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LA CANTANTE SINEAD O'CONNOR MUORE A 56 ANNI
Strappò la foto di San Giovanni Paolo II, divenne sacerdotessa di una chiesa scismatica protestante ed infine musulmana, subì abusi dalla madre e difese i diritti lgbt, quattro matrimoni, un figlio morto suicida 17enne
da Wikipedia
 

Nata a Dublino da famiglia numerosa (suo fratello Joseph O'Connor è uno scrittore di successo), Sinéad impara a suonare la chitarra e inizia a comporre canzoni mentre ancora frequenta la scuola. All'età di 14 anni si unisce al gruppo irlandese In Tua Nua col quale esordisce come autrice nel brano Take my hand che diventa un successo nel 1984 e in seguito collabora con il gruppo dei Ton Ton Macoute. Questa collaborazione le vale un contratto con l'etichetta indipendente Ensign Records.
Nel 1985 Sinéad si trasferisce a Londra per lavorare al suo primo album The Lion and the Cobra, da lei stessa scritto e prodotto, che viene pubblicato nel 1987. L'album, un immediato successo di pubblico e critica, ospita anche una giovane Enya che nel brano Never get old recita in gaelico alcuni passi della Bibbia. Sull'onda del successo del disco, Sinéad intraprende un tour attraverso l'Europa e gli Stati Uniti. Il concerto tenuto al Dominion Theatre di Londra nel giugno 1988 viene ripreso dal regista John Maybury e l'anno seguente viene pubblicato col titolo The Value of Ignorance. Il 1989 vede inoltre l'esordio di Sinéad come attrice nel film Hush-a-Bye Baby.
In campo musicale il suo successo maggiore rimane legato al singolo Nothing Compares 2 U del 1990, incluso nell'album I Do Not Want What I Haven't Got. Il brano è una struggente ballata romantica e raggiunge i vertici delle classifiche mondiali. Prince l'aveva composto nel 1985 e affidato al gruppo The Family che l'avevano inclusa nel loro unico disco, rivelatosi un totale insuccesso. Senza l'interpretazione di SInéad O'Connor il brano era perciò destinato a rimanere sconosciuto. L'album ottenne un ragguardevole successo, trainato anche dai singoli successivi The Emperor's New Clothes e Three Babies e vendette 7 milioni di copie in tutto il mondo.
Sulla scia della popolarità, Sinéad prende parte al concerto The Wall - Live in Berlin organizzato da Roger Waters a Berlino il 10 settembre 1990, interpretando il brano Mother insieme a The Band. Tra il 1990 e il 1991 ha una relazione con Anthony Kiedis, cantante del gruppo Red Hot Chili Peppers, che le dedica la canzone I Could Have Lied contenuta nell'album Blood Sugar Sex Magik.
Nel 1992 la cantante pubblica il terzo album Am I Not Your Girl?, composto da una serie di omaggi a celebri standard jazz che abbracciano circa sessant'anni di storia della canzone, più l'inedito Success Has Made a Failure of Our Home del cui testo è autrice.

STRAPPATA IN DIRETTA LA FOTO DI GIOVANNI PAOLO II
Nel 1992, dopo che Sinéad ebbe manifestato l'intenzione di non esibirsi in New Jersey qualora fosse stato eseguito l'inno nazionale degli Stati Uniti d'America, Frank Sinatra dichiarò che l'avrebbe volentieri «presa a calci nel sedere». L'8 ottobre dello stesso anno, cantando il brano War di Bob Marley durante il programma televisivo della NBC Saturday Night Live, Sinéad cambiò alcune frasi dell'ultima strofa, facendo esplicito riferimento alla pedofilia di cui erano stati accusati membri della Chiesa cattolica negli Stati Uniti d'America e al termine dell'esibizione strappò davanti alla telecamera una foto di Papa Giovanni Paolo II dicendo: Fight the real enemy! («Combattete il vero nemico!»). In conseguenza del gesto, pochi giorni dopo - 16 ottobre - quando la cantante salì sul palco del Madison Square Garden in occasione del concerto dedicato ai trent'anni di carriera di Bob Dylan, il pubblico cominciò a fischiarla e insultarla. Sinéad dapprima attese in silenzio che il pubblico si placasse, quindi perse le staffe, fece segno di non avere alcuna intenzione di cantare e incominciò a recitare proprio il testo della canzone di Marley interpretata la settimana prima in televisione. [...]
L'album del 1994 Universal Mother non ottiene particolari consensi, e in realtà anche gli album successivi non arriveranno più a toccare il picco di popolarità dei primi album, anche per via del diradarsi delle apparizioni pubbliche della cantante e alla scarsa promozione dei suoi lavori.
Nei tardi anni novanta la cantante è stata ordinata prete da un movimento "cattolico" indipendente, decidendo di farsi chiamare Madre Bernadette Mary, annunciando nel 2003 di avere intenzione di abbandonare l'industria discografica. Pur continuando a esibirsi dal vivo, nel 2005 dichiara in una intervista concessa a Interview che la sua missione è "salvare Dio dalla religione".
Il 27 dicembre 2011 la cantante divorzia dal marito Barry Herridge, con il quale si era sposata a Las Vegas appena diciotto giorni prima.
Il 5 marzo 2012 pubblica l'album How About I Be Me (And You Be You)?. Il successivo 23 aprile annuncia l'annullamento di tutte le date del suo tour a causa di un disturbo bipolare. [...]

I DIVORZI, LA MALATTIA MENTALE, LA MORTE DEL FIGLIO MINORENNE
Il 16 marzo 2015 Sinéad O'Connor dichiara sulla sua pagina Facebook che non canterà più Nothing Compares 2 U perché non la sente più sua e non riesce a dare emozioni al brano.
Il 29 novembre 2015 dalla stessa pagina dichiara: «Le ultime due notti mi hanno distrutto. Ho preso un'overdose. Non c'è altro modo per ottenere rispetto. Non sono a casa, sono in un hotel da qualche parte in Irlanda, sotto un altro nome. Finalmente vi siete sbarazzati di me.»
La dichiarazione allerta le autorità irlandesi che poi rassicurano il pubblico sulle sue condizioni di salute.
L'8 agosto 2017 pubblica un video di 11 minuti nel quale fra l'altro dichiara: «Sono da sola, tutti mi trattano male e sono malata. Le malattie mentali sono come le droghe. Vivo in un motel Travelodge in New Jersey e sono da sola. E non c'è niente nella mia vita eccetto il mio psichiatra, la persona più dolce al mondo, che mi tiene in vita. Voglio che tutti sappiano cosa significa e perché faccio questo video. Le malattie mentali sono come le droghe, sono uno stigma. All'improvviso, tutte le persone che dovrebbero amarti e prendersi cura di te ti trattano male».
Il 19 ottobre 2018 annuncia pubblicamente di essersi convertita all'Islam adottando il nome di Shuhada' Davitt.
Nel 2021 pubblica la sua autobiografia Rememberings.
Il 7 gennaio 2022 il figlio Shane di soli 17 anni, avuto da una relazione col cantante folk Donal Lunny, viene ritrovato morto. È la stessa cantante a darne annuncio sul suo profilo Twitter. Il ragazzo era scomparso da due giorni, dopo essere scappato da un centro psichiatrico dove era ricoverato per aver manifestato tendenze suicide.
Sinéad O'Connor viene trovata senza vita nel suo appartamento londinese il 26 luglio 2023. La famiglia diffonde la notizia del decesso tramite un comunicato affidato all'Irish Times, senza specificarne le cause. [...]

Nota di BastaBugie: nell'articolo seguente dal titolo "Addio a Sinead O'Connor, tormentata anima dei nostri tempi" si scoprono altri particolari della vita della cantante.
Ecco l'articolo pubblicato su Gay.it il 26 luglio 2023:

Sinead O'Connor ci ha lasciati oggi, 26 Luglio 2026, all'età di 56 anni. [...]
Nel 1990, Sinéad O'Connor conquistò fama mondiale con "Nothing compares to you", trasformandosi da promessa indie britannica in una superstar globale. La canzone, scritta originariamente da Prince per i Family, divenne un inno dei cuori spezzati grazie alla magistrale interpretazione di Sinéad nel suo album "I do not want what I haven't got".
La versione di Sinéad era diversa dall'originale, più orchestrata e carica di sentimento, e il toccante videoclip contribuì al suo successo. Contrariamente al significato originale, incentrato sulla tristezza di un amore fallito (scritto da Prince pensando a Susannah Melvoin, tastierista uscita da una relazione infelice), la versione di Sinéad era un omaggio a sua madre, con cui aveva un rapporto tormentato. [...]
Prince non ne fu soddisfatto e decise di incontrare Sinéad. L'incontro fu spiacevole e finì con un'accesa discussione, culminata con Sinéad che lasciò la scena dopo aver sputato addosso all'autore del brano.
Sinead ha avuto una relazione difficile con i propri genitori e con i membri della sua famiglia. Parlò senza infingimenti di infanzia difficile, di abusi subiti da sua madre. [...] O'Connors ha avuto diverse battaglie legali per ottenere la custodia dei suoi figli, che sono stati coinvolti in dispute familiari pubbliche. [...]
Sinead O'Connor è stata sposata quattro volte e ha avuto relazioni tumultuose con vari partner. I suoi matrimoni e divorzi hanno alimentato la speculazione e le voci sui tabloid.
John Reynolds: Il suo primo matrimonio è stato con John Reynolds, un produttore musicale irlandese, nel 1987. La coppia ha avuto un figlio di nome Jake, nato nel 1987. Il loro matrimonio è terminato nel 1991.
Nicholas Sommerlad: Nel 2001, Sinead si è sposata con Nicholas Sommerlad, uno scrittore britannico. Hanno avuto un figlio di nome Shane, nato nel 2004. Il loro matrimonio è terminato nel 2004.
Steve Cooney: Nel 2010, Sinead si è sposata con Steve Cooney, un musicista irlandese. Il loro matrimonio è durato solo pochi mesi e si sono separati nello stesso anno.
Barry Herridge: Il quarto matrimonio di Sinead è stato con Barry Herridge, un terapista di coppia irlandese, nel dicembre 2011. La coppia si è separata dopo soli 16 giorni, ma si sono riconciliati poco dopo. Tuttavia, la loro relazione è terminata definitivamente nel 2012.
Nel 2019, Sinead O'Connor annunciò la propria conversione all'Islam, rivelando di averlo fatto già nel 2018, ma di aver fino ad allora mantenuto privata la notizia. Dopo aver abbracciato l'Islam, Sinead scelse di cambiare il nome in Shuhada' Davitt. Una decisione, a detta dell'artista, influenzata dalla lettura del Corano, che l'avrebbe indotta a una maggiore comprensione della propria esistenza e a una più convinta connessione spirituale. Sinead affermò di sentirsi finalmente in pace con sé stessa e di voler vivere la propria fede in modo autentico. La sua conversione suscitò reazioni contrastanti. [...]
Nel settembre 2019 la star irlandese [...] si presentò in diretta con la hijab e un abito rainbow, dopo essersi da poco convertita all'Islam. In barba alle convenzioni, Sinead pensava che l'unica strada fosse di far toccare ciò che sembra opposto e sfidare i poteri costituiti. Così, cercò di mettere insieme diritti LGBTQIA+ e Islam.

DOSSIER "PERSONE FAMOSE"
Decedute dal 2020 in poi

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Titolo originale: Sinéad O'Connor
Fonte: Wikipedia