I PIÙ LETTI DEL MESE
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)
SCEGLI UN ARGOMENTO
- Aborto
- America
- Animalisti e vegetariani
- Attualità
- Cinema
- Comunismo
- Cristianesimo
- Ecologia
- Economia
- Eutanasia
- Evoluzionismo
- Famiglia e matrimonio
- Fecondazione artificiale
- Immigrazione
- Islam
- Libri
- Liturgia e sacramenti
- Morale
- Omelie
- Omosessualità
- Pedofilia
- Pillole
- Politica
- Santi e beati
- Scienza
- Scuola
- Storia
- Televisione
« Torna alla edizione
OMELIA XVI DOMENICA T. ORD. - ANNO B (Mc 6,30-34)
Venite in disparte, voi soli, e riposatevi un po'
di Giacomo Biffi
GESÙ PASTORE DELLE NOSTRE ANIME GESÙ SI COMMUOVE PER L’UMANITÀ SMARRITA
La sollecitudine di Cristo unico e vero buon pastore, emerge oggi dal brano del Vangelo. Dio è il pastore del suo popolo: Cristo, figlio di Dio, è il buon pastore inviato alle pecore sperdute della casa di Israele.
La profezia divina della prima lettura, trova attuazione e verità con la venuta di Gesù Cristo, che si prende cura con bontà e misericordia del suo gregge, per il quale non esiterà a donare la vita.
La gente – abbiamo ora ascoltato – assedia Gesù e i suoi – non hanno neppure tempo di mangiare ‒; Gesù e i Dodici non hanno da donare loro cibo e ricchezza, bensì il Vangelo, la parola di verità del Vangelo di cui l’uomo è affamato.
Gli apostoli si riuniscono nuovamente attorno a Gesù: ritornano dalla missione e gli raccontano quanto hanno fatto e insegnato. Sono ricchi ora di esperienze e di notizie, forse anche di riuscite e di insuccessi.
Il Signore li invita al riposo e al silenzio, a una intimità che distende il corpo e lo spirito, dove è possibile ripassare e valutare insieme le vicende apostoliche. È una pausa necessaria: “Riposatevi un po’, perché l’anima non si disorienti e perda l’equilibrio, e il corpo rinvigorito la soccorra”.
C’è un dovere evangelico di questa quiete, che rasserenando riconosce alla persona umana l’indole oggettiva di creatura, con i suoi multiformi limiti; e preserva dal rischio di un attivismo incessante, esposto a perdere facilmente la giusta gerarchia dei valori.
Ma la folla preme, spinta dal bisogno invade subito quella solitudine. E Gesù né l’allontana né si spazientisce. Al contrario, si sente intimamente preso all’affetto, fino alla commozione. Di là dal movimento scomposto e inopportuno, vede le carenze e le necessità; i diritti, i desideri di quella folla.
Vede il mistero e l’assoluto che ciascuno personal mente porta in sé, dietro la moltitudine anonima: perché nessuno è anonimo per Gesù Cristo, che ci conosce a uno a uno, e sa bene cosa c’è nel cuore di ognuno di noi.
GESÙ CI NUTRE CON LA SUA PAROLA E CON L’EUCARISTIA
Erano come pecore senza pastore, lasciate a sé, senza orientamento e senza dottrina: Si mise a insegnare loro molte cose, annunzia cioè la parola di liberazione e di sollievo, di provvidenza e di amore. Gesù – che anche moltiplica i pani e i pesci – nutre in particolare con la parola del Vangelo, che scende nel cuore e lo illumina.
Certo, quella parola non è una delle tante che quella stessa folla poteva raccogliere, o perché saliva dai pensieri di ciascuno, o perché l’andava ricevendo per vicendevole trasmissione, oppure perché impartita da quanti, ufficialmente, interpretavano la legge. È una Parola nuova, che coincide con Cristo stesso.
Anche adesso l’unico pastore del popolo di Dio è Gesù Cristo. Nessun ministero lo sostituisce, tutti lo rappresentano e lo evidenziano: ne sono al servizio. Sono il sacramento della sua permanente presenza, come strumenti e mezzi di comunione.
È sempre e solo Gesù che colma il suo popolo della grazia dei santi misteri, quali sono la Parola e l’Eucaristia: Il Signore è il mio pastore. Non altri.
È lui il protagonista nei vari sacramenti: quello del l’acqua, della mensa, dell’olio, per usare e trasfigurare nel loro significato pieno le immagini del salmo del pastore.
Gesù Cristo, infatti, non dona al gregge qualche cosa, bensì se stesso, divenuto l’unico e perfetto sacrificio
Per acquistare il libro "Stilli come rugiada il mio dire" che raccoglie le omelie per le Domeniche del Tempo Ordinario Anno B (€ 12), clicca qui!
Per acquistare i tre volumi (Anni A, B, C) a prezzo scontato (€ 29) con anche in omaggio due piccoli libri sempre del card. Biffi (La fortuna di appartenergli e L'ABC della fede), clicca qui!
Le Edizioni Studio Domenicano hanno autorizzato la pubblicazione della porzione di testo sopra riportata con lettera del 3 luglio 2023.
ALTRA OMELIA VI DOMENICA T. ORD. - ANNO B (Mc 6,30-34)
da Il settimanale di Padre Pio
Clicca qui!
Fonte: Stilli come rugiada il mio dire
-
900 edizioni
di BastaBugie
Da 18 anni al tuo servizio
Oltre le notizie per scoprire la verità
-
Pubblicato 10 anni fa...
SHAKESPEARE
Era cattolico!
di Elisabetta Sala
Articolo del 21 novembre 2014
-
Libro della settimana
SACERDOZIO FEMMINILE?
Perché la Chiesa dice no
Ed. Fede & Cultura
Anno 2024 / pag. 144 / € 14
-
Video della settimana
DIECI COSE...
che gli europei pensano
a cura di Silver Nervuti
Durata: 3 minuti
-
Da FilmGarantiti.it
SISSI, LA GIOVANE IMPERATRICE
Il sogno di una monarchia cattolica
Giudizio: consigliato (*)
Genere: storico (1956)
-
I dossier di BastaBugie
COMUNIONE
Sulla lingua o in mano?
Dossier: 8 articoli e 1 video
-
Santo della settimana
SAN LEONARDO DA PORTO MAURIZIO
Apostolo della Via Crucis
di Ermes Dovico
Festa: 26 novembre
-
Video per la formazione
MILLENNIALS
Una generazione difficile
di Simon Sinek
Durata: 18 minuti
-
Personaggi del passato
EUGENIO SCALFARI
Giornalista
L'Espresso e Repubblica
1924 - 2022 (98 anni)