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ASSUNTO PER LA NUOVA SERIE DI SUPERMAN, MA E' CONTRO IL MATRIMONIO GAY E SALTA TUTTO
Dc Comics ha assunto lo scrittore pluripremiato Orson Scott Card, ma per la pressione delle lobby gay la nuova serie viene rimandata
di Leone Grotti
 

Chris Sprouse è un artista del fumetto e Dc Comics l'ha incaricato di guidare la creazione della nuova serie di Superman. Ieri, però, Sprouse ha deciso di dimettersi dichiarando di «non sentirmi a mio agio» con le incessanti critiche che hanno colpito l'importante casa editrice americana per avere scelto come autore delle storie della nuova serie Orson Scott Card.

GRANDE AUTORE MA CONTRO LE NOZZE GAY
Card non è uno qualunque, è l'autore di Ender's Games, best seller di fantascienza vincitore di moltissimi premi. Perfetto, dunque, per il lavoro che Dc Comics gli ha commissionato. Ma c'è un problema: Card è un membro della direzione del National Organisation for Marriage, organizzazione non profit fondata nel 2007 che si batte per la difesa della famiglia tradizionale e si oppone alla legalizzazione del matrimonio gay.

LICENZIATE CARD
Moltissimi fan del fumetto, ritenendo inaccettabili le convinzioni dell'autore, hanno minacciato Dc Comics che non avrebbero più comprato Superman se Card non fosse stato licenziato. Le critiche fomentate dalle lobby Lgbt hanno fatto solo vacillare Dc, che non ha licenziato Card e ha rilasciato questo comunicato: «Come creatori di contenuti noi difendiamo fermamente la libertà di espressione, anche se le visioni personali degli individui associati a Dc Comics non sono quelle dell'azienda».

LIBERTÀ DI ESPRESSIONE IN PRIVATO
Il comunicato non è piaciuto e la casa editrice è stata accusata di «codardia e debolezza». «Dovrebbero licenziarlo» è la campagna che viene costruita contro Card, come riporta il quotidiano inglese Guardian. «Quest'uomo fa campagna contro i diritti dei gay. Il problema non è quello che pensa, ma il fatto che lui cerchi di diffondere in pubblico la sua idea». Card non dovrebbe esercitare la sua libertà di espressione in pubblico. Lo sostiene anche Jono Joarett, membro del gruppo pro gay Geeks OUT, che scrive: «È sorprendente che Dc continui a difendere Card, un bigotto il cui attivismo contro i gay fa a pugni con il tentativo del suo editore di conquistare fan nella comunità LGBT». Sommersa dalle critiche, Dc Comics ha rilasciato un altro comunicato, più comprensivo nei confronti delle ragioni di chi, come Sprouse, non vuole lavorare con una persona, per quanto brava, che è contraria ai matrimoni gay:  «Appoggiamo, capiamo e rispettiamo completamente la decisione di Chris Sprouse di fare un passo indietro e non disegnare le Avventure di Superman». La nuova serie, per ora, è stata rimandata, con buona pace per la libertà di espressione.

 
Fonte: Tempi, 06/03/2013