di una certa "elite" politica.
Nota di BastaBugie: ecco altre notizie dal "gaio" mondo gay (sempre meno gaio).
LA CONSULTA VIETA L'OMOGENITORIALITÀ
Due donne, una statunitense e l'altra italiana, si «sposano» negli Usa e poi in Danimarca hanno un bambino tramite fecondazione artificiale eterologa. Rientrate negli Usa le due donne vengono riconosciute entrambe come «genitori» del minore perché la donna statunitense ha partorito il bambino e la compagna perché «coniugata» e perché ha prestato il consenso alla fecondazione artificiale (altrimenti la mancanza di consenso avrebbe significato volontà di non riconoscere il bambino).
La donna di nazionalità italiana vorrebbe che anche lei fosse riconosciuta nel nostro Paese come «mamma» al pari della compagna e dunque chiede all'ufficiale di stato civile di Pisa, comune dove risiede, di riconoscere il certificato di nascita made in USA. L'ufficiale giustamente si rifiuta perché nel nostro Paese i genitori possono essere solo di sesso differente. Ne nasce un contenzioso giuridico che arriva sino alla Corte Costituzionale. Questa, venerdì 15 novembre, rende noto le motivazione del rifiuto di riconoscere anche la donna italiana come genitore del minore.
In primo luogo dichiara che tale rifiuto non è discriminatorio nei confronti delle persone omosessuali. In secondo luogo conferma che per il nostro ordinamento i genitori devono essere di sesso differente, condizione prevista dalla stessa legge Cirinnà sulla Unioni civili.
Detto ciò rimangono però legittime quelle numerose stepchild adoption realizzate in Italia negli ultimi anni. Ciò a dire che il compagno o la compagna omosessuale può diventare genitore adottivo, ma non genitore in quanto parente, ossia come se fosse per davvero una madre o un padre biologico.
(Gender Watch News, 23 novembre 2019)
PAPERI DISNEY LGBT
DuckTales è una serie televisiva a cartoni animati prodotta dalla Disney e in onda negli States. Nella serie si narrano le vicende di Zio Paperone, Paperino e i suoi nipoti alla ricerca di alcuni tesori. Pare che nella prossima stagione faranno la loro prima comparsa due personaggi gay, due "papà". Si tratterebbero dei "genitori" di Violet, uno dei personaggi dei cartoons.
Frank Agones, uno degli sceneggiatori, a tal proposito ha dichiarato: "Voglio essere molto schietto e onesto in merito: i papà di Violet sono presenti nella serie, ma non giocano un ruolo enorme nella storia finora. Come per tutti i nostri personaggi, ci siamo interrogati su chi fosse Violet e su quale fosse il suo background ed abbiamo avuto questa idea divertente dei suoi due padri".
"In Ducktales abbiamo rappresentato bene la diversità razziale e le persone 'diverse´, ma non abbiamo fatto abbastanza per i rappresentanti LGBT. Abbiamo alcuni temi e idee in arrivo che concernono la narrativa LGBTQ+. Ma ci saranno sempre opportunità per fare molto di più".
Ecco dunque un altro esempio in cui i cartoni animati veicoleranno a danno dei bambini contenuti LGBT. Contenuti che, tra l'altro, non c'entrano nulla con lo spirito che ha sempre animato le storie di Paperino & Co.
(Gender Watch News, 25 novembre 2019)
IN ITALIA UNIONI CIVILI IN PICCHIATA
L'Istat ci informa che le unioni civili sono quasi dimezzate dal 2017 al 2018. Infatti passano da 4.376 del 2017 al 2808 nel 2018. Dopo un prevedibile picco nei primi mesi dall'entrata in vigore della legge sulle unioni civili, picco causato dal clamore mediatico e dall'effetto accumulo di quanti da tempo attendevano di unirsi civilmente, ecco che le unioni civili non interessano più.
Ciò a riprova che le persone omosessuali non vogliono formalizzare la loro relazione, ma viverla in piena libertà.
(Gender Watch News, 22 novembre 2019)
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