IL SINODO DEI VALDESI HA VOTATO DEI PROVVEDIMENTI DEGNI DEL PIU' LAICISTA DEI PARLAMENTI
Ulteriore strappo tra la più numerosa comunità protestante italiana e la Chiesa Cattolica: rifiuto della legge naturale, sì al riconoscimento delle coppie gay, sì alla ricerca sulle staminali embrionali, sì alla rimozione del crocifisso
da Corrispondenza Romana
Il Sinodo delle chiese valdesi e metodiste conclusosi il 27 agosto a Torre Pellice, presso Torino, ha sancito un ulteriore strappo tra la più numerosa comunità protestante italiana – sono circa trentamila i valdesi in Italia – e la Chiesa Cattolica.
Rifiutando infatti tutti gli insegnamenti morali del Magistero e della stessa legge naturale – ma anche le posizioni di numerose confessioni protestanti americane, sicuramente più conservatrici di tanti “cattolici adulti” europei – il sinodo valdese ha votato a maggioranza due provvedimenti degni del più laicista dei parlamenti. In primis ha autorizzato a larga maggioranza – con 105 sì, 9 no e 29 astenuti – il riconoscimento delle coppie gay, alle quali si potrà impartire la benedizione, accompagnato dall’augurio di avere presto in Italia una normativa sui “diritti delle coppie di fatto”, così come riportato da “La Stampa” del 27 agosto.
Successivamente la “pastora” Erika Tomassone, membro della Commissione di Bioetica valdese, ha approvato un documento in favore della ricerca sulle staminali embrionali. Sempre la stessa Tomassone ha favorevolmente accolto l’iniziativa dei valdesi di Milano, meritevoli – a suo avviso – di essere stati i primi ad aver istituito un registro per il testamento biologico.
Come degna conclusione non poteva mancare un pronunciamento anche nei riguardi della presenza o meno del Crocifisso nelle aule scolastiche italiane. Per i valdesi, stando a quanto riporta “la Repubblica” del 28 agosto, la rimozione del simbolo cristiano sarebbe «il modo migliore per celebrare i 150 anni dell’ Unità d’Italia».
Fonte: Corrispondenza Romana, 4/9/2010
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