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CONFERMATA LA SCOMUNICA AL PRETE BRASILIANO CHE ESALTAVA L'AMORE GAY
Richiamato dal suo vescovo a ritrattare pubblicamente, l'ex sacerdote ha invece continuato a sostenere che gli atti omosessuali non sono peccato
di Antonio Righi
 

Nel suo sito web e su vari social network aveva dichiarato che la Chiesa dovrebbe cambiare il suo insegnamento, accettando una maggior diversità e legittimità dei diversi generi sessuali (etero, omo e trans).
Si tratta di P. Beto, un (ex) sacerdote della diocesi di Barau (Brasile) che per questo era stato richiamato dal suo vescovo, Mons. Caetano Ferrari OFM, a ritrattare pubblicamente. Confessando "umilmente che aveva commesso un errore di interpretazione e esposizione della dottrina, la morale e i costumi insegnati dalla Chiesa". Era l'aprile del 2013.
Ma il P. Beto rinunciava al sacerdozio e rimaneva delle sue personalissime convinzioni, perché se la chiesa non cambia il suo insegnamento su questi temi, ha detto, "commetterà il peccato di non saper amare il prossimo". Insomma, una questione di misericordia.
La Santa Sede però in questi giorni ha confermato la scomunica di Roberto Francioso Daniel (ex P. Beto) per i suoi atti scismatici e eretici. "La decisione della Santa Sede, ha dichiarato, non cambia la mia vita e neanche la mia coscienza. Sono in pace e seguo quello che Cristo predicò. Se riflettere è un peccato, sono un peccatore".
Nell'agosto 2013, dopo la famosa frase di Papa Francesco sull'aereo di ritorno da Rio, il già ex P. Beto rispondeva alla BBC. "L'atto sessuale non è un peccato. Che due persone dello stesso sesso, che hanno un'intimità, che con libero consenso si danno piacere uno all'altro e forse anche esprimendosi amore... Questo sarebbe un peccato? Un peccato è un atto di disamore, di indifferenza. E l'indifferenza non è presente in un atto omosessuale. Leggi bene - diceva al giornalista BBC - Papa Francesco: "I gay non dovrebbero essere giudicati o emarginati".
E' superfluo ricordare il catechismo della Chiesa Cattolica a proposito dell'intrinseco disordine degli atti omosessuali, altro, ovviamente, è il discorso sul rispetto e l'accoglienza che sono dovuti alle persone "che sinceramente sono alla ricerca di Dio". Su questo l'ex padre brasiliano fa un po' di confusione, ma d'altra parte per lui Francesco è sì un papa "progressista, però moderato".

Nota di BastaBugie: per scoprire alcune recenti scomuniche leggi l'articolo seguente
PAPA FRANCESCO SCOMUNICA LA PRESIDENTESSA DI ''NOI SIAMO CHIESA'' CHE CELEBRA UNA MESSA-FARSA IN CASA PROPRIA
I mezzi di comunicazione non riportano la notizia (eccetto l'Ansa che però parla di prima scomunica dimenticando il prete australiano scomunicato perché a favore dei matrimoni gay)
https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3278

 
Titolo originale: Confermata la scomunica a P. Beto
Fonte: Libertà e Persona, 18/11/2014