BastaBugie n�887 del 21 agosto 2024 | |
IL GOVERNO GARANTISCE I PRIVILEGI DI POSTE ITALIANE (NON CERTO PER MIGLIORARE IL SERVIZIO) Per i nemici la legge si applica, per gli amici si interpreta, per le aziende partecipate dallo Stato, grazie al Decreto omnibus, quello che ieri era un abuso oggi non lo è più Fonte: Istituto Bruno Leoni, 13 agosto 2024 Poste Italiane è l'azienda partecipata dallo Stato che, come suggerisce il suo nome, dedica una piccola parte delle sue risorse a sbrigare il servizio postale, e gran parte dei suoi dipendenti e mezzi a vendere altri prodotti (bancari, assicurativi, telefonici e ora anche energetici) in concorrenza con gli operatori tradizionali. Il suo modello di business si basa sulla capillare rete di circa 12 mila sportelli. Tale infrastruttura, ceduta a titolo gratuito dallo Stato, è stata realizzata nel tempo a spese dei contribuenti. Non solo: ogni anno il governo paga a Poste una quota dei costi per il mantenimento in esercizio degli uffici postali. Nessun operatore privato potrebbe avere una rete tanto ampia, sia per ragioni economiche, sia soprattutto perché non lo consentirebbe il Garante della concorrenza, che infatti quando valuta le fusioni tra istituti bancari e soggetti analoghi spesso e volentieri impone la cessione di una parte degli sportelli. Fonte: Istituto Bruno Leoni, 13 agosto 2024 |
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