I PIÙ LETTI DEL MESE
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)
SCEGLI UN ARGOMENTO
- Aborto
- America
- Animalisti e vegetariani
- Attualità
- Cinema
- Comunismo
- Cristianesimo
- Ecologia
- Economia
- Eutanasia
- Evoluzionismo
- Famiglia e matrimonio
- Fecondazione artificiale
- Immigrazione
- Islam
- Libri
- Liturgia e sacramenti
- Morale
- Omelie
- Omosessualità
- Pedofilia
- Pillole
- Politica
- Santi e beati
- Scienza
- Scuola
- Storia
- Televisione
« Torna ai risultati della ricerca
Gentile redazione di BastaBugie,
ho letto con attenzione l'articolo da voi pubblicato che difende il cognome paterno dato al figlio ed mi trovo particolarmente d'accordo anche quando Pietro Guidi scrive che anche le mogli dovrebbero avere il cognome del marito.
Tutto questo è vero, ma secondo me non basta. Infatti se è vero che il padre ha diritto di imporre il cognome al figlio, però non sempre ne ha il dovere, ma soltanto quando il figlio è stato generato all'interno del matrimonio. In questa società assistiamo a moltissime rivendicazioni femministe che lamentano il fatto che l'uomo può scappare dopo avere messo incinta una donna, lasciando a lei la difficoltà di badare al figlio e di mantenerlo. Da questo punto di vista sono state fatte numerose leggi che impongono all'uomo di pagare gli alimenti ai figli anche se sono nati fuori dal matrimonio. Appartengono alla stessa corrente ideologica gli assegni di mantenimento dati alla moglie divorziata o separata.
Voi potreste sussultare sulla sedia per quello che sto per dirvi: secondo me, e anche secondo le leggi fino all'avvento della rivoluzione sessuale e dell'ideologia della parità di genere, l'uomo che abbandona la sua donna incinta può farlo, perché non è tenuto a mantenere quel figlio. Sarebbe tenuto a farlo solo se i due fossero sposati, altrimenti no. Non sto dicendo che è bello abbandonare il proprio figlio solo perché nato fuori dal matrimonio, ma affermo che l'uomo che lo facesse secondo me non sarebbe da biasimare.
È infatti il legame del matrimonio che obbliga a riconoscere i figli che nascono all'interno di esso. Quindi la donna che si concede sessualmente ad un uomo con cui non è sposata deve sapere che lei non può pretendere niente da lui. Deve conoscere i rischi che corre. Quindi, in una società normale, dovrebbe pretendere dal suo uomo che la sposi prima di concedersi a letto. Non solo per motivi religiosi, ma anche per i seguenti motivi naturali. Il legame matrimoniale è fatto apposta a difesa dell'uomo e della donna. In quel legame l'uomo sapeva che sua moglie si era impegnata a restargli sempre fedele e quindi non doveva temere nessun concorrente in amore. La donna invece viene difesa dal matrimonio visto che il marito si è impegnato a sostentare la famiglia. Ma se non si è sposati nessuno dei due ha queste protezioni: entrambi possono essere traditi e la donna rischia di essere abbandonata con il figlio che porta in grembo senza poter rivendicare nulla, visto che l'uomo a cui si è concessa non aveva assunto con lei nessun impegno.
Giovanni
RISPOSTA DELLA REDAZIONE
Caro Giovanni,
la tua mail forse non è del tutto condivisibile, ma non possiamo certo negare che gli obblighi sia per il marito che per la moglie nascono dallo stringere il patto matrimoniale.
Detto questo però riteniamo che un uomo che mette incinta una donna fuori del matrimonio sia colpevole di immoralità al pari di lei. Infatti la legge di Dio chiama fornicazione tali rapporti, quando sono praticati da persone non sposate, e chiama adulterio i rapporti sessuali tra persone sposate, ma non tra di loro (adulterio semplice quando è sposato uno dei due, adulterio doppio quando sono entrambi coniugati). Entrambi quindi sono peccato grave.
Per quanto riguarda la questione del cognome o degli alimenti purtroppo questa materia è trattata dalle leggi civili senza più distinguere tra figli legittimi, cioè nati all'interno del matrimonio, e figli illegittimi. La confusione regna dunque sovrana ed è aggravata dalle complesse questioni dell'utero in affitto che per ora è illegale in Italia, ma che in realtà viene praticato all'estero e poi si pretendono riconoscimenti anche qui da noi.
Insomma a noi premeva ricordare che quella del cognome non è una questione secondaria, ma che fa parte di un più ampio progetto di distruzione della famiglia che è praticamente ormai completato nei nostri ordinamenti statuali.
Noi crediamo che sia importante ripartire dalla Legge di Dio scritta nel cuore di ogni uomo per ripristinare la realtà naturale sul matrimonio.
Per leggere il precedente articolo pubblicato sul tema, clicca nel link sottostante.
E' BELLO AVERE IL COGNOME DEL PADRE... E DEL MARITO
Quest'anno la Corte Costituzionale ha abolito il cognome del padre attribuito in modo automatico, ma è peggio... persino la moglie dovrebbe avere il cognome del marito (come la Thatcher, Hilary Clinton e Ursula von der Leyen)
di Pietro Guidi
https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7247
DOSSIER "IL COGNOME DEL PADRE"
Solido fondamento della famiglia
Per vedere tutti gli articoli, clicca qui!
DOSSIER "LETTERE ALLA REDAZIONE"
Le risposte del direttore ai lettori
Per vedere articoli e video, clicca qui!
-
900 edizioni
di BastaBugie
Da 18 anni al tuo servizio
Oltre le notizie per scoprire la verità
-
Pubblicato 10 anni fa...
SHAKESPEARE
Era cattolico!
di Elisabetta Sala
Articolo del 21 novembre 2014
-
Libro della settimana
SACERDOZIO FEMMINILE?
Perché la Chiesa dice no
Ed. Fede & Cultura
Anno 2024 / pag. 144 / € 14
-
Video della settimana
DIECI COSE...
che gli europei pensano
a cura di Silver Nervuti
Durata: 3 minuti
-
Da FilmGarantiti.it
SISSI, LA GIOVANE IMPERATRICE
Il sogno di una monarchia cattolica
Giudizio: consigliato (*)
Genere: storico (1956)
-
I dossier di BastaBugie
COMUNIONE
Sulla lingua o in mano?
Dossier: 8 articoli e 1 video
-
Santo della settimana
SAN LEONARDO DA PORTO MAURIZIO
Apostolo della Via Crucis
di Ermes Dovico
Festa: 26 novembre
-
Video per la formazione
MILLENNIALS
Una generazione difficile
di Simon Sinek
Durata: 18 minuti
-
Personaggi del passato
EUGENIO SCALFARI
Giornalista
L'Espresso e Repubblica
1924 - 2022 (98 anni)