FINALMENTE UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA SULLA SINISTRA COOPERATIVA DEL FORTETO
Le responsabilità della sinistra che per trent'anni ha impedito che emergesse la verità su centinaia di minori seviziati (VIDEO: discorso alla camera dei deputati)
di Giovanni Donzelli
Meglio tardi che mai, finalmente oggi il Parlamento ha detto sì alla commissione d'inchiesta sul Forteto. Una commissione che è indispensabile. Da sette anni chiedevamo il commissariamento della cooperativa e la commissione d'inchiesta: adesso arriveremo fino in fondo alla verità.
Dopo anni di battaglie contro tutto e contro tutti questo strumento potrà provare a restituire un briciolo di verità e giustizia alle centinaia di vittime a cui è stata rubata la vita.
Più volte ho sentito dire che non bisogna strumentalizzare la vicenda. E allora io dico che prima di tutto non si può insabbiare, perché per anni c'è chi ha coperto questo sistema: anche lo scorso governo ha raccontato delle falsità sul Forteto ed ha gravi colpe.
Dopo anni di silenzi e censure dobbiamo prima di tutto lavorare per inchiodare alle proprie responsabilità chi ha protetto gli orchi e capire perché, ma anche per avanzare proposte per cambiare le leggi ed evitare che fatti simili possano accadere di nuovo.
Nota di BastaBugie: in fondo potete vedere il video dell'intervento di Giovanni Donzelli alla camera dei deputati il 27 febbraio 2019.
Inoltre qui sotto ecco il link al dettagliato articolo sul Forteto che abbiamo pubblicato su BastaBugie l'11 luglio 2014 e di cui consigliamo caldamente la lettura (o la rilettura).
L'INFERNO DEL ''FORTETO'' CHE NEMMENO RENZI CHIUDE: STUPRI, RAPPORTI OMOSESSUALI E BOTTE A NON FINIRE
La storia della comunità toscana dove per trent'anni sono stati seviziati centinaia di minori con la copertura di Fassino, Pisapia, Di Pietro, Livia Turco, Susanna Camusso, Rosy Bindi...
di Luigi Santambrogio
https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3339
https://www.youtube.com/watch?v=rM14XiI_a5A
Titolo originale: Forteto: la Commissione meglio tardi che mai. Arriveremo alla verità, basta insabbiamenti
Fonte: Libertà e Persona, 02/03/2019