I PIÙ LETTI DEL MESE
-
PER IL 2025 ABBIAMO BISOGNO DEL TUO AIUTO!
SOSTIENI
BastaBugie
CON UNA OFFERTA
DI ALMENO 15 EURO
Riceverai un omaggio
-
BastaBugie consiglia
LA BUSSOLA MENSILE
Abbonamento annuale
€ 25 anziché € 30
Entro il 6 gennaio
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)
SCEGLI UN ARGOMENTO
- Aborto
- America
- Animalisti e vegetariani
- Attualità
- Cinema
- Comunismo
- Cristianesimo
- Ecologia
- Economia
- Eutanasia
- Evoluzionismo
- Famiglia e matrimonio
- Fecondazione artificiale
- Immigrazione
- Islam
- Libri
- Liturgia e sacramenti
- Morale
- Omelie
- Omosessualità
- Pedofilia
- Pillole
- Politica
- Santi e beati
- Scienza
- Scuola
- Storia
- Televisione
« Torna ai risultati della ricerca
Qualcosa si muove. Nel Regno Unito si sta discutendo un disegno di legge che, se passeranno le modifiche chieste dall'ala dei conservatori, obbligherà tutti i siti pornografici a verificare l'età dei fruitori in modo simile a quello utilizzato per il gioco d'azzardo on line, ossia caricando i dati della carta d'identità o di credito. Anche in Australia si valutando una soluzione simile.
Pure negli Usa qualcosa si muove. Sedici stati hanno dichiarato la pornografia una crisi di salute pubblica. Tra questi ricordiamo: Arkansas, Arizona, Florida, Idaho, Kansas, Kentucky, Louisiana, Missouri, Montana, Oklahoma, Pennsylvania, South Dakota, Tennessee, Utah e Virginia. In Lousiana, Arkansas e Utah i siti porno dovranno anch'essi verificare l'età del visitatore e i genitori potrebbero far causa alle piattaforme se queste non rispetteranno le regole. Addirittura la stessa liberal California, insieme ad Arkansas, Utah, Minnesota, Tennessee, sta valutando una "moderazione di contenuti" dei siti. Il senatore Mike Lee ha poi proposto un disegno di legge che vorrebbe ridefinire il concetto di oscenità, così come indicato dal Communications Act del 1934, ricomprendendo anche i contenuti pornografici.
Queste azioni anti-porno stanno avendo successo, almeno a guardare le reazioni dei diretti interessati. Pornhub il primo maggio ha oscurato il proprio sito nello Utah dato che in quello stato è passata la legge che obbliga alla verifica dell'età. È la prova provata che all'industria del porno non importa nulla dei danni di natura psicologica che la visione di contenuti pornografici potrebbe arrecare alla mente di ragazzi e bambini. Costoro sono solo pedine del loro fiorente business.
LA VERIFICA DELL'ETÀ
In Francia, in accordo con una legge del 2020, il garante per la comunicazione audiovisiva e digitale, Arcom, può sincerarsi se i siti pornografici hanno validi filtri per non far accedere alle loro piattaforme i minori. In caso di inottemperanza Arcom può rivolgersi ad un giudice. Un nuovo disegno di legge, attualmente all'esame del Parlamento, permetterebbe di rendere la procedura più snella senza passare dal tribunale comminando direttamente sanzioni fino a 500mila euro o pari al 6% del fatturato.
Nei Paesi Bassi l'Expertise Bureau for Online Child Abuse ha verificato che in dieci video di porno amatoriale della piattaforma xHamster i soggetti ripresi non avevano fornito il loro consenso per la divulgazione dei video. Il sito è stato denunciato alle autorità competenti. Se questi contenuti non verranno rimossi entro tre settimane Hammy Media, proprietaria del sito, rischia di pagare 32mila dollari al giorno.
Tutte queste notizie sono sicuramente incoraggianti, anche se la verifica dell'età per l'accesso ai siti pornografici potrebbe tutelare in qualche modo i minori, ma in nessun modo gli adulti i quali comunque sono anch'essi insieme vittime e complici dell'industria a luci rosse. Sono buone notizie anche perché, al di là del merito specifico, potrebbero indicare una certa tendenza sociale che potremmo definire "crisi di rigetto". Negli Usa, come la Bussola ha di recente documentato, l'insofferenza verso la cultura woke sta crescendo sempre più soprattutto tra gli elettori del partito repubblicano. Il Washington Post e la Kaiser Family Foundation hanno realizzato un sondaggio in cui si evince che il 57% degli americani rifiuta il transessualismo, ossia rifiuta l'idea che una persona possa percepirsi come appartenente ad un sesso diverso da quello riconosciuto alla nascita.
INCORAGGIANTI SEGNALI DI INSOFFERENZA
Questi segnali di insofferenza potrebbero essere incoraggianti. La cultura progressista è portata a spingere sempre più l'acceleratore della rivoluzione ideologica, ma può essere un autogol se il popolino stenta a starle dietro. Il processo di assimilazione dei "nuovi diritti" deve essere graduale, pena la ribellione dell'organismo sociale che sarà portato a rifiutare alcuni cambiamenti perché giudicati troppo radicali. Se dunque l'ideologia rivoluzionaria vuole più aborti, più morti per eutanasia, più fecondazioni artificiali, più sperimentazioni sugli embrioni, più divorzi, più "nozze" gay e tutto questo in sempre minor tempo e in modo sempre più facile, ad un certo punto potrebbe capitare - ma è una mera eventualità - che qualcuno sbotti: "Adesso basta! È troppo!". Il cavallo se troppo frustato alla fine scalcia.
Se ciò accadesse si potrebbe innescare una censura a questi fenomeni sociali di carattere radicale, ossia si potrebbe arrivare a criticare i fondamenti di aborto, eutanasia, etc. e dunque non solo i loro aspetti più devianti, ma la loro stessa origine genetica. Una critica quindi che non toccherebbe solo gli elementi accessori, accidentali, ma la stessa essenza, la stessa sostanza di certe condotte contrarie alla dignità della persona.
Ci rendiamo conto che più che una previsione è una mera speranza. Ma la speranza rimane pur sempre una virtù teologale.
Nota di BastaBugie: oggi sempre più persone cercano di liberarsi dalla nuova forma di schiavitù che consiste nel consumo frequente di immagini pornografiche. Il percorso proposto dal sacerdote cattolico padre Eric Jacquinet nel libro "Libero! Dalla trappola della pornografia" è strutturato in un cammino di 40 giorni per riconquistare la gioia di vivere. L'itinerario accompagna un progressivo lavoro di conversione, liberazione e ricostruzione di sé che, ad ogni tappa, si concretizza attraverso una testimonianza, una spiegazione dei meccanismi psicologici, una riflessione spirituale ed esercizi pratici.
Per comprare il libro "Libero! Dalla trappola della pornografia", pag. 336, € 24, clicca qui!
DOSSIER "PORNOGRAFIA"
Com'è nata e le sue conseguenze
Per vedere tutti gli articoli, clicca qui!
-
SANTO NATALE
Auguri a tutti i lettori
-
BastaBugie consiglia
ESERCIZI SPIRITUALI
per sacerdoti
Monastero Rosano (FI)
Medit. P.Giorgio Carbone
Tema: La divinizzazione dell'uomo (Gv 10,34)
Data: 20 - 24 gennaio
-
Pubblicato 10 anni fa...
STUPRATORI ISLAMICI
La polizia li ha lasciati fare
di Stefano Magni
Articolo del 19 dicembre 2014
-
Libro della settimana
RACCONTAMI UN SANTO
Giovani che hanno cambiato il mondo
di Don Lillo D'Ugo
Anno 2024 / pag. 136 / € 15
-
Video della settimana
IN UNA NOTTE COME TANTE
Canto natalizio
+ altre 58 canzoni
-
Da FilmGarantiti.it
GIOVANNA D'ARCO
La pulzella inviata a salvare la Francia
Giudizio: consigliato (*)
Genere: storico (1948)
-
I dossier di BastaBugie
SCANDALO BIBBIANO
Bambini tolti alla famiglia illegalmente
Dossier: 15 articoli e 2 video
-
Santo della settimana
INNOCENTI MARTIRI
I bimbi uccisi da Erode
di Cristina Siccardi
Festa: 28 dicembre
-
Video per la formazione
IL SENSO DEL NATALE
di Don Stefano Bimbi
Durata: 4 minuti (2024)
-
Personaggi del passato
BENEDETTO XVI
Papa dal 2005 al 2013
Teologo tedesco
1927 - 2023 (96 anni)