SPAGNA, ZAPATERO VUOLE LA PILLOLA GRATIS
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Manca poco più di un mese alle elezioni e i partiti spagnoli lanciano proposte per sondare gli umori dell’opinione pubblica. Anche sui temi più sensibili. Fra le ultime idee trapelate da via Ferraz – sede madrilena del Partito socialista (Psoe) – c’è la distribuzione gratuita e senza ricetta della «pillola del giorno dopo» negli ospedali e negli ambulatori di tutto il Paese. L’obiettivo?
Frenare le gravidanze indesiderate fra le adolescenti (13 mila quelle terminate in aborto nel 2005). Fonti del partito del premier José Luis Rodriguez Zapatero hanno confermato al quotidiano più vicino all’esecutivo, «El País», che se i socialisti vinceranno di nuovo promuoveranno la «Strategia di salute sessuale e riproduttiva» che comprenderà anche questo aspetto. Dal 2001 la pillola si può acquistare in farmacia, ma sempre con ricetta. Il prezzo: 20 euro a scatola. Ora il Psoe studia la possibilità di eliminare l’obbligo della ricetta. I ginecologi sono divisi: il 49,61% è per la vendita senza ricetta, un altro 49,61% è contrario. La situazione oggi non è uniforme, con ospedali nelle regioni governate dai socialisti – come Andalusia o Catalogna – dove il farmaco viene già distribuito gratis. «Non c’è spazio per l’obiezione di coscienza di nessun medico», tagliano corto al Partito socialista.