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NOVE CONSIGLI PER VIVERE CRISTIANAMENTE IN FAMIGLIA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
Come passare in maniera positiva per genitori e figli il tempo della reclusione forzata nelle nostre case
di Andrea Fauro
 

Ormai la speranza che la reclusione in casa per via del Coronavirus duri pochi giorni va via via scemando; molti genitori si sono ritrovati di punto in bianco a riorganizzare le giornate dei propri figli e a domandarsi su come poter tenerli impegnati in maniera costruttiva.
Mi permetto di dare alcuni spunti a quei genitori che avranno la voglia di leggerli; spunti che ovviamente vanno ricalibrati in base all'età, al sesso, al carattere e ai bisogni contingenti dei propri figli.
San Giovanni Bosco soleva avere un certo timore quando vedeva avvicinarsi la fine della scuola e l'inizio delle vacanze estive che non aveva paura di definire come "la vendemmia del diavolo", proprio perché era un tempo che rischiava di essere trascorso male dai giovani che il buon Dio gli aveva affidato.
Per analogia possiamo paragonarlo alla situazione presente, in cui se è vero che si fa di tutto per ricordare ai nostri ragazzi che non stanno in vacanza (e lo testimoniano anche i compiti o le video conferenze da parte dei professori in questi giorni), è anche vero che il tempo a disposizione è notevolmente aumentato per via della brutale interruzione della nostra vita di tutti i giorni.
Ricordiamoci (e ricordiamo ai nostri ragazzi) che il fine dell'uomo è conoscere, amare e servire Dio: questa enorme quantità di tempo che abbiamo a disposizione va quindi organizzata e pianificata di modo tale che possa aiutarci nella nostra santificazione personale, non per l'ozio e la dissipazione; ogni nostra azione deve infatti essere fatta per amor di Dio e per la Sua maggior gloria.

CONSIGLIO N° 1: STACCARE LA SPINA
Salvo i leciti motivi dovuti alla scuola, sarebbe bene moderare (se non eliminare del tutto) l'utilizzo di Tv, tablet, smartphone, videogiochi, ecc. sia per i rischi connessi al loro utilizzo sia per via della mentalità liberale e anticristiana che trasmettono molti film e giochi su consolle, per non parlare dei programmi spazzatura in TV e la carica ansiogena divulgata specialmente in questi giorni.
Ovviamente non basta vietare la tecnologia... occorre anche dare valide alternative: libero spazio quindi a giochi di società da fare in famiglia, sport compatibilmente con gli spazi a disposizione, lettura di buoni libri che narrino la vita di eroi o di santi (belli e appassionanti sono i racconti De Wohl; altri autori consigliati sono Guareschi, Chesterton, Tolkien, Belloc, Benson) per dare ai ragazzi modelli da imitare veri, concreti, che appaghino la loro sete di grandezza... non Superman, Fedez o Jovanotti.
Se capita si approfitti "cum grano salis" anche della visione di buoni film (abbastanza rari ma ce ne sono: The Passion di Mel Gibson, Cristiada di Dean Wright, [...] Undici settembre 1683 di Renzo Martinelli… ma anche film più leggeri come la Trilogia del Signore degli Anelli e Lo Hobbit di Peter Jackson o il Don Camillo interpretato da Fernandel.
Poi la pratica (o scoperta) di qualche hobby come suonare uno strumento, dipingere, scrivere, disegnare, collezionare e catalogare oggetti ecc.

CONSIGLIO N° 2 AVERE UNA VITA REGOLARE
La saggezza popolare insegna: "Presto a letto e presto alzato fanno l'uomo ricco, sano e assennato."
Con la momentanea sospensione della scuola e degli impegni della vita di tutti i giorni, è facile perdere la cognizione del tempo e lasciarsi andare.
Occorre quindi - anche in tempo di reclusione in casa - abituare i ragazzi a mantenere orari fissi nell'andare a letto e nello svegliarsi la mattina, ma anche il rispetto di doveri minimi come il riordino della stanza e il rifacimento del letto; molta cura poi dovrà essere data alla fedeltà alla preghiera e alle buone abitudini circa la vita spirituale. Ovviamente nessuna raccomandazione varrà mai quanto il buon esempio dei genitori; si approfitti quindi di questo tempo per pregare in famiglia!

CONSIGLIO N° 3: RIMANERE UNITI A DIO
Solo rimanendo vincolati al Sommo Bene ci si può santificare: le preghiere del mattino e della sera, la recita del Santo Rosario, così come le preghiere prima e dopo i pasti sono essenziali per ogni cristiano. Ovviamente tutto ciò che può essere fatto in aggiunta (meditazione, devozioni particolari, ecc.) sono benvenute.

CONSIGLIO N° 4: CHI LAVORA, DIO GLI DONA
Questi giorni non passino nella noia e nell'ozio! Educhiamo i ragazzi alla bellezza del lavoro fatto con cura, per amor di Dio e del prossimo. La vita in famiglia offre tante piccole e grandi occasioni per mettersi al servizio di qualcuno facendo piccoli lavoretti commisurati al sesso e all'età, quindi spazio alla fantasia e alle necessità: falciare il prato, imbiancare una parete, stendere i panni, pulizia della casa, riparare un lavandino, lavare i piatti, cucinare, rammendare dei pantaloni, lavare la macchina...

CONSIGLIO N° 5: ARIA APERTA
Che sia lo stare in terrazza o in un balcone in mezzo a piante e fiori coltivati con cura, che sia il breve tratto di strada che ci è ancora concesso di fare per andare a fare la spesa, o il bel giardinetto di casa, non lesiniamo l'idea di far stare il più possibile i nostri ragazzi a contatto con la natura... la stessa natura che essendo stata creata ci rimanda al suo Creatore.

CONSIGLIO N° 6: BEATI I MISERICORDIOSI
Molti nonni e in genere molti anziani e malati, in questo periodo di clausura forzata sono soli. In questa epoca di individualismo, sensibilizziamo i ragazzi a rendere loro qualche servizio andando in farmacia, portando loro la spesa, scrivendo loro delle lettere o anche semplicemente tenendo loro compagnia con una telefonata. Si facciano raccontare qualcosa della loro vita, della loro gioventù, dei sacrifici fatti e delle belle cose vissute... sarà un'occasione per i nostri ragazzi per imparare tante cose interessanti.

CONSIGLIO N° 7: AVVICINARSI A GESÙ MENTRE MOLTI LO ABBANDONANO
Al momento, pare che sia ancora possibile poter andare in chiesa a pregare. Bene... finché si potrà si colga l'occasione per farlo e si inviti i ragazzi a fare altrettanto, tenendo compagnia al Re dei re presente in corpo, sangue, anima e divinità nel Tabernacolo; esponendo le loro necessità, quelle dei propri cari, dei moribondi, della Chiesa e della nostra povera Italia.

CONSIGLIO N° 8: COLTIVARE VERE AMICIZIE
In un tempo in cui la società si allontana sempre più da Dio è sempre più difficile trovare vere amicizie in cui ci si aiuta l'un l'altro a farsi santi, quindi anche se per il momento i nostri ragazzi sono privati della compagnia di buoni amici, non si dimentichino di loro e di pregare per le loro necessità, di contattarli in occasione del Santo Onomastico, del compleanno o anche per semplice cordialità.

CONSIGLIO N° 9: RIFLESSIONE SULL'EDUCAZIONE PARENTALE
Questo tempo può essere sfruttato dai genitori anche per pensare seriamente al bene dell'anima dei propri figli attraverso un'educazione cattolica. [...]
Si può anche approfittare di questo tempo per ingegnarsi su come iniziare un progetto di istruzione parentale cattolica da soli o con altri genitori. [...]
Quindi... spazio alla riflessione, alla preghiera e al coraggio!

Nota di BastaBugie: per approfondire l'importanza e la possibilità di fare insegnamento parentale visto che la responsabilità dell'educazione è dei genitori (e della Chiesa) e non dello Stato, si possono leggere gli articoli del dossier di BastaBugie sul tema dell'educazione parentale.

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Titolo originale: Pillole di pedagogia ed educazione familiare ai tempi del Coronavirus
Fonte: Radio Spada, 20 Marzo 2020