PAPA FRANCESCO: I BOOKMAKER LO DAVANO 70 A 1, MA LA CHIESA NON SI COMPRENDE CON LA LOGICA DEL MONDO
Intervista a Costanza Miriano: ''mi chiedo se tutto questo interesse sul Papa sia un interesse reale alle sue parole...'' (VIDEO: omelia Messa di inizio pontificato)
di Marta Moriconi
Basta polemiche tra cattolici e il resto del mondo. Occorre deporre l'ascia di guerra e donarsi con amore. E' quello in cui crede Costanza Miriano, giornalista Rai, la cui penna si può leggere anche sull'Avvenire e Il Timone. Ma soprattutto mamma e autrice di successo di due libri "choc" per i tempi: "Sposati e sii sottomessa" e "Sposala e muori per lei". Autentici best seller a cui, forse, seguirà un terzo. Ma non più sul matrimonio, ci dice in anteprima.
PAPA FRANCESCO. COSA L'HA COLPITA DA SCRITTRICE E DA CATTOLICA DEL SUO DISCORSO DI MERCOLEDÌ?
«Credo sia un santo come dicono in molti. Ma non vorrei dire altro, non lo conosco. Ho avuto la sensazione che tanti, vaticanisti sedicenti, opinionisti tuttologi, abbiano parlato troppo dei papi presenti e futuri, e facendo previsioni strampalate. La sera, quando ho letto i giornali della mattina come mi capita spesso, ho pensato: per fortuna che lo Spirito Santo non legge i giornali. Dai bookmaker Bergoglio era dato 70 a 1. Mi chiedo se tutto questo interesse sul Papa e le sue parole, sia un interesse reale alle sue parole o sia un interesse emotivo. Cioè, se ci sia un interesse vero o meramente mediatico. Oggi anche le commesse del supermercato dicevano "questo mi piace", "quell'altro no" e, allora ho parlato con loro chiedendo se avessero letto una riga di Papa Ratzinger... Di Papa Francesco, comunque, mi è piaciuto tanto che abbia messo in banca almeno un miliardo di Pater, Ave, Gloria grazie alla diretta mondiale. Fosse solo questo il risultato del primo giorno è stato ottimo».
E' DIFFICILE LIMITARE IN CATEGORIE LA CHIESA E TANTO PIÙ UN PAPA?
«La Chiesa è fuori dalle logiche del mondo. Progressista, conservatore, destra e sinistra non c'entrano nulla. Per esempio, hanno parlato di Papa progressista e poi si sono scandalizzati subito perché si è espresso contro le unioni omosessuali. Qualcuno di quelli che ragionano a compartimenti resterà deluso».
IN TV SPESSO INVITANO OSPITI CHE DANNO VOCE AI LUOGHI COMUNI SULLA CHIESA... DITTATURA DEL RELATIVISMO? E COME VINCERLA?
«Dovremmo noi per primi dare il buon esempio. Dare meno pareri, parlare di meno. Io per prima dovrei farlo, anche ora. Un mio amico, che stimo molto, grande conoscitore della Chiesa, del Magistero e della patristica, giustamente ha detto una volta a chi criticava a cuor leggero: "Facciamo una cosa, per ogni affermazione che avete detto impegnatevi a leggere una pagina degli atti del Concilio, almeno le 4 costituzioni che nessuno conosce. Quando un sacerdote mi obbligò a leggere la Dei Verbum, per me fu davvero una rivelazione. La sfida di chi è cattolico è quella di cercare di deporre le armi di guerra, non essere in polemica. Non accusare nessuno. Cercare di far capire che le cose che Dio dice non sono per fare del moralismo, ma per farci "funzionare" meglio. Dobbiamo essere così irresistibili da farci seguire. Basta prediche».
PER I SUOI LIBRI, HA RICEVUTO PERÒ DELLE CRITICHE. COSA PROVA?
«E' ovvio che Vanity Fair non apprezza il mio libro. Leggo queste cose però sorridendo. Se sono critiche argomentate da credenti che mi sottopongono delle riflessioni, mi lascio interrogare dalle critiche. Comunque non le ho mai subite, ma ne prendo atto».
LA PARIETTI, IN TRASMISSIONE SU LA7, NON L'HA PRESA TANTO SUL SERIO. E' RIUSCITA A CONVINCERLA SECONDO LEI?
«Alcune persone hanno costruito tutta la propria vita su certi paradigmi e prima di lasciarsi scuotere ci mettono del tempo. Magari se la incontravo di sera per strada per una ruota bucata e l'aiutavo a cambiarla perdendo la mia serata al cinema, sarebbe stato diverso».
I SUOI LIBRI SONO DI SUCCESSO. HANNO MIGLIAIA DI LETTORI... MA SE LI AVESSE SCRITTI UN ODIFREDDI, AVREBBERO AVUTO PIÙ SPAZIO IN TV?
«L'uomo di oggi è allergico ad ogni idea di obbedienza, portato a dare valore solo all'auto-determinazione. L'idea di sottomettersi o di morire per qualcuno obbedendo ad un impegno preso, con la fedeltà per tutta la vita, se non capisci di essere peccatore amatissimo dal Padre, limitato e bisognoso di essere custodito dall'obbedienza, ti fa sentire violentato, è una costrizione. Chi si avverte come squinternato, peccatore, accoglie l'obbedienza come occasione per funzionare meglio».
STA LAVORANDO AD UN ALTRO LIBRO? CI DIA UN'ANTICIPAZIONE...
«Lo custodisco nel cuore più che altro. Ma tra il lavoro alla Rai e i figli, più le presentazioni dei libri che ho già scritto, il tempo è sempre di meno. Vorrei, ma questa volta non voglio parlare di matrimonio. Appena metto a fuoco le idee glielo lo dico».
Nota di BastaBugie: vi invitiamo a guardare il video di 15 minuti con l'omelia di Papa Francesco nella Messa di inaugurazione del ministero Petrino
http://www.youtube.com/watch?v=NanX8vOx5-4
Fonte: Intelligo News, 15/03/2013
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