BONUS BEBE' DI 2.000 EURO DAL 3° FIGLIO BATTEZZATO
Intervista al parroco che dal 2011 sostiene le coppie italiane e sposate in chiesa residenti nella sua parrocchia (VIDEO: Tg2)
di Marco Brogi
Duemila euro a famiglia per ogni figlio nato a partire dal terzo. Intanto gli italiani di fede cattolica, poi, se ci saranno i soldi, anche quelli stranieri, purché cattolici. E' il bonus bebè fatto in casa, anzi in parrocchia. Ideato da un giovane sacerdote, don Stefano Bimbi, parroco di Staggia, piccolo borgo in provincia di Siena.
Siccome nelle famiglie le casse sono a secco da un bel po' e con i bilanci crollano anche le nascite, per invertire la tendenza o comunque per incoraggiare babbi e mamme a mettere al mondo altri bambini, la parrocchia ha deciso di frugarsi in tasca e regalare un assegno da duemila euro a ogni famiglia con almeno tre bambini. Mica poco visto i tempi. Tra i requisiti per ricevere i soldi figurano l'avere la cittadinanza italiana, l'essere sposati i chiesa e la residenza in questo piccolo borgo sprofondato nella campagna senese. L'assegno viene consegnato ai genitori il giorno del battesimo e quindi, oltre a quelle straniere, sono automaticamente escluse anche le famiglie di altre religioni. Le finanze, nonostante il buon cuore dei tanti parrocchiani che non lesinano offerte, non sono floride e in attesa di tempi migliori il parroco, don Stefano Bimbi, che ha avuto l'idea del bonus bebè, è costretto a fare di necessità virtù. "Se le possibilità economiche ce lo consentiranno, in futuro estenderemo il contributo anche alle famiglie straniere. Me lo auguro vivamente. Al momento siamo partiti dagli italiani, non possiamo fare di più", spiega il sacerdote. Dall'inizio dell'anno a oggi sono già quattro i bambini nati cui è andato in dote il tesoretto.
"Abbiamo deciso - prosegue don Stefano - di aiutare le famiglie numerose con un contributo straordinario. La nostra parrocchia vuole dare un aiuto concreto in questo momento di crisi ai genitori che con coraggio accettano il dono di un figlio. Disponiamo, purtroppo, di poche risorse. Il bilancio non è rose e fiori: ciò nonostante il Consiglio per gli Affari Economici ha deciso all'unanimità il contributo fino ad esaurimento dei fondi".
Nelle parole di don Stefano il senso di una trovata (bella) che sta facendo parlare molto di sé. Il parroco è un tipo intraprendente e con la tecnologia ci sa fare. La notizia del bonus bebè l'ha fatta girare anche su Facebook e, complice il passaparola, in paese tutti sanno di questo contributo straordinario per le famiglie che crescono. Sul sito della parrocchia ci sono anche informazioni dettagliate su come fare per portare a casa l'assegno.
Istruzioni per l'uso per babbi e mamme che il giorno del battesimo, in questo paesino medievale, hanno due motivi per festeggiare: la nascita del figlio e quei duemila euro regalati dalla parrocchia.
INTERVISTA AL PARROCO: "I FIGLI SONO IL FUTURO DELL'ITALIA"
Lo cercano i giornali e le tv di tutta Italia. La notizia, data in esclusiva dal nostro quotidiano, del parroco che regala l'assegno di duemila euro alle famiglie italiane e cattoliche che fanno il terzo figlio, non è passata inosservata. Don Stefano Bimbi, un destino scolpito nel cognome, l'inventore del "bonus bebè" in chiave parrocchiana, è diventato un caso nazionale e il suo piccolo paese, Staggia, nella campagna senese, si è guadagnato una improvvisa celebrità.
Come e quando le è venuto in mente di offrire un contributo alle famiglie che mettono al mondo il terzo figlio?
E' successo qualche anno fa. Nella nostra parrocchia abbiamo messo in piedi un CAV, cioè un Centro di Aiuto alla Vita per mamme in difficoltà economiche, che si è rivelato un osservatorio privilegiato, ma anche spietato. Ci siamo resi conto, infatti, che la povertà era un fenomeno in preoccupante crescita anche nella nostra piccola realtà. L'idea di un contributo straordinario per dare una mano alle famiglie numerose è nata in quella circostanza.
Come li trovate i soldi per i bonus?
La Provvidenza, quella di cui parla Manzoni nei Promessi Sposi, esiste, è qualcosa di concreto. Ha le sembianze delle persone, non necessariamente facoltose, che fanno delle offerte alla nostra parrocchia. Tra loro anche pensionati che non navigano certo nell'oro, e quindi ancora più apprezzabili.
Per ottenere il bonus ci vogliono requisiti ben precisi: cittadinanza italiana, essere di fede cattolica e residenti in paese. E le famiglie straniere?
Per loro abbiamo la Caritas, per il bonus bebè siamo partiti dagli italiani, ci sembra giusto così, ma se ci saranno fondi a sufficienza estenderemo il contributo anche alle famiglie straniere, purché di religione cattolica.
Quante famiglie hanno beneficiato al momento dell'assegno?
Siamo già a quattro. Tante famiglie, per via della crisi, si fermano al secondo figlio. L'obiettivo di questa iniziativa è favorire le nascite e, di conseguenza, la ripresa economica. Se non si fanno figli non c'è futuro, lo dicono anche gli economisti.
La Curia come l'ha presa questa trovata?
Bene, del resto non potrebbe essere diversamente. Sa che le dico? Mi auguro che altre parrocchie seguano il nostro esempio. Quando durante l'anno facciamo le gite ci sono degli sconti per le famiglie numerose. Chi decide di sfidare la crisi e mette al mondo altri figli va incoraggiato. Noi, nel nostro infinitamente piccolo, ci proviamo.
Che effetto le fa tutta questa notorietà?
La vivo tranquillamente, nella consapevolezza che serva a far passare l'idea che i figli sono un dono di Dio e che chi li mette al mondo debba ricevere un aiuto. Sono brutti tempi, non c'è lavoro, chiudono tante aziende e ci sono sempre più famiglie con i bilanci in rosso. Famiglie con due, tre, quattro figli: vanno aiutate in tutti i modi.
Nota di BastaBugie: nonostante sia una cosa ordinaria per tutte le parrocchie aiutare chi è nel bisogno, la notizia del bonus bebè scovata quasi per caso dall'autore dell'articolo sopra riportato, ha fatto scalpore a tal punto da interessare tutti i telegiornali nazionali. Ecco ad esempio il servizio del Tg2.
https://www.youtube.com/watch?v=SlOeOLryD5M
Per vedere il servizio di Tv2000 e leggere un altro articolo da noi pubblicato si può cliccare nel link sottostante
BONUS BEBE' DI 2.000 EURO IN UNA PARROCCHIA TOSCANA: INTERVISTA AI CONIUGI CHE LO HANNO RICEVUTO
L'assegno per il battesimo dal terzo figlio in poi, alle coppie italiane sposate in chiesa (VIDEO: intervista di Tv2000)
https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3884
Titolo originale: Il bonus bebè arriva dal parroco: duemila euro se fai tre figli
Fonte: La Nazione, 9-10 agosto 2015
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