BastaBugie n�265 del 05 ottobre 2012 | |
MONTI A NEW YORK PROSPETTA IL BIS, MA SENZA CANDIDARSI: A CHE SERVONO LE ELEZIONI ALLORA? PD e PdL si affannano a dire che il governo lo decide il popolo sovrano, ma se questo è vero perché oggi sostengono insieme un governo che nessun elettore ha mai votato, né voluto? Autore: Caelsius Mars Pochi minuti fa Monti si è esibito in un personalissimo show al Council of Foreign Relations di New York City per rispondere a quesiti posti da commentatori e personalità della politica e della finanza sulla situazione italiana ed europea in generale. Dopo aver esposto le solite banali ovvietà che vi risparmiamo sulla solidità dell'Europa, dell'euro sul rigore imposto in Italia, ha annunciato trionfante con malcelata soddisfazione che l'anno prossimo potremo vantare un avanzo primario del 5 % del Pil al netto degli interessi (segnatevi questa che poi vedremo a marzo come staranno veramente le cose), il che concorrerà a ridurre "l'aumento del debito pubblico" insieme alla "privatizzazione" di beni appartenenti allo Stato. Da notare che l'obbiettivo sbandierato per mesi ed in tutte le sedi d'Europa del pareggio di bilancio nel 2013, con "l'Italia che sarà tra i soli due o tre Paesi europei a poterlo vantare", qui a New York a neanche fine settembre è già stato ridimensionato in obbiettivo di rallentamento del deficit di bilancio. Dopo aver ammesso con un lungo giro di parole l'imperante egemonia franco-tedesca nel Vecchio Continente - "è difficile che in Europa possa succedere qualcosa di grosso senza che di mezzo ci siano Francia e Germania" – ha ringraziato Berlusconi per averlo "scoperto e lanciato" proponendolo e facendolo eleggere come commissario europeo nel lontano 1994. Ma il clou della tarda mattinata c'è stato quando gli hanno chiesto chiaro e tondo della sua disponibilità per un nuovo mandato come presidente del consiglio. Sinora Monti aveva sempre escluso tale possibilità. Prima di rispondere a questa domanda Monti ha ribadito ancora una volta che comunque non si candiderà alle prossime elezioni, perché, come sottolineato parecchie altre volte, lui è stato nominato senatore a vita e non ha bisogno di essere eletto presentandosi alle elezioni. Poi si è dichiarato disponibile e pronto a servire ancora il Paese, e che "se si creeranno circostanze per cui potrò dare un aiuto dopo le elezioni, non precludo nulla". |
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