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BastaBugie n.38 del 11 luglio 2008

PAZIENTE PRONTO PER DONARE GLI ORGANI SI RISVEGLIA IN SALA OPERATORIA  

da fonte non disponibile

Un donatore di organi si risveglia in sala operatoria poco prima che i medici procedano all’espianto: è quanto è successo all’inizio del 2008, a Parigi, ad un uomo di 45 anni che, colpito da un infarto del miocardio, dopo tutti i tentativi dei medici di rianimarlo, anche durante il trasporto in ambulanza, giunto in ospedale “a cuore fermo” è stato dichiarato un potenziale donatore di organi in quanto non cerebralmente morto ma non più rianimabile.
Nell’attesa dell’arrivo dei chirurghi che dovevano operare su di lui per l’espianto, i quali tardavano, i colleghi hanno continuato le pratiche di rianimazione per un’ora e mezza, salvandogli inconsapevolmente la vita. Infatti il paziente, trasportato in sala operatoria all’arrivo dei chirurghi e preparato per l’operazione, ha ripreso a respirare ed ha cominciato a reagire agli stimoli dolorosi.
Questo grazie al ritardo dell’operazione e quindi ad un massaggio cardiaco prolungato oltre i tempi consueti. I medici interpellati in proposito hanno affermato: «Pazienti dichiarati morti, che sopravvivono a manovre di rianimazione protratte ben oltre i tempi ragionevoli, sono da considerarsi eccezionali, ma possibili»
 

Fonte: fonte non disponibile, 11 giugno 2008

Pubblicato su BASTABUGIE n.38
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