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CADE L'OBBLIGO DELLA MASCHERINA, MA SI TROVA ANCORA CHI CE L'HA
La propaganda della paura ha generato un conformismo irrazionale che durerà per anni
di Paolo Gulisano
 

28 giugno 2021: un giorno importante. Un giorno che dovrebbe essere quasi di festa: finalmente il Governo ha tolto l'obbligo della mascherina all'aperto, un provvedimento adottato già da diversi giorni da tutti i Paesi europei. Molti italiani, tuttavia, hanno deciso di non usufruire di questa libertà: si stima che circa il 50% della popolazione per ora non intenda separarsi dalla barriera di carta posta su naso e bocca.
Qualcuno ha parlato di un meccanismo psicologico post-traumatico. Una specie di riflesso condizionato, come quello dei famosi cani di Pavlov. Una "interiorizzazione del comportamento", una sorta di abitudine indotta difficile da perdere. Per molti, soprattutto anziani, si tratta del permanere di uno stato di paura che forse non se ne andrà mai. A forza di bombardamenti mediatici, fatti di immagini di bare e terapie intensive, e dopo le parole d'ordine reiterate ossessivamente per 15 mesi, in primis la terrificante "non esistono cure", le persone sono convinte di vivere sotto una minaccia continua, in una sorte di nube virale che non si alza.
È vero: i dati dei contagiati, dei ricoverati, dei morti sono confortanti: sono analoghi a quelli dello scorso anno (anche se quest'anno ci sono in più milioni di vaccinati che però non hanno cambiato significativamente le varie curve) ma tutto ciò non ha tranquillizzato affatto la gente. D'altra parte, i virologi televisivi continuano a ripetere che altre ondate torneranno presto, e fin da subito l'ombra delle varianti offusca ogni speranza di un ritorno alla normalità.

LA PROPAGANDA DELLA PAURA
Ne avevamo parlato tempo fa: ancora per molto tempo, per anni, continuerà la propaganda della paura. Con conseguenze psicologiche e perfino antropologiche a cui abbiamo cominciato ad assistere da oggi, con una libertà, quella dalla mascherina, rifiutata, non utilizzata.
Forse è subentrata in molti anche la rassegnazione: le misure di allontanamento sociale, restano, e presto - è quello di cui molti sono convinti - torneranno le restrizioni alla vita pubblica. Potrebbero dover rimanere in atto a intermittenza per altro tempo. Nuovi focolai delle più disparate varianti, normali o plus, potrebbero ripresentarsi.
E i vaccini? Non erano loro la soluzione al problema? Si cominciano a diffondere dei dubbi sulla loro reale efficacia. Si comincia a sentire parlare di terza dose, di dosi annuali, continue. Naturalmente, si esclude la possibilità delle cure farmacologiche, e questo ha come conseguenza uno stato di tensione e di paura permanente, uno sconvolgimento della vita di milioni di persone, costrette a vivere con sempre minori libertà.
E così avanti ancora con la mascherina: per strada, all'aperto, in auto. Oltre le regole precedentemente imposte da Cts e Governo, pena sanzioni.
Rimarrà al suo posto sul volto di chi ancora lascerà intravedere gli occhi degli spaventati, di chi guarda con terrore a chi gli passa accanto per strada. Diranno che è prudenza, che è meglio seguire in eccesso le regole e mai in difetto. In realtà non c'è nulla di virtuoso in tali comportamenti, in questa sorta di fondamentalismo biologico, che, come tutti fondamentalismi è irragionevole. Non serve continuare a tenere la mascherina all'aperto con i dati epidemiologici esistenti, con le temperature attuali che rendono praticamente impossibile il permanere nell'aria dei droplets di muco o saliva attraverso i quali si trasmette il virus.

LA MASCHERINA FA MALE ALLA SALUTE
Ciò che da tempo sostengono vari ricercatori - che cioè la mascherina trattiene altri virus e batteri - diventa ulteriormente vero con il caldo, con il sudore, con l'aumento della ventilazione dovuta alla fatica di camminare e muoversi in un ambiente caldo-umido. La possibilità di auto-infettarsi con altri microrganismi che non siano il Covid diventa sempre più concreta.
Infine, una delle immagini più preoccupanti della giornata di oggi, molto più di quella degli anziani impauriti ancora mascherati, è quella dei numerosi bambini e giovani che hanno mantenuto la mascherina. Evidentemente la propaganda ricevuta a scuola, o da molti adulti, ha funzionato perfettamente, e ha trasformato i ragazzi in soldatini obbedienti. Poco importa che la regola sia stata revocata. E così una generazione che ha ricevuto fin dall'infanzia messaggi invitanti a trasgredire, a rifiutare la fede dei padri, le tradizioni, oggi viene trasformata in un esercito di automi più realisti del re, più osservanti di quanto un comitato tecnico possa chiedere.
Ora sappiamo cosa c'è dietro le mascherine: paura e conformismo.

Nota di BastaBugie: sul tema delle mascherine ecco i precedenti articoli che abbiamo pubblicato.

DIETRO LE MASCHERINE UN ESERCITO DI SERVI SOTTOMESSI
Molti italiani tengono la mascherina anche se la legge non lo impone più e non ci sono motivi sanitari per farlo (sono i tipici seguaci degli aspiranti tiranni, contenti di obbedire senza doversi prendere la responsabilità di sé)
di Claudio Risé
https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6221

L'EPIDEMIA DI CORONAVIRUS ORMAI NON ESISTE PIU' (E DICIAMOLO: LA MASCHERINA E' INUTILE E A VOLTE DANNOSA)
L'Organizzazione Mondiale della Sanità avverte che la mascherina favorisce il contagio (imporla ha ormai solo il significato simbolico di mettere il bavaglio ai cittadini)
di Paolo Gulisano
https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6149

LE MASCHERINE FANNO MALE ALLA SALUTE
Genitori in protesta contro il Governo che non ha tiene conto di una sentenza del TAR: problemi immediati come il mal di testa, di lungo periodo per la continua respirazione di anidride carbonica e poi c'è il danno educativo e mentale prodotto dall'ossessione igienista
di Luca Marcolivio
https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6543

SE NON HAI LA MASCHERINA FINISCI IN MANICOMIO: SIAMO IN UNIONE SOVIETICA? NO, IN ITALIA!
Nelle Marche un 18enne che non metteva la mascherina in classe è finito in psichiatria con un Tso, Trattamento Sanitario Obbligatorio (VIDEO: Il pensiero unico)
di Stefano Magni
https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6573

VIDEO: I LOCKDOWN E LE MASCHERINE NON FUNZIONANO
Nel seguente video (durata: 17 minuti) dal titolo "Pandemia negli USA: perché i lockdown non funzionano" si può vedere l'intervista a Roberto Mazzoni, giornalista italiano che vive in Florida, che spiega cosa accade nell'altra parte dell'America di cui non ci parlano. Si rimane affascinati... davvero un altro mondo.
Clicca nel link sottostante.
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DOSSIER "CORONAVIRUS"
Sì alla prudenza, no al panico

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Titolo originale: Forever mask: dietro ci sono paura e conformismo
Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 29-06-2021