LETTERE ALLA REDAZIONE: IL MATRIMONIO INDISSOLUBILE E' RICHIESTO DALLA RETTA RAGIONE
Ce lo ricorda la letterina di una bambina che scrive: ''Caro Babbo Natale, io per Natale non vorrei nessun regalo, ma vorrei che i miei genitori tornassero insieme''
di Giano Colli
Carissima redazione di BastaBugie,
vi voglio raccontare un fatto che a me e mio marito Paolo ha ricordato molto una cosa che dice sempre il nostro padre spirituale.
Oggi la nipotina di Paolo, una bambina di sei anni ci ha raccontato molto candidamente che vuole aiutare la sua amichetta del cuore, di sei anni anche lei, a scrivere un biglietto ai suoi genitori che si sono separati e non abitano più insieme.
Ecco le sue parole: "La mia amica mi ha chiesto come mai i suoi genitori litigano sempre...Io gli ho risposto che tutti i genitori a volte litigano, ma in effetti mi pareva un po' strano perché lei abita dalla sua nonna e poi quando andiamo a catechismo a volte viene a riprenderla il babbo, a volte la mamma... insomma non li ho mai visti insieme. E poi, quando il suo babbo risponde al telefono alla moglie, la chiama sempre per nome. Invece il mio babbo chiama sempre la mia mamma o amore o topina".
Ma il bello deve venire! La nipotina di Paolo ha continuato dicendoci l'idea che hanno orchestrato insieme. "Abbiamo pensato di scrivergli un biglietto e di farglielo trovare sulla scrivania o nella cassetta della posta per dirgli di fare la pace e tornare insieme. Oppure scriviamo nella letterina di Babbo Natale: Caro Babbo Natale, io per Natale non vorrei nessun regalo, ma vorrei che magari i miei genitori tornassero insieme".
La nipotina di Paolo ha arricchito il racconto di particolari coloriti tipicamente da bambini, ma con una dolcezza che pareva di sentir parlare una persona adulta. Per esempio ha detto: "A volte la mia amica quando mi dice che i suoi genitori non stanno più insieme abbassa la testa e diventa triste. Io gli faccio una carezza e gli dico che non si deve preoccupare. Comunque gli ho anche detto che qui il filo sta tremando... bisogna fare qualcosa prima che si rompa!".
A noi è venuta la pelle d'oca a sentir parlare in questo modo una bambina così piccola e ci ha fatto ripensare a quando il nostro padre spirituale, durante i matrimoni, per spiegare che il divorzio è contrario alla legge naturale scritta nel cuore di ogni uomo (anche se non crede in Dio), fa proprio questo esempio: provate a chiedere a un figlio coi genitori separati che regalo vorrebbe per Natale e lui vi risponderà: "Che i miei genitori tornino insieme". E non sono stati i preti o la Chiesa a insegnarlo a questi bambini, ma è una esigenza della natura umana che il matrimonio sia indissolubile. Del resto gli adolescenti nei loro diari scrivono "I love you" e spesso aggiungono la parola "forever". Anche qui non è il prete che gli ha suggerito di aggiungere "forever", cioè per sempre, ma è il loro cuore a suggerire che l'amore coniugale necessita di quel "per sempre" che fonda il matrimonio come indissolubile per natura (umana).
L'episodio della bambina di sei anni di cui siamo testimoni ci dice che è proprio così!
Vanessa
Cara Vanessa,
credo che ci sia da aggiungere poco a questa semplice e bella testimonianza, se non notare che nel campo matrimoniale la Chiesa non ha inventato nulla: l'indissolubilità è un'esigenza della legge morale naturale che appartiene a ogni uomo (anche non credente). Gesù stesso nel ricordare "Non osi separare ciò che Dio unisce" non fa che richiamarsi alla legge di natura che il Creatore ha voluto all'inizio dei tempi. Ecco, tra l'altro, perché in tutte le culture di tutti i tempi il matrimonio è sempre stato una faccenda religiosa e perciò demandata all'autorità religiosa. Fu la Rivoluzione Francese, nel tentativo di estirpare ogni riferimento alla religione, che inventò il matrimonio civile. Fu il primo passo per arrivare al matrimonio scioglibile su richiesta, fino alle frontiere di oggi come: divorzio express, matrimonio a tempo, matrimonio omosessuale e tutte le derive che ormai non conoscono barriere.
La bambina di cui ci avete parlato ci ricorda quanto è prezioso l'insegnamento della Chiesa in questa società che ha smarrito le più semplici regole del buon senso. Risuonano ancora una volta profetiche le parole di Chesterton: "Il guaio dell'uomo moderno non è quello di avere perso la fede, ma quello di avere perso la ragione".
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Fonte: Redazione di BastaBugie, 14/02/2012
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