Vai al sito » « Home
BastaBugie n.342 del 28 marzo 2014

I METODI NATURALI COME RIMEDIO ALL'INFERTILITA' HANNO SUCCESSO IN OLTRE IL 70% DEI CASI

Hanno probabilità doppia di successo rispetto alla fecondazione artificiale (che, tra l'altro, è invasiva, frustrante e costosa): ecco chi contattare per imparare i metodi naturali

di Benedetta Frigerio

I metodi naturali dimostrano un'efficacia crescente nella risoluzione delle patologie dell'infertilità. Al contrario avviene per le tecniche di fecondazione in vitro che hanno un'efficacia minore, non curano le malattie e prevedono percorsi invasivi, frustranti e costosi.
A dirlo sono i risultati di un protocollo presentato dalla dottoressa Elena Giacchi, ginecologa del centro studi e ricerche per la regolamentazione naturale della fertilità dell'Università Cattolica. I dati sono stati presentati durante il convegno "La ricerca della gravidanza nell'infertilità di coppia" (28 febbraio – 1 marzo, Roma).

I NUMERI
Su una casistica di 297 coppie che hanno seguito i metodi naturali, il 71 per cento è riuscita a concepire un bambino», spiega a tempi.it la dottoressa Giacchi, ricordando che questi sono gli studi preliminari e che il campione sarà triplicato. Evidente la differenza di successo fra natura e provetta: secondo gli ultimi dati del ministero della Salute, fra 2005 e 2011, la percentuale delle gravidanze con tecniche Icsi e Fivet era di circa il 20 per cento rispetto ai cicli iniziati, che aumenta o diminuisce a seconda dell'età: nel 2009 per le donne tra i 30 e 35 anni era circa del 25 per cento e per quelle tra i 40-42 anni del 14,5.

CURARE LE CAUSE
«Dalle analisi – prosegue Giacchi - emerge anche l'efficacia dei metodi naturali nel rintracciare le cause dell'infertilità. Attraverso il metodo sintotermico Roetzer si è scoperto che il 19 per cento delle coppie che lo ha utilizzato soffriva di una patologia. Di quelle che hanno seguito il Camen ad avere una patologia era il 12 per cento delle coppie, mentre con il Billing, che possiede la casistica più grande, si sale al 40».
Una scoperta importante, perché permette a chi ha una patologia di curarla, «cosa che non accade durante i percorsi di fecondazione artificiale, che anzi cercano di aggirare il problema con metodi invasivi, innaturali e violenti». Anche i costi sono diversi: un solo ciclo di fecondazione assistita costa circa 3.750 euro più 1.000 euro di medicazioni, con cifre che poi si moltiplicano a seconda del numero di tentativi. Senza contare gli altri migliaia di euro necessari al congelamento e al trasferimento degli embrioni. Medua Boioni Dedé, vice presidente della Confederazione italiana centri Rnf, spiega che «per seguire i nostri corsi non si paga: ad affiancare le coppie sono esperti che operano gratuitamente. Se ci sono costi, sono solo legati ai normali esami ospedalieri nel caso di sospetto di patologie».

LA NATURA È POTENTE
Eppure questo percorso non è pubblicizzato, spesso viene immaginato come inefficace perché naturale: «Abbiamo un'idea sbagliata della natura, che invece è potente e che occorre conoscere e seguire nella sua intelligenza. Per questo, anche se quella dei metodi naturali non è una tecnica né un approccio medico, ha esiti migliori». Inoltre, «accogliendo la persona e facendo un percorso con la coppia si riescono a sciogliere molti nodi. Spesso, volere a tutti costo un figlio che non arriva, fa spostare l'attenzione dall'amore fra uomo e donna alla gravidanza, causando un'ansia da prestazione di cui ne risentirà sia il rapporto sia il corpo, rendendo il concepimento difficile. Quando, invece, le persone sono aiutate a capire che solo curando la coppia si creano le condizioni più adatte per generare, imparano anche per il futuro che cosa significhi essere genitori: i figli hanno bisogno innanzitutto una madre e un padre che si amano». «Chi segue questi metodi non vuole un figlio a tutti i costi, infatti sta già accettando la possibilità di un limite naturale. Anzi, seguire i nostri corsi aiuta a comprendere la realtà e l'importanza di rispettarla per vivere serenamente. Forzandola, come nei processi di fecondazione artificiale, non si fa che soffrire e generare sofferenza». E il 30 per cento di coppie che non riesce a concepire? «Per generare non occorre concepire: l'amore fra uomo e donna può far crescere un altro tipo di consapevolezza. Che poi può sfociare nell'accoglienza dell'adozione».

Nota di BastaBugie: i metodi di regolazione naturale della fertilità sono metodi che consentono di individuare all’interno del ciclo femminile il periodo fertile ed i tempi sterili, attraverso l’osservazione quotidiana di alcuni segni e sintomi naturali di fertilità strettamente dipendenti dall’andamento ormonale proprio di ciascun ciclo.
Questa conoscenza può essere utilizzata per la ricerca della gravidanza in caso di difficoltà ad ottenere il concepimento.
Il Metodo dell'Ovulazione Billings ed i metodi Sintotermici (metodo Sintotermico CAMeN e metodo sintotermico Roetzer) possono essere applicati in ogni circostanza della vita della donna, anche con ciclo irregolare.
Il Metodo Naturale può aiutare ogni uomo ed ogni donna a prendere coscienza del dono della fecondità e maturare un atteggiamento di apertura consapevole al dono della vita; a crescere nel dialogo, nell’amore, nel rispetto reciproco, e vivere la propria sessualità in modo sempre più maturo e consapevole.
Per imparare i metodi naturali (Billings, Sintotermico Roetzer o Sintotermico CAMeN) non si può procedere da autodidatta, né affidarsi alla lettura di un manuale, ma è necessario rivolgersi ad una insegnante qualificato. I corsi sono gratuiti.
Per l'elenco degli insegnanti suddiviso per regione, consulta il sito ufficiale della Confederazione Italiana dei centri per la regolazione naturale della fertilità:
http://www.confederazionemetodinaturali.it

Titolo originale: Presentati i nuovi dati sui metodi naturali come rimedio all'infertilità: hanno successo nel 71 per cento dei casi

Fonte: Tempi, 02/03/2014

Pubblicato su BASTABUGIE n.342
Condividi su WhatsApp Condividi su Facebook Condividi su Twitter

Articoli su "Fecondazione artificiale"

Informativa estesa