LETTERE ALLA REDAZIONE: UNA EX-LETTRICE TORNA A LEGGERE BASTABUGIE GRAZIE AL CORONAVIRUS
Ho apprezzato il vostro dossier sul Covid, ma adesso mi viene un dubbio: devo seguire l'opinione ufficiale della Chiesa o i vostri articoli?
di Giano Colli
Gentile redazione di BastaBugie,
sono una vostra ex-lettrice, nel senso che avevo deciso di non leggervi più, in quanto i vostri articoli contro l'islam non mi erano piaciuti. Ma, a seguito della farsa del Covid 19, il mio senso di disorientamento è stato così forte che non ho potuto fare a meno di ritornare a leggervi.
Ciò dimostra proprio quello che intendevo esprimere, quando vi inviai quella mia email di rincrescimento per i vostri articoli contro la religione islamica: l'inquietudine di una persona cattolica, che non riuscendo più a scorgere nella Chiesa una fonte stabile di verità forte, sì aggrappa a qualsiasi cosa la possa salvare. E la farsa della pandemia lo ha dimostrato. Voi avete avuto il coraggio di pubblicare quel dossier di articoli che mi hanno molto confortata.
Ma la mia prima domanda è: il dossier del coronavirus, in quanto ispirato dalla fede cattolica, rispecchia la visione della Chiesa?
Purtroppo, la risposta sembrerebbe negativa. Mi sono domandata, appunto, se il Sommo Pontefice, leggendo questo vostro Dossier, lo approverebbe.
Una persona cattolica, come me, ad esempio, a chi deve credere? A quanto afferma l'opinione ufficiale della Chiesa, oppure a quanto è riportato nei vostri articoli? Sebbene abbiate tentato più volte di sottolineare che voi non state mettendo in dubbio il fatto che l'epidemia esiste realmente, gli articoli e i dati pubblicati non possono fare altrimenti che dire il contrario. Perché la verità parla chiaro, anche se diventa clandestina! Immagino che voi possiate avere paura di sostenere delle opinioni che oramai, in una società come si sta profilando all'orizzonte, sfiorano i limiti della legalità.
Questa paura si spiega col fatto che noi cattolici ci sentiamo confusi dalla Chiesa. Abbiamo perso i sacramenti pur di obbedire a non sappiamo bene nemmeno chi.
Ma io nego nel modo più assoluto l'esistenza di una pandemia. Di un virus che non è altro che un virus influenzale come molti altri simili, i quali dovrebbero essere all'origine di una patologia senza importanza ma che, ogni anno, purtroppo, causano un numero considerevole di vittime perché tale patologia non viene curata nel modo appropriato. Se c'è qualcosa da mettere in discussione, anzi da incriminare, quindi, è solo ed esclusivamente l'efficacia e l'efficienza del sistema sanitario. Come mai i medici e la medicina sono assurti a modello superiore di conoscenza, quando dovevano essere i primi ad essere incolpati e a scendere di livello nell'opinione pubblica? Perché, onestamente parlando, è assurda l'idea che nel 2021 in un Paese occidentale e industrializzato ci sia ancora la paura di morire di influenza!
Invece i medici sono stati così furbi da trarre vantaggio dalla situazione per acquisire ancora maggiore potere economico e prestigio sociale.
Ma, a parte questo, la domanda principale è: qual è l'opinione ufficiale della Chiesa sul coronavirus? Perché è questo il principale problema che sorge nella coscienza di un cattolico. Un cattolico non può seguire due vie separate, allora perché la verità dei vostri articoli non è stata sostenuta a spada tratta dalla Chiesa? Come è possibile che la Chiesa non sia in grado di opporsi alla propaganda laicista degli atei che detengono il potere delle istituzioni democratiche, e che vorrebbero sovvertire la società sostituendo i valori del Cristianesimo con quelli della scienza materialista? Vi scrivo questa lettera proprio per mettervi in guardia dalla paura, da un senso di colpa ingiustificato, ma del tutto comprensibile, in quanto il vostro Dossier sul coronavirus non si allinea alle idee professate dalla Chiesa ufficiale su questo argomento assai triste.
La vostra riacquistata lettrice,
Martina
RISPOSTA DEL DIRETTORE
Cara Martina,
noi di BastaBugie siamo cattolici impegnati nel diffondere le notizie che non trovano spazio nei grandi giornali e nelle principali televisioni. Non abbiamo dogmi da proporre eccetto quelli che la Chiesa ha ufficialmente proclamato. In tutti gli altri campi ci sentiamo liberi di esprimere le nostre opinioni. Ogni lettore sarà poi in grado, con il suo discernimento, di farsi una opinione il più corretta possibile. D'altro canto siamo cattolici e quindi dobbiamo riconoscere, ad esempio, che il Papa è il Papa. Non ce n'è un altro e non ci possiamo fare una nostra chiesa anche nel caso che alcune sue affermazioni non ci trovassero d'accordo. Del resto anche il Papa ha tutto il diritto di avere delle sue opinioni e anche di dirle. Ad esempio sui vaccini ha dichiarato che si farà vaccinare al più presto. È un suo diritto e non c'è nulla di male nel dirlo. Ovviamente il singolo fedele ha tutto il diritto di non essere d'accordo e, ad esempio, non voler vaccinarsi. Sarebbe clericalismo il credere che ogni nostra scelta debba essere dettata dai pastori della Chiesa. È chiaro che in tema di fede e di morale la Santa Chiesa che è nostra madre deve indirizzarci, ma esistono materie, come ad esempio quelle scientifiche nelle quali c'è libertà di pensiero ed è giusto che sia così.
In definitiva per quanto riguarda i dogmi proclamati ci deve essere abbandono totale a ciò che ufficialmente la Chiesa ha proclamato. Anche per le dottrine da sempre ribadite dai papi ci deve essere filiale rispetto e ubbidienza. Ma per quanto riguarda le materie opinabili, il singolo fedele può appunto opinare e fare come la coscienza gli dice. Anzi, in questo caso, andare contro la sua coscienza lo esporrebbe al peccato, anche se fosse un legittimo pastore della Chiesa ad ordinarglielo.
Chi legge il dossier sul Coronavirus che abbiamo pubblicato può ascoltare i pareri di vari esperti in materia. Poi farà le sue scelte come la coscienza gli detterà, ma almeno avrà sentito un'altra campana rispetto all'assordante propaganda che i mezzi di comunicazione ci stanno ripetendo da mesi.
Poi ripeto ognuno è libero di fare come meglio crede. Ma almeno rivendichiamo la nostra libertà di dire, scrivere e diffondere ciò che la nostra coscienza ci rimprovererebbe se l'avessimo taciuto.
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Fonte: Redazione di BastaBugie, 20 gennaio 2021
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