BastaBugie n�107 del 02 ottobre 2009 | |
LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE COMPIE 60 ANNI: QUANDO AL CENTRO NON C'E' LA PERSONA UMANA, MA LO STATO Autore: Bernardo Cervellera Domani la Repubblica popolare compie 60 anni. Le feste preparate in Cina saranno ancora più solenni di quelle dei Giochi olimpici, un osanna allo splendore raggiunto dal Paese sotto la guida del Partito comunista (Pcc). La cerimonia in piazza Tiananmen prevede un discorso del presidente Hu Jintao e una mastodontica parata militare, con armamenti e tecnologie missilistiche 'nazionali'. Ma la popolazione di Pechino non potrà prendervi parte. «Per questioni di sicurezza» gli abitanti devono restare in casa, non devono invitare amici, non devono neppure affacciarsi ai balconi durante la parata. Sempre per motivi di «sicurezza», è vietato fare volare piccioni addomesticati e aquiloni. Almeno 800mila 'spie' sono sguinzagliate nella capitale per vigilare su tutto: il giorno di festa si tramuta in uno stato di assedio, in cui il Pcc si difende dai suoi concittadini. I membri anziani del Partito sono delusi: il Pcc non è più amato come un tempo; in 60 anni si è trasformato da avanguardia sociale a oppressore; è divenuto un’oligarchia che usa l’economia per mantenere il dominio politico e usa quest’ultimo per accrescere i suoi benefici materiali. Certo, sono evidenti i grandi successi: una crescita del Pil a due cifre per decenni; città divenute metropoli avanzatissime; commercio globale. Ma sono evidenti pure i grandi fallimenti: una società in cui lo Stato controlla oltre il 70% dell’economia, frenando la creatività e garantendo promozioni e favori senza alcun merito; diffusa corruzione, che arriva a sottrarre allo Stato fino al 3% del Prodotto interno lordo; mancanza di sostegno sociale a poveri, pensionati, disoccupati; strutture sanitarie ed educative allo sfacelo; genitori che mettono in vendita i loro organi per pagare l’università ai figli; inquinamento, soprusi, sequestri di terre e di case da parte di membri del Partito. La svolta è avvenuta con Deng Xiaoping, che ha voluto le riforme economiche del Paese, le 4 modernizzazioni (esercito, scienza, agricoltura, industria), bloccando le riforme politiche e soprattutto 'la quinta modernizzazione': la democrazia. |
|
BastaBugie è una selezione di articoli per difendersi dalle bugie della cultura dominante: televisioni, giornali, internet, scuola, ecc. Non dipendiamo da partiti politici, né da lobby di potere. Soltanto vogliamo pensare con la nostra testa, senza paraocchi e senza pregiudizi! I titoli di tutti gli articoli sono redazionali, cioè ideati dalla redazione di BastaBugie per rendere più semplice e immediata la comprensione dell'argomento trattato. Possono essere copiati, ma è necessario citare BastaBugie come fonte. Il materiale che si trova in questo sito è pubblicato senza fini di lucro e a solo scopo di studio, commento didattico e ricerca. Eventuali violazioni di copyright segnalate dagli aventi diritto saranno celermente rimosse.
|