I PIÙ LETTI DEL MESE
-
PER IL 2025 ABBIAMO BISOGNO DEL TUO AIUTO!
SOSTIENI
BastaBugie
CON UNA OFFERTA
DI ALMENO 15 EURO
Riceverai un omaggio
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)
SCEGLI UN ARGOMENTO
- Aborto
- America
- Animalisti e vegetariani
- Attualità
- Cinema
- Comunismo
- Cristianesimo
- Ecologia
- Economia
- Eutanasia
- Evoluzionismo
- Famiglia e matrimonio
- Fecondazione artificiale
- Immigrazione
- Islam
- Libri
- Liturgia e sacramenti
- Morale
- Omelie
- Omosessualità
- Pedofilia
- Pillole
- Politica
- Santi e beati
- Scienza
- Scuola
- Storia
- Televisione
« Torna ai risultati della ricerca
La Dottrina sociale della Chiesa si è molto occupata della pace e quindi anche della guerra. In questo momento di pericolo e tragedia possiamo attingere ancora una volta ai suoi criteri di giudizio. È bene cercare di capire i fatti e i comportamenti degli attori e studiare gli antecedenti dei conflitti, Per non perdersi, però, nella complessità della casistica rimane fondamentale rifarsi ai principi. La Dottrina sociale della Chiesa dà i propri insegnamenti alla luce del diritto naturale elevato e purificato, ma mai negato o soffocato, dalla morale evangelica delle beatitudini.
La guerra può essere di aggressione o di difesa. La guerra di aggressione è sempre da condannarsi e sempre va confermato il diritto alla legittima difesa della patria, come sempre vale il diritto alla legittima difesa della famiglia da chi la minaccia gravemente. L'uso delle armi, anche in caso di una chiara motivazione difensiva, è comunque sottoposto a limiti etici. Il danno provocato dall'aggressione deve essere "durevole, grave e certo". Si richiede inoltre che siano stati fatti senza esito tutti i passi necessari per evitare la necessità dell'uso delle armi anche per difendersi. che ci siano "fondate condizioni di successo" onde evitare il sacrificio di una interna nazione e, infine, che l'uso delle armi non provochi danni e disordini maggiori del male da evitare. I due criteri principali sono quindi quello della necessità e quello della proporzionalità. Non esiste un diritto alla guerra di aggressione, ed anche la guerra di difesa è sottoposta a criteri molto esigenti.
LE ALLEANZE DIFENSIVE
Il diritto delle nazioni alla difesa può permettere forme di alleanze tra Stati affinché anche i più deboli possano essere protetti. Le alleanze difensive, però, non devono trasformarsi in alleanze offensive e minacciose per la pace. Il ricorso agli armamenti per motivi difensivi non deve avvenire trascurando i doveri di cercare strenuamente accordi internazionali per il disarmo bilanciato e progressivo. Il possesso degli armamenti per la difesa non è quindi indifferente dal punto di vista morale e politico, come se la questione si ponesse solo per il loro uso. Il possesso non è una variabile indipendente, esso trova la sua legittimazione nello sforzo mai interrotto di concordare un progressivo disarmo al fine di ridurre anche i limiti del possesso. I due criteri della necessità e della proporzionalità riguardano quindi non solo l'uso delle armi ma anche il loro possesso, nell'impegno di alzare progressivamente la soglia dei due criteri. Senza questo impegno reale la corsa agli armamenti diventa colpevole. Non vale nemmeno l'accumulo di armi per scopi di deterrenza, ossia per trattenere o dissuadere gli avversari da possibili aggressioni. La deterrenza diventa uno stimolo alla rincorsa verso armamenti sempre maggiori e fa aumentare il pericolo.
La Dottrina sociale della Chiesa ha posto limiti molto rigidi non solo all'inizio di una guerra ma anche all'uso delle armi dopo lo scoppio di una guerra, da qualsiasi parte in conflitto. Nel rispetto del diritto internazionale umanitario devono essere preservati i civili, sia da parte dell'eventuale aggressore sia da parte di chi organizza le azioni militari di difesa. L'uso di milizie civili e di resistenza civile, soprattutto l'utilizzo di donne e bambini, deve essere evitato dalle parti belligeranti. Coloro che cercano rifugio in altri Paesi per fuggire dalla guerra che ha colpito il proprio devono poter contare su corridoi riservati e sull'aiuto della comunità internazionale. In queste occasioni si deve porre particolare attenzione a non dividere le famiglie.
L'INGERENZA UMANITARIA NON È UN DIRITTO, MA UN DOVERE
È possibile che una minoranza sia sottoposta a gravi minacce non solo per la sua libertà, ma anche per la sua stessa sopravvivenza. In questi casi la comunità internazionale ha un dovere di ingerenza umanitaria, sulla base del quale intervenire a protezione delle vittime e per impedire violenze sistematiche che talvolta arrivano anche al genocidio. In questi gravissimi casi si può anche non rispettare la sovranità degli Stati, bisogna però porre grande attenzione perché quello all'ingerenza umanitaria non è un diritto, è un dovere. Quindi è sottoposto ai principi generali che rendono legittima la guerra già visti sopra nonché al diritto internazionale.
Le sanzioni, soprattutto quelle economiche, possono essere assunte solo a determinate condizioni e finalità. Devono indurre alla trattativa e al dialogo, non devono gravare sulla popolazione come una punizione indiscriminata, devono essere limitate nel tempo, saggiamente monitorate affinché non facciano soffrire l'intera popolazione.
Ogni guerra ha una storia dietro le spalle. Si è trattato di una serie di incomprensioni, violenze e ingiustizie accumulatesi e diventate poi "strutture di peccato" (Giovanni Paolo II). Le iniquità producono danni lungo il tempo e lasciano tracce che pesano sul futuro. È doveroso risalire all'indietro, riprendere il passato, chiarirlo alla luce della ragione e perdonarlo alla luce della fede. Ideologie politiche atee e disumane sono state e sono tuttora grandi cause di guerre. La verifica e purificazione del passato comporta anche di liberarsi da esse. L'Europa, in particolare, ne è ancora molto gravata e questo ha comportato e comporta ancora forme di "guerra civile" europea da superarsi.
Nota di BastaBugie: per comprendere quello che sta accadendo in Ucraina dopo l'invasione russa si possono vedere i seguenti video del giornalista professionista Roberto Mazzoni (durata: 1 ora circa ciascuno).
Per vedere gli interessanti video basta andare al link sottostante e iscriversi al canale in maniera gratuita. Ne vale davvero la pena. Noi di BastaBugie ve lo consigliamo.
1) INTERVISTA SU TRUDEAU E PUTIN (23 febbraio) clicca qui!
2) INVASIONE DELL'UCRAINA (6 marzo) clicca qui!
DOSSIER "GUERRA RUSSIA-UCRAINA"
L'offensiva di Putin nel 2022
Per vedere tutti gli articoli, clicca qui!
-
BastaBugie consiglia
LA BUSSOLA MENSILE
Abbonamento annuale
€ 25 anziché € 30
Entro il 6 gennaio
-
Pubblicato 10 anni fa...
FAMIGLIE DISTRUTTE
Figli tolti senza prove
di Emanuele Boffi
Articolo del 19 dicembre 2014
-
Libro della settimana
LA PSICOANALISI
Al vaglio della teologia
di Simon Benoît-Marie
Anno 2024 / pag. 448 / € 19
-
Video della settimana
ANGELS
The Crosby family (2024)
+ 5 new songs (tot. 103)
-
Da FilmGarantiti.it
KNOCK
Quando la ''scienza'' vince e il malato perde
Giudizio: ottimo (**)
Genere: commedia (1951)
Guarda gratis su YouTube
-
I dossier di BastaBugie
MARIO DRAGHI
Il banchiere prestato alla politica
Dossier: 9 articoli e 1 video
-
Santo della settimana
ADAMO ED EVA
Lo sai che sono in paradiso?
di Ermes Dovico
Festa: 24 dicembre
-
Video per la formazione
IMMIGRAZIONE
L'assurda accoglienza di chi ci odia
di Lorenza Formicola
Durata: 29' (23/11/2024)
-
Personaggi del passato
PETER GUMPEL
Sacerdote
Grande esperto di Pio XII
1923 - 2022 (99 anni)