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LETTERE ALLA REDAZIONE: LA TRISTEZZA DELLE RECITE NATALIZIE CHE SI DIMENTICANO DEL FESTEGGIATO...
Sondaggio tra i lettori di BastaBugie sulle recite scolastiche politicamente corrette dei loro figli
di Giano Colli
 

Cari amici di BastaBugie,
ho cinque figli, io e mia moglie li abbiamo mandati tutti alle elementari una bellissima scuola gestita da suore molto giovani e anche molto in gamba. Ovviamente tutte le recite sono state sempre incentrate sulla nascita di Gesù, con contorno di Re Magi, Giuseppi, Marie e angioletti vari. Tutto sempre molto bello e molto curato. Naturalmente abbiamo molti amici che invece hanno mandato i figli alle scuole pubbliche, dove anche lì, naturalmente, c'è la recita di Natale. Solo che non è incentrata sulla nascita di Gesù, perché non sia mai che offenda le minoranze e via di questo genere. La scuola statale è laica, per carità e tale deve rimanere.
Allora che si fa in una scuola pubblica per festeggiare il Natale, cioè fino a prova contraria la nascita di Gesù che entra nella storia? A questo punto mi piacerebbe lasciare che rispondano i genitori. Io sto facendo infatti una mia piccola indagine personale in cui mi sto sbellicando dalle risate nel vedere quali acrobazie si riescono a compiere pur di festeggiare il Natale senza nominare il festeggiato e senza alcun riferimento religioso. A fronte di alcune eccezioni in cui - con molto coraggio - si festeggia esplicitamente il Natale come Dio comanda, le altre esibizioni sono a dir poco esilaranti. Sarebbe bello poter allargare il terreno di indagine ai lettori di BastaBugie, pensate che possa essere possibile? Poi alla fine potreste pubblicare un articolo con le migliori performance...
Cari saluti e tanti auguri di un Santo Natale!
Alberto

Caro Alberto,
innanzitutto complimenti per i cinque figli.
Roberto Benigni ha esaltato la nostra splendida (?) costituzione... Chissà qual è la vostra esperienza riguardo all'articolo 31: "La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose". Ovviamente chi esalta la costituzione italiana e magari la ritiene la più bella del mondo si dimentica di citare gli articoli scomodi e mai applicati.
Anche l'articolo 29 è sempre meno citato a proposito: "La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio". Dire "riconosce" vuol dire che la famiglia precede lo Stato che, quindi, si può limitare solo a riconoscere. Non può stabilire diversamente in quanto ciò è già stabilito dal diritto naturale che vale per ogni uomo di ogni tempo di ogni cultura. E il diritto naturale prevede che la famiglia sia soltanto quella fondata sul matrimonio. Senza matrimonio non c'è famiglia, con tanti saluti per le convivenze (etero o omo che siano). Ma di tutto questo non si può parlare ed anzi il buon (?) D'Alema, che una volta affermò che la costituzione prevede solo il matrimonio tra un uomo e una donna, fu costretto dalla lobby gay a ritirare la sua affermazione. In quella occasione abbiamo anche pubblicato il video dell'intervista al malcapitato D'Alema.
https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=1947
Per venire alle recite natalizie, prima ancora che una questione religiosa o culturale mi pare che sia in primo luogo una questione di buon senso.
La tristezza in cui è avvolto il mondo è conseguenza del fatto che ci si è dimenticati Colui che portava la gioia. Ecco quindi l'ovvia conseguenza.
Abbiamo pubblicato volentieri la tua mail perché ci piace la tua idea di raccogliere le esperienze dei nostri lettori per poi pubblicarle nel nostro sito.
Cari lettori, inviateci entro una settimana i vostri racconti. Ne sceglieremo alcuni, per cui indicateci se volete che sia pubblicato anche il vostro nome e la città dalla quale ci scrivete.
Per inviarci una mail, cliccate qui sotto:
https://www.bastabugie.it/it/contatti.php?pagina=contatti&nome=intro
Attendiamo i vostri racconti e nel frattempo vi auguriamo un Santo Natale.

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Fonte: Redazione di BastaBugie, 22/12/2012