COMUNQUE IL MEGLIO DELLA LETTERATURA FANTASY RIMANE TOLKIEN E IL SIGNORE DEGLI ANELLI
da Avvenire
Tolkien si fa «teologico». Gli hobbit sono i santi? E Frodo è una figura di Cristo?
Sono alcuni interrogativi posti da Andrea Monda ne «L’Anello e la Croce» ( Rubbettino, pp. 252, euro 12), un saggio che si propone esplicitamente di indagare il «significato teologico de ' Il Signore degli anelli' ».
Secondo l’analisi di Monda, gli hobbit incarnano i «piccoli che saranno i primi» e gli «umili» del Vangelo ai quali saranno rivelati i segreti del Regno. La figura messianica è invece per così dire scomposta in tre personaggi: Aragorn, il re; Gandalf, il profeta; Frodo (che non per nulla è celibe...), il sacerdote. Quest’ultimo risponde infatti a una missione e obbedisce a una volontà altrui, quella di Gandalf, essendo pronto al sacrificio per salvare gli altri.
E Gollum? L’ambiguo hobbit è come Giuda, un traditore che però alla fine si trasforma in strumento provvidenziale.
Un libro che non deve mancare nella biblioteca del buon cattolico!
Fonte: Avvenire, 25 settembre 2008
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