BastaBugie n�163 del 22 ottobre 2010

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TRA I CINQUE COMPITI SPECIFICI DEL NUOVO PONTIFICIO CONSIGLIO, IL PAPA STABILISCE QUELLO DI PROMUOVERE L'USO DEL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA
Consegnato ai fedeli nel 1992 da Giovanni Paolo II come testo di riferimento per la fede e per la nuova evangelizzazione
Autore: Gianni Cardinale

Presentando i compiti specifici del nuovo Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, il presidente, l’arcivescovo Rino Fisichella ha sottolineato che «risulta essere qualificante» quello di «promuovere l’uso del Catechismo della Chiesa cattolica, quale formulazione essenziale e completa del contenuto della fede per gli uomini del nostro tempo». E il presule ha ricordato che nel 2012 ricorrerà il ventesimo anniversario della sua pubblicazione. Era infatti proprio l’11 ottobre del 1992 quando Giovanni Paolo II consegnò ai fedeli di tutto il mondo il Catechismo della Chiesa cattolica, presentandolo come «'testo di riferimento' per una catechesi rinnovata alle vive sorgenti della fede». Il testo era il frutto di un lungo lavoro di redazione nato in seguito all’auspicio espresso nel 1985 dall’Assemblea straordinaria del Sinodo dei vescovi - dedicata ai vent’anni del Concilio Vaticano II - perché venisse composto un catechismo di tutta la dottrina cattolica sia per la fede che per la morale. Lavoro di redazione che aveva avuto la supervisione di una commissione cardinalizia presieduta dall’allora prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, Joseph Ratzinger. Nel 1997 venne poi pubblicata l’editio typica, in latino, del Catechismo. Nell’occasione Giovanni Paolo II ribadì la finalità fondamentale dell’opera: «Porsi come esposizione completa e integra della dottrina cattolica, che consente a tutti di conoscere ciò che la Chiesa stessa professa, celebra, vive, prega nella sua vita quotidiana». In seguito poi ad una richiesta del Congresso catechistico internazionale del 2002 Giovanni Paolo II decise di istituire nel 2003 una nuova commissione cardinalizia, sempre presieduta da Ratzinger, per l’elaborazione di un Compendio sintetico del Catechismo. Nel giugno 2005 Benedetto XVI, come primo atto significativo del proprio pontificato, promulgava il Compendio che era stato compilato in forma di domanda e risposta. Viste queste premesse quindi non può sorprendere che il Catechismo della Chiesa cattolica venga indicato come uno strumento «qualificato» per la 'nuova evangelizzazione'.

Fonte: Avvenire, 13 ottobre 2010

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