STRANO, MA VERO: UN RADICALE COME PORTAVOCE DEL POPOLO DELLE LIBERTÀ
di Dino Boffo
E adesso che cosa c’entra Capezzone col partito azzurro?
Un vasto sbigottito silenzio, un unico applauso di circostanza e molti interrogativi hanno accompagnato ieri l’annuncio della nomina del nuovo portavoce di Forza Italia. Si tratta di Daniele Capezzone, ex deputato della Rosa nel pugno e, per più di cinque anni, segretario radicale impegnatissimo in una lotta senza quartiere contro la legge 40, quella che ha posto fine al far west della fecondazione artificiale. Capezzone è stato scelto dall’appena insediato coordinatore di Fi, Denis Verdini. Il partito azzurro, proprio mentre si avvia a confluire nel Pdl, si ritrova così a mostrare di colpo un volto ( Verdini) e una voce (Capezzone ) inediti, inattesi e – su un piano politicoculturale – spiazzanti. Scelte che, anche alla luce delle ultime analisi sui flussi di voto, appaiono insomma ostentatamente diverse e dissonanti rispetto alle convinzioni di tantissimi elettori, soprattutto cattolici, della prima forza del centrodestra. È davvero strano. E – fino a prova contraria – è allarmante.
Fonte: fonte non disponibile, 13/05/08
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